Civitanova Danza celebra Alessandro Sciarroni, Leone d’Oro alla carriera per la Danza nel 2019, artista eclettico, coreografo, come scrive Rodolfo Di Giammarco, con la carta d’identità di un teatrante, ricercatore con l’animo di un artista visivo, studioso della solitudine che ama però uno scambio di emozioni tra performers e spettatori. I suoi lavori vengono presentati in festival di danza e teatro contemporanei, musei e gallerie d’arte, così come in spazi non convenzionali di tutto il mondo. A chiudere il Festival Civitanova Danza 2024 una giornata in cui saranno presentati tre suoi diversi lavori.
˃ ore 17.30 e 19.30
SPAZIO MULTIMEDIALE SAN FRANCESCO
OP. 22 NO. 2
di Alessandro Sciarroni
con Marta Ciappina
musica Jean Sibelius [Op. 22 No. 2, Tuonelan joutsen]
costumi Ettore Lombardi
cura, promozione e sviluppo Lisa Gilardino
produzione esecutiva Chiara Fava
cura tecnica Valeria Foti
commissione Festival Bolzano Danza | Tanz Bozen
produzione MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante Interesse Culturale, Corpoceleste_C.C.00#
in coproduzione con Festival Bolzano Danza | Tanz Bozen
con il sostegno di NOI Techpark Südtirol/Alto Adige
Op. 22 No. 2 nasce da un’idea di Emanuele Masi
nell’ambito della rete Swans never die
un progetto di Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza per la Danza (Piemonte dal Vivo – Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo, Coorpi, Didee Arti e Comunicazione, Mosaico Danza, Zerogrammi)
Operaestate Festival Veneto e Centro per la Scena Contemporanea CSC Bassano del Grappa
Triennale Milano Teatro, Fondazione Teatro Grande di Brescia
Festival Bolzano Danza – Fondazione Haydn, Gender Bender Festival
Memory in Motion. Re-Membering Dance History (Mnemedance) – Università Ca’ Foscari Venezia
DAMS – Università degli Studi di Torino
Op. 22 No. 2 è un solo di Alessandro Sciarroni creato per Marta Ciappina, danzatrice con la quale il coreografo collabora da diversi anni. Commissionato dal Festival Bolzano Danza, l’opera è ispirata al poema sinfonico del compositore finlandese Jean Sibelius Il cigno di Tuonela, basato sul poema epico Kalevala della mitologia finlandese.
Alessandro scrive una figura femminile agghindata di piume affilate e dotata di unghie limate. Eppure, nascosti dal luccichio di un presunto vigore, gli occhi appaiono ridotti a una sottile fessura, l’eloquio zoppicante al cospetto della morte, la pelle tremolante. Non sono forse io? Ex bambina che ha ridicolizzato la vita sfidando gli eventi con frecce purple. Lo scrittore si avvicina, comprende e non teme. La felicità è afferrata. Grazie. Marta
˃ ore 20
TEATRO ANNIBAL CARO
U.
di Alessandro Sciarroni
con Raissa Avilés, Alessandro Bandini, Margherita D’Adamo
Nicola Fadda, Diego Finazzi, Lucia Limonta, Annapaola Trevenzuoli
casting, direzione musicale, training vocale Aurora Bauzà & Pere Jou
casting, consulenza drammaturgica, training fisico Elena Giannotti
styling Ettore Lombardi
disegno luci e cura tecnica Valeria Foti
cura, consiglio e sviluppo Lisa Gilardino
amministrazione e produzione esecutiva Chiara Fava
casting, relazioni stampa e comunicazione Pierpaolo Ferlaino
social media Giulia Traversi
produzione Corpoceleste_C.C.00#, MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante Interesse Culturale
coproduzione Progetto RING [Festival Aperto – Fondazione I Teatri Reggio Emilia, Bolzano Danza
Fondazione Haydn, FOG Triennale Milano Performing Arts, Torinodanza Festival
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale], CENTQUATRE – PARIS, Festival D’Automne à Paris
Snaporazverein, Maison de la Musique de Nanterre
in collaborazione con Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa
con il supporto di Dance Reflections by Van Cleef & Arpels
U. è una performance musicale, un concerto, la cui drammaturgia, curata da Alessandro Sciarroni con Aurora Bauzà e Pere Jou, è costituita da canti corali tratti dal repertorio italiano composti tra la metà del secolo scorso e i giorni nostri.
