Una vera e propria festa della danza in tutte le sue forme sabato 13 luglio per la terza giornata del XXVI festival internazionale Civitanova Danza dedicato al maestro Enrico Cecchetti e promosso dal Comune di Civitanova Marche con l’Azienda Teatri di Civitanova, l’AMAT, la Regione Marche e il MiBAC. Il Festival nel festival in programma dal pomeriggio a notte fonda rappresenta il vero nucleo progettuale della manifestazione, offrendo al pubblico una maratona di danza che tocca tutti i teatri della città con prime assolute e italiane e progetti di residenza nell’ambito del progetto Civitanova casa della Danza.
La giornata prende avvio alle ore 16.30 all’Hotel Miramare con Civitanova Danza Focus dal titolo Prima della prima, conversazione con i coreografi a cura di Silvia Poletti a partire da temi e approcci alla creazione in attesa degli spettacoli serali e prosegue alle ore 19 a Lido Cluana con Happydancehour con le scuole di danza della città.
Primo appuntamento nei teatri della città alle ore 20.15 al Cecchetti con la prima italiana di Ball del coreografo Guilherme Miotto, brasiliano di base in Olanda, vincitore di molti premi, tra cui i prestigiosi Magnolia Award e André Gingras Award. Il performer di Ball Nasser El Jackson è ‘dipendente’ dalla palla; passano lunghe ore insieme, a volte anche fino a otto al giorno, sempre insieme, sempre fuori in strada. Quando il coreografo Guilherme Miotto ha incontrato Nasser si è innamorato della straordinaria qualità del suo movimento: un mix unico di carisma, prontezza, eleganza e virtuosismo. Ha deciso così di creare un solo per questo ‘mago di calcio su strada’; un trio per uomo, palla e spazio, che celebra il coraggio e la bellezza e mostra l’impulso vitale, la potenza disarmante e la tenerezza tenace di un corpo pronto per la sopravvivenza.
L’appuntamento al Teatro Rossini (ore 21.30) è con la prima italiana di Voyager della talentuosa Compagnia Nazionale di Danza di Malta diretta da Paolo Mangiola, calabrese d’origine e londinese d’adozione, forte di lunga esperienza in Italia e all’estero. Affascinato dal lavoro dell’astronomo e astrofisico Carl Sagan, Mangiola si è ispirato alla capsula lanciata nello spazio nel 1977 che aveva l’intento di raccontare la storia del nostro mondo a eventuali forme di vita extraterrestri. Movimento e danza possono comunicare in un modo che va oltre la comprensione lineare e le parole: Voyager è un pezzo sullo sforzo umano e l’urgenza di conoscerci di più, mirando a portarci in uno spazio in cui possiamo riflettere sulle nostre scelte e azioni per contemplare la preziosità della vita nella sua unicità e complessità.
Il trittico del Festival nel festival si completa con la prima assoluta di Suite escape di Riccardo Buscarini (Teatro Annibal Caro – ore 23.15) al termine di una residenza di creazione nelle strutture della città alta, Foresteria Imperatrice Eugenia e Teatro Annibal Caro. Il coreografo piacentino elabora assieme ai danzatori il processo creativo che si articola verso un ritorno al balletto, un’indagine sulla relazione basata sulla selezione di alcuni pas de deux del repertorio classico le cui partiture musicali e coreografiche vengono rivisitate, smontate, giustapposte in una chiave personale e inedita. Il lirismo dei pas de deux, l’unione sospirata e attesa tra i protagonisti o il dramma dell’impossibilità di rimanere assieme, in Suite Escape assumono contorni distorti, pieni delle ambiguità che definiscono i rapporti interpersonali. Si indaga sulla fuga e sul vuoto generato dall’assenza, un volume che può essere colmato dal desiderio o uno spazio potenziale in cui riconfigurare la propria indipendenza.
Abbonamento 3 spettacoli € 25 ridotto* € 18, singoli biglietti Ball e Suite escape € 10, Voyager da € 10 a € 20. Info e prevendite: Teatro Rossini 0733 812936, call center 071 2133600, online vivaticket.it. Biglietterie Teatro Annibal Caro e Cecchetti da un’ora prima dell’inizio.