Giordano Bruno Guerri, voce recitante
Renzo Ruggieri fisarmonica
Introduce Matteo Tacconi, giornalista
«Ci siamo levati soli contro un mostro minaccioso e insaziabile. Ci siamo levati soli contro il mondo folle e vile. Ci siamo levati soli contro l’immenso potere costituito e munito dei ladri, degli usurpai e dei falsari. Respiriamo il nostro orgoglio» Gabriele D’Annunzio. Il 12 settembre 1919 un poeta, alla testa di duemila soldati ribelli, conquista una città senza sparare un colpo: vi rimarrà oltre un anno, sotto gli occhi di un mondo ancora sconvolto dalla Grande Guerra. Lo scopo di Gabriele d’Annunzio e dei suoi legionari non era solo rivendicare l’italianità di Fiume: il Vate sognava di trasformare la sua «Impresa» in una rivoluzione globale contro l’ordine costituito, e nella Carta del Carnaro teorizzò un governo lontano da quelli dello Stato liberale, socialista, fascista. Per sedici mesi Fiume fu teatro di cospirazioni, feste, beffe, battaglie, amori, in un intreccio diplomatico e politico sospeso tra utopia e realtà. Militari, scrittori, aristocratici, industriali, femministe, sovversivi, politici, ragazzi fuggiti di casa componevano l’esercito del «Comandante», inconsapevoli di quanto avrebbero influenzato l’immaginario del Novecento. Nelle luci e nelle ombre dell’Impresa si ritrovano molti aspetti del mondo di oggi: la spettacolarizzazione della politica, la propaganda, la ribellione generazionale, la rivolta contro la finanza internazionale, il conflitto tra nazionalismi, il ribellismo e la trasgressione. Con il suo stile inconfondibile, Giordano Bruno Guerri ricostruisce quei sedici mesi attraverso migliaia di documenti inediti, intrecciando in una narrazione appassionante la grande storia con le vicende degli uomini e delle donne che hanno vissuto quell’irripetibile avventura.
ANCONA_CORTE DELLA MOLE VANVITELLIANA 28 agosto 2020 ore 21
Biglietto euro 10