Giovedì 13 dicembre torna la danza al Teatro Sanzio di Urbino nella stagione promossa dal Comune con l’AMAT. Luciano Padovani tra i più qualificati coreografi italiani, con il suo straordinario gruppo di danzatori della compagnia Naturalis Labor portano in scena un omaggio a William Shakespeare, Romeo y Julieta Tango: la maestria del coreografo vicentino si esprime al meglio in questa tragedia con un repertorio musicale che comprende Piazzolla, Speranza, Calo, Mores, Quartango, Rachel’s, Sollima, Purcell, Westhoff. Uno spettacolo trascinante, molto apprezzato sia dal pubblico sia dalla critica che ne ha parlato in termini straordinari. Una produzione importante e di grande appeal che sta segnando il sold out in tante città italiane.
Il coreografo Padovani e la compagnia da lui fondata e guidata dal 1998, si sono ampiamente dimostrati tra i più qualificati interpreti della cultura musicale e coreutica del tango nel nostro paese. In occasione del quarto centenario dalla morte di William Shakespeare, celebratosi nel 2016, hanno portato in scena Romeo y Julieta Tango: in questa tragedia, in cui eros e thanatos s’intrecciano costantemente, il tango argentino trova il suo naturale sbocco.
«Ho utilizzato un repertorio musicale adatto al dramma shakespeariano – afferma lo stesso Luciano Padovani – trovando alcune musiche di Piazzolla (anche di autori barocchi o contemporanei) particolarmente adatte sia per sottolineare il carattere drammatico di certe scene (come lo scontro tra le due famiglie, la morte di Mercuzio e di Tebaldo) sia per amplificare la poesia e il ‘romanticismo’ dell’incontro e della passione dei due giovani amanti. Romeo y Julieta si svolge nei luoghi topici del dramma: ma non c’è Verona e non c’è nemmeno Buenos Aires. O forse ci sono entrambi. Troviamo la sala delle feste, il balcone di Giulietta, la tomba, la piazza, luogo dello scontro tra Capuleti e Montecchi. In questi luoghi c’è un sapore antico che non è antico e c’è un sapore di contemporaneo che contemporaneo non è»
“Funziona questa versione tanguera dell’eterna storia di Romeo e Giulietta. La celeberrima storia – annota il critico e studioso di danza Silvia Poletti, – è asciugata al massimo anche nelle caratterizzazioni dei personaggi, tanto da affidare a un uomo e a una donna i ruoli dei fatali amici di Romeo e Giulietta: ben fatto, considerata la natura rigorosa e sintetica del tango, che riesce da solo a raccontarci non solo erotici languori, ma tensioni conflittuali”.
Coreografie e regia sono di Luciano Padovani, le musiche – su consulenza musicale di Carlo Carcano – sono di Piazzolla, Speranza, Calo, Mores, Quartango, Rachel’s, Sollima, Purcell, Westhoff. La danza è affidata a Marcelo Ballonzo, Tobias Bert, Jessica D’Angelo, Loredana De Brasi, Giannalberto De Filippis, Sabrina Garcia, Elena Garis, Silvio Grand, Elisa Mucchi, Marco Pericoli, Sara Cavalieri, Walter Venturini. I costumi sono di Lucia Lapolla, le scene di Antonio Panzuto e le luci di Carlo Cerri. Lo spettacolo è una produzione Naturalis Labor con Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Verdi di Pisa, Teatro La Fenice di Senigallia/AMAT con il sostegno di Ministero per i Beni e Attività Culturali, Regione Veneto, Arco Danza, Provincia di Vicenza e Comune di Vicenza.
Per informazioni: biglietteria del teatro 0722 2281. Inizio spettacolo ore 21.