CORRIDONIA, 10 nov. 11 – Chi ha paura muore ogni giorno, con Giuseppe Ayala è in scena al teatro Velluti venerdì 11 novembre, nel cartellone promosso da Comune e Amat con il patrocinio del Ministero Beni e Attività Culturali e Regione Marche.
CORRIDONIA, 10 nov. 11 – Chi ha paura muore ogni giorno, con Giuseppe Ayala è in scena al teatro Velluti venerdì 11 novembre, nel cartellone promosso da Comune e Amat con il patrocinio del Ministero Beni e Attività Culturali e Regione Marche.
Il giudice Giuseppe Ayala è stato la Pubblica Accusa al primo maxi-processo contro Cosa Nostra. Con i colleghi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, sul fronte di quella lotta alla mafia che nel ’92 ha toccato il momento più drammatico e disperato nelle stragi di Capaci prima e di via D’Amelio poi. Tratto dall’ultimo suo libro edito da Mondadori, ora Giuseppe Ayala, con la collaborazione ai testi di Ennio Speranza, è in scena con Francesca Ceci e la regia di Gabriele Guidi, per raccontare la ‘sua’ verità mettendosi alla prova con il mezzo comunicativo del teatro. Per raccontare l’esperienza del pool antimafia, degli anni trascorsi a fianco dei due simboli di un’Italia onesta e stanca di compromessi oscuri, di quegli anni difficili che a Falcone e Borsellino sono sopravvisuti. Per parlare degli anni con Falcone e Borsellino (come recita il sottotitolo) non solo nella loro funzione di magistrati ma anche del loro essere uomini, e siciliani, della loro ironia, del loro essere interpreti di un irrefrenabile desiderio di legalità.
«Da questi incontri a teatro, ho tratto la convinzione che esiste un’Italia migliore di quella a cui siamo abituati, un’Italia nobile. “È bello morire per ciò in cui si crede: chi ha paura muore ogni giorno. Chi non ne ha muore una volta sola” diceva Paolo Borsellino». Dopo quasi vent’anni Ayala ha deciso di raccontare la storia di quegli anni e la straordinaria esperienza vissuta al fianco di Falcone e Borsellino (con i quali condivise la vita professionale quotidiana, ma soprattutto una profonda amicizia), in un incontro che pone l’attenzione sulla Sicilia, su Cosa Nostra, sulla politica e la giustizia italiana di allora, come di oggi. Una storia di vittorie enormi, di alcuni fallimenti, di molte speranze deluse e tanti luoghi comuni, primo fra i quali quello per cui “le stragi fermarono il pool anti-mafia”. E dice: «Il nostro lavoro non si arrestò per la reazione di Cosa Nostra; noi fummo fermati da pezzi delle istituzioni, dello Stato! È venuto il momento di chiarirlo».
Nel pomeriggio alle ore 18,00 a Palazzo Persichetti un incontro pubblico ad ingresso libero con il giudice Ayala precederà lo spettacolo.
Info e prevendite per lo spettacolo : Teatro Velluti piazza del Popolo, tel. 0733/439901 (Ufficio Cultura del Comune) e 0733/431769 (Biglietteria). Amat corso Mazzini 99 Ancona tel. 071/2075880, biglietteria 071/2072439. Su internet biglietti in vendita esclusivamente su www.vivaticket.it.
Inizio spettacolo ore 21,15.—