progetto basato sullo spettacolo AFFABULAZIONE di Marco Fagotti
con:
MARCO FAGOTTI / Il signor Diavolo
Chitarre, strumenti a tastiera, programmazione, narrazione istantanea
FRANCESCO SAVORETTI / Il tamburiere
Percussioni, sonagli, elettronica
Musiche e narrazione istantanea / MARCO FAGOTTI
Suono binaurale, multicam video, trasmissione streaming in H-res / OPEN AUDIO Srl
Supervisione struttura software / Michele Duscio
Abiti di scena / FABIOLA STORTINI
Trucco e animazioni / MARIA FAGOTTI
Comunicazione / OSSIGENO MUSIC
progetto realizzato nell’ambito di Marche Palcoscenico Aperto. I mestieri dello spettacolo non si fermano
promosso da Regione Marche / Assessorato alla Cultura e AMAT
Racconto musicale istantaneo dal vivo con il diavolo
Io li chiamo suicidi andati a male e le mie AFFABULAZIONI lo sono davvero. Dal 2013 mi piazzo sul palco e chiedo al pubblico di suggerire delle parole dalle quali ricaverò una storia musicale e narrativa in tempo reale. Entrambi non abbiamo idea di quale sarà l’esito del nostro incontro ma c’è sempre una magia a sostenere questa relazione. Se mi blocco è la fine, se porto a termine il racconto abbiamo fatto un viaggio insieme che non si ripeterà più in quel modo. La versione per MARCHE PALCOSCENICO APERTO prevede che io sia il diavolo narratore, Francesco Savoretti quello che batte sui tamburi.
Il signor Diavolo è in agitazione, ha scoperto di essere posseduto dagli esseri umani e vuole uscire definitivamente dalle loro anime ma essi non glielo lasciano fare. Si sta dannando l’anima per capire come abbandonare quegli agglomerati di brutterie come egli stesso le apostrofa “Avete idea di cosa mi tocca avvedere là dentro? Brutterie di ogni razza, orribilerie di ogni specie, sozzerie di ogni qualità. Quando queste furbazzerie escono allo scoperto si addita sempre a me, è sempre mea culpa e questo accadere mi fa imbestializzare”.
Interagendo con la sua impersonificazione, potete interrogarlo e farvi confidare i suoi tormenti che poi sono i vostri e, chissà, aiutare lui e voi stessi ad uscire da questa, come direbbe lui, imbarazzantesissima possessione. Lo farà a modo suo, battendo sui tamburi con il suo fido alter ego, pizzicando le corde della sua cetra e proferendo parole di fuoco o lamentazioni piagnucolose, chi lo sa. Quello che avrete davanti è un povero diavolo imprigionato. Ma fate comunque attenzione a non scendere a patti con lui perché anche in queste condizioni potrebbe prendere il sopravvento.
Marco Fagotti è un compositore, musicista e performer. Avviato presto allo studio del pianoforte, scopre le possibilità del suono elettronico appena dodicenne e ne rimane affascinato. Agli inizi degli anni ’90, Giulio Clementi lo introduce alle tecniche di composizione controllata dal computer che ne fa uno dei primi in Italia ad utilizzare l’informatica nei concerti. E’ stato il fondatore di Anomolo la prima net-label no-copyright d’Europa; lo porterà a collaborare con il gruppo di lavoro di Gilberto Gil e a confrontarsi con la discografia internazionale nell’era di internet. Ha scritto colonne sonore per il teatro, musicato radiodrammi, pubblicato tre album con i Luxluna e composto colonne sonore per il cinema lavorando con il produttore Donald Ranvaud (Addio mia concubina, La città degli dei). Guidato dalla ricerca sul potere spirituale del suono dà vita prima alle Affabulazioni, narrazioni musicali istantanee poi a “TRIP – Trance through music”. Nel 2020 firma con Giovanni Ferri “Sacrale” un concerto in sette movimenti sviluppato in esafonia per strumenti acustici ed elettronici.
DOVE
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(https://www.facebook.com/ossigenomusic)
QUANDO
31 marzo ore 18.30 e 21.30
INFO
confessioni@ossigenomusic.com