Sabato 26 ottobre al Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche con il Cantiere aperto per Genealogia. Le radici del corpo a cura di Luna Cenere entra nel vivo il progetto di residenze Civitanova Casa della Danza, ideato e realizzato da AMAT con il Comune di Civitanova Marche presso le strutture della città alta – Foresteria Imperatrice Eugenia e Teatro Annibal Caro -, finanziato dal MiBACT e dalla Regione Marche con l’obiettivo di operare sul territorio un percorso di avvicinamento all’arte coreutica e allo stesso tempo di sostenere alcuni artisti nella loro ricerca creativa. Spazi di creazione artistica e di programmazione di spettacolo che operano in uno stretto legame con la comunità di riferimento: questo racchiudono le “residenze artistiche” ospitate a Civitanova Marche, la città marchigiana che conferma la sua vocazione di centro della danza aperta alle esperienze più innovative della scena. La formula del Cantiere aperto permette al pubblico di vedere