ispirato al ciclo di opere Fiori assenti di Albano Morandi
ideazione YoY Performing Arts
coreografia e interpretazione Emma Zani e Roberto Doveri
musiche Timoteo Carbone
elemento scenico Albano Morandi
costumi HACHE Official
in collaborazione con Meccaniche della Meraviglia
con il sostegno di PARC Performing Arts Research Center/Fondazione FabbricaEuropa
Stazione Utopia e IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica dellaLombardia / Circuito CLAPS
Fiori assenti è il secondo capitolo del progetto Dialoghi con l’arte, nato nel 2021 in collaborazione con l’Associazione Culturale Meccaniche della Meraviglia, da anni al centro di importanti iniziative volte a restituire all’arte contemporanea una funzione sociale e a abbattere quelle barriere che, almeno a partire dallo scorso secolo, hanno provocato un progressivo distacco fra cultura artistica e società civile.
Il progetto si articola in tre capitoli ispirati all’incontro con le opere di tre artisti contemporanei, punto di partenza per la ricerca di una rinnovata dialettica tra l’arte contemporanea, la danza e la musica. Il desiderio è quello di riattivare un rapporto di contaminazione tra le arti che possa produrre un lavoro scenico coerente alla crescita artistica, alle sue imprescindibili necessità comunicative e alle sue enormi potenzialità espressive: l’opera d’arte, nella sua bellezza statica, prende vita attraverso la musica che costruisce e sottrae, elabora e decostruisce, per modificarne di volta in volta il percorso. Un percorso in cui il tema della presenza/assenza (o del negativo) diventa l’elemento che ricorre. Questa flora fossile ingessa la dinamicità dei corpi che tentano un’espressività a cui viene “negata” la plasticità propria della danza. I corpi si prestano, come l’opera, a diventare “forme scultoree” in una sorta di controdanza che si snoda tra piccoli dettagli, gesti armoniosi nello spazio e momenti ritmici dissonanti. Il lavoro si avvale inoltre della collaborazione di Timoteo Carbone, che ha curato la parte sonora con composizioni originali.
L’opera, creata appositamente dall’artista, connota lo spazio e diventa coprotagonista dell’azione performativa. Anche per l’elemento scenico Morandi supera il concetto di “sovrastruttura”, liberandosi della forma canonica in favore di esili figure che prendono spazio nell’ambiente in cui si trovano.
La danza cerca espressione attraverso l’indagine di forme che vengono rielaborate in un continuum coreografico che costruisce e sottrae, elabora e decostruisce, per modificarne di volta in volta il percorso. Un percorso in cui il tema della presenza/assenza (o del negativo) diventa l’elemento che ricorre. Questa flora fossile ingessa la dinamicità dei corpi che tentano un’espressività a cui viene “negata” la plasticità propria della danza. I corpi si prestano, come l’opera, a diventare “forme scultoree” in una sorta di contro danza che si snoda tra piccoli dettagli, gesti armoniosi nello spazio e momenti ritmici dissonanti.
Il lavoro si avvale inoltre della collaborazione di Timoteo Carbone, che ha curato la parte sonora con composizioni originali. Fiori assenti è un ciclo di opere degli anni Novanta sul concetto di emersione e latenza dell’immagine. Queste forme di colore bianco, che Morandi definisce “elementi di una flora fossile”, emergono in negativo dalla monocromia dell’opera. Il contrasto, la semplicità della composizione, la materia del segno, sono stati i temi che hanno ispirato la performance.
PESARO_Sala della Repubblica Teatro Rossini sabato 17 maggio ore 17
Biglietti 5 euro in prevendita QUI.
Carnet 5 spettacoli Pesaro Focus Danza Festival a 25 euro
BIGLIETTERIE
Teatro Rossini 0721 387621 www.teatridipesaro.it il giorno di spettacolo aperta dalle 10 alle 13 e dalle 16
Palazzo Gradari, Sala Pallerini presso Teatro Sperimentale dalle ore 17
Teatro Sperimentale dalle ore 17
Chiesa dell’Annunziata dalle ore 22
INFO AMAT 071 2072439 / 2075880 lunedì-venerdì 10-16
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