Per l’occasione l’artista mette assieme un nuovo gruppo di interpreti. Attraverso un accurato processo di ricerca e selezione, nasce un coro di sette cantanti con formazione ed esperienze vocali molto diversificate. La prima intuizione sulla ricerca nasce grazie a una commissione della Fondazione Cartier che invita l’artista nel Novembre 2022 a co-curare una delle sue Soirées Nomades. In questa occasione, dieci cori folkloristici provenienti da diverse nazioni si esibiscono negli spazi espositivi della Triennale di Milano eseguendo canti tradizionali che parlano di amore, natura, esilio e resistenza. L’artista rimane particolarmente colpito dal repertorio dei due gruppi italiani invitati: il coro maschile “Voci dalla Rocca” e quello misto dei giovanissimi “Piccoli Cantori della Brianza”.
Questa musica d’ispirazione popolare affonda le radici nel secolo scorso, nonostante alcuni dei compositori che s’inscrivono in questo genere siano ancora attivi, come Renzo Bertoldo, Piercarlo Gatti e Bepi de Marzi. Un altro elemento di fascinazione nei programmi di questi cori è il fatto che l’elemento popolare si possa fondere, a volte, con quello cantautorale. Come nel caso di “Dolce sentire” di Riz Ortolani che è allo stesso tempo colonna sonora del film di Franco Zeffirelli Fratello Sole, Sorella Luna, e canto religioso.
In U. l’alternanza tra canti corali e silenzio dà corpo a una coreografia di voci: un inno di gioia, speranza e amore, una sfida (quasi) impossibile?
˃ ore 21.30 e 23
SPAZIO MULTIMEDIALE SAN FRANCESCO
SAVE THE LAST DANCE FOR ME
invenzione Alessandro Sciarroni
con Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini
collaborazione artistica Giancarlo Stagni
musica Aurora Bauzà e Pere Jou (Telemann Rec.)
abiti Ettore Lombardi
direzione tecnica Valeria Foti
tecnico di tournée Cosimo Maggini
promozione, consiglio, sviluppo Lisa Gilardino
amministrazione, produzione esecutiva Chiara Fava
comunicazione Pierpaolo Ferlaino
produzione corpoceleste_C.C.00#, MARCHE TEATRO Teatro di Rilevante Interesse Culturale
coproduzione Santarcangelo Festival, B.Motion, Festival Danza Urbana
Alessandro Sciarroni è artista associato del CENTQUATRE – PARIS e della Triennale Milano Teatro 2022-2024
In Save the last dance for me Alessandro Sciarroni lavora assieme ai danzatori Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini sui passi di un ballo bolognese chiamato Polka Chinata. Si tratta di una danza di corteggiamento eseguita in origine da soli uomini e risalente ai primi del ‘900: fisicamente impegnativa, quasi acrobatica, prevede che i danzatori abbracciati l’un l’altro, girino vorticosamente mentre si piegano sulle ginocchia quasi fino a terra.
Il lavoro nasce in collaborazione con Giancarlo Stagni, un maestro di balli Filuzziani che ha ridato vita a questa antica tradizione grazie alla riscoperta e allo studio di alcuni video di documentazione risalenti agli anni ’60. Sciarroni scopre questa danza nel dicembre 2018 quando la danza era praticata in Italia solo da 5 persone in tutto. Per questa ragione, il progetto è composto da una performance eseguita dai due danzatori e da una serie di workshop volti a diffondere e ridare vita a questa tradizione popolare in via d’estinzione.
TEATRO ANNIBAL CARO
U – posto unico numerato 10 euro ridotto* 8 euro in prevendita QUI
SPAZIO MULTIMEDIALE SAN FRANCESCO
OP.22 NO.2 – posto unico numerato 8 euro ridotto* 5 euro in prevendita QUI
Save the last dance for me – posto unico numerato 8 euro ridotto* 5 euro in prevendita QUI
CARNET 3 SPETTACOLI 20 euro ridotto* 14 in vendita presso le biglietterie dei teatri di Civitanova e nelle biglietterie AMAT
*RIDUZIONI valide per under 24, over 65, abbonati stagione 23/24 Teatro Rossini di Civitanova Marche, iscritti
scuole danza e recitazione e convenzionati vari.
BIGLIETTERIA TEATRO ROSSINI 0733 812936
giovedì e venerdì ore 17.30 – 19.30; sabato ore 10 – 12
BIGLIETTERIA TEATRO ANNIBAL CARO 0733 892101
venerdì ore 10 – 12
il giorno di spettacolo dalle ore 18.30
INFO AMAT & BIGLIETTERIA DEL CIRCUITO 071 2072439 [lunedì – venerdì orario 10 – 16]
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