Si apre il sipario mercoledì 5 agosto sulla ventisettesima edizione del festival Civitanova Danza promosso da Comune di Civitanova Marche, Azienda Teatri di Civitanova e AMAT che rinnovano – nonostante la difficoltà del momento legata al Covid – l’atteso appuntamento con la rassegna dedicata al maestro Enrico Cecchetti, con il sostegno di Regione Marche e MiBACT.
Il festival 2020 trova il suo filo rosso nella creatività declinata al femminile, presentando fino all’11 agosto il lavoro di quattro importanti artiste – Silvia Gribaudi, Carolyn Carlson, Claudia Castellucci e Monica Casadei – e un giovane talento della nostra regione, Laura Gazzani, sguardi diversi, capaci di restituire in maniera articolata la fisionomia della danza oggi.
L’inaugurazione il 5 agosto è affidata a Silvia Gribaudi, affezionata amica di Civitanova Danza, con Graces – migliore spettacolo italiano di danza secondo il Premio Danza & Danza 2019 – un lavoro che con un tocco comico e irreverente restituisce una danza vicina alla quotidianità di ciascuno e all’ironia che spesso l’attraversa.
Graces è un progetto di performance ispirato alla scultura e al concetto di bellezza e natura che Antonio Canova realizzò tra il 1812 e il 1817. L’ispirazione è mitologica. Le 3 figlie di Zeus -Aglaia, Eufrosine e Talia- erano creature divine che diffondevano splendore, gioia e prosperità. In scena i tre corpi maschili, tre danzatori (Siro Guglielmi, Matteo Marchesi, Andrea Rampazzo) dentro ad un’opera scultorea che simboleggia la bellezza in un viaggio di abilità e tecnica che li porta in un luogo e in un tempo sospesi tra l’umano e l’astratto. Qui il maschile e il femminile si incontrano, lontano da stereotipi e ruoli, liberi, danzando il ritmo stesso della natura. In scena anche l’autrice Silvia Gribaudi che ama definirsi “autrice del corpo”, perché la sa poetica trasforma in modo costruttivo le imperfezioni elevandole a forma d’arte con una comicità diretta, credule ed empatica in cui non ci sono confini tra danza, teatro e performing arts. Negli ultimi 10 anni Silvia Gribaudi si è interrogata sugli stereotipi di genere, sull’identità del femminile e sul concetto di virtuosismo nella danza e nel vivere quotidiano, andando oltre la forma apparente, cercando la leggerezza, l’ironia e lo humour nelle trasformazioni fisiche, nell’invecchiamento e nell’ammorbidirsi dei corpi in dialogo col tempo.
Graces si è realizzato grazie allo sguardo registico e visivo di Matteo Maffesanti (regista, formatore e videomaker) che ha seguito con Silvia Gribaudi tutto il processo artistico che si è sviluppato con tappe di lavoro che comprendevano laboratori con cittadini sui materiali coreografici. In scena, accanto a Silvia Gribaudi, ci sono i danzatori Siro Guglielmi, Matteo Marchesi e Andrea Rampazzo. Il disegno luci è di Antonio Rinaldi, i costumi di Elena Rossi, produzione Zebra in coproduzione con Santarcangelo Festival, con il sostegno di MiBACT.
Abbonamenti per i quattro spettacoli del festival posto unico numerato 35 euro; biglietti posto unico numerato 10 euro. Vendita biglietti e abbonamenti dal 4 agosto al Teatro Rossini 0733 812936, dalle 18.30 alle ore 20.30 (nei giorni di spettacolo dalle ore 18.30 fino all’inizio dello spettacolo); vendita on line su www.vivaticket.com. Informazioni e prenotazioni: AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net.
Inizio spettacolo ore 21.30.
Civitanova Danza rispetta tutte le procedure di legge per il contenimento della diffusione del Covid previste dalla normativa vigente.