Domenica 16 aprile con Giovannin senza parole di Compagnia Crest volge al termine al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno la stagione dedicata ai ragazzi, promossa dal Comune di Ascoli Piceno con l’AMAT e con il contributo della Regione Marche e del MiC.
Esiste un paese dove la prima grande regola è obbedire agli ordini del suo Capo, padrone anche della grande officina delle parole che corregge a proprio piacimento. Questo è un grande giorno, il Capo ha deciso di fare un discorso ai suoi sudditi. Quali nuove regole li attendono? Ma l’imprevisto, si sa, è in agguato anche quando gli ordini sembrano regolare a perfezione ogni cosa. Infatti, un giorno arriva nel paese un giovane che le regole non sa.
“La storia che mettiamo in scena – scrivono gli autori nelle note di presentazione dello spettacolo – è un apologo buffo pensato per i ragazzi e per i ragazzi che siamo stati. Affrontiamo il tema delicato dell’esercizio della forza attraverso la parola, osservandolo con gli occhi innocenti di un ragazzo che, grazie ai suoi “errori”, trasformerà l’intero paese. Perché, si sa, che gli errori sono solo un tentativo di fare quello che non si sa. Il lavoro d’attore si mescola al lavoro sul clown, alla manipolazione di oggetti e alla musica dal vivo, per accompagnare con leggerezza questa sorta di viaggio dal buio alla luce, restituendo ai personaggi e al loro sogno di libertà la dolcezza scanzonata del clown”.
La drammaturgia è di Catia Caramia, regia e scene di Andrea Bettaglio, gli attori in scena sono Nicolò Antioco Ximenes, Andrea Bettaglio, Catia Caramia, Nicolò Toschi, le musiche sono di Nicolò Toschi, i costumi di Maria Martinese, il disegno luci di Michelangelo Campanale e il disegno del suono a cura di Roberto Cupertino.
Informazioni e biglietti: Teatro Ventidio Basso 0736 298770, biglietterie circuito AMAT /vivaticket anche on line. Inizio spettacolo ore 17.30.