Domenica 3 marzo (ore 17) alla Chiesa SS Tommaso e Barnaba di San Ginesio giungono Josephine Foster, sirena del folk americano, e Persian Pelican, all’anagrafe Andrea Pulcini, marchigiano d’origine, con il suo progetto Terra matta omaggio all’artista siciliana Rosa Balestrieri. Il concerto è proposto nell’ambito di Marche inVita / abitiAMO le Marche, un progetto promosso da MiBAC, Consorzio Marche Spettacolo e AMAT, ed è una tappa di KLANG altri suoni, altri spazi, rassegna musicale regionale nata con lo scopo di valorizzare esperienze musicali di qualità nazionali e internazionali su iniziativa dell’AMAT, del Loop Live Club, con la Regione Marche, il MiBAC e i Comuni del territorio.
Josephine Foster, punta di diamante di quel movimento di riscoperta del folk cha ha caratterizzato la produzione discografica indipendente degli ultimi quindici anni, torna in Italia per presentare i brani del suo ultimo e bellissimo album. Fede e fato, destino e devozione, notti scure e stordenti illuminazioni: queste le parole che introducono Faithful fairy harmony, undicesimo disco in studio di Josephine Foster, uscito a novembre sull’iinglese Fire Records. Uno dei lavori più ispirati di sempre di Josephine, finito non a caso in parecchie liste di fine anno, che riporta la cantante e musicista del Colorado nell’olimpo delle voci e delle penne del songwriting mondiale. Ogni album di Josephine Foster è uno scrigno ricco di tesori smarriti. In questo percorso Faithful fairy harmony rappresenta uno degli episodi più ispirati e corposi, tra blues accorati, ballate estatiche, ninne nanne per eterni fanciulli, accordi confortevoli come la carezza di una mamma.
Il canto popolare è un’espressione profondamente radicata al territorio, poiché custodisce le tradizioni e l’identità di una comunità. Attraverso di esso si può comprendere il nostro passato, le condizioni sociali dei nostri antenati e i loro bisogni legati all’amore, al lavoro ed alle relazioni sociali. Da qui nasce Terra matta, una riscrittura sonora riguardante canzoni di Rosa Balistreri realizzata da Persian Pelican. Il lavoro è il risultato di un bando ideato da 10 HeartZ che consisteva in una residenza musicale nei territori marchigiani colpiti dal sisma dell’agosto 2016. L’EP è stato concepito e registrato all’interno di una yurta dell’Azienda Agricola Scolastici di Macereto (MC). In Italia poche voci come quella della cuntastorie e cantastorie siciliana hanno saputo incarnare in modo autentico la ricchezza di una terra, le sofferenze di un popolo, i soprusi dei potenti, i rapporti tra mafia e politica, la condizione subalterna delle donne. Terra matta non è un’opera commemorativa, ma un dialogo a distanza tra mondi diversi e non per questo lontanissimi. Fin dagli inizi del suo percorso Persian Pelican, si è interessato al folk, sfilacciando e ricomponendo a livello strutturale la grammatica della forma canzone tradizionale. Terra matta vuole donare nuova linfa alla tradizione del canto popolare senza campanilismi di sorta e continuare a far vivere il canto e la voce di Rosa, Persian Pelican è accompagnato da una band tutta al femminile, composta da Paola Mirabella e Simona Norato.
Per informazioni: 071 2072439 – 071 2133600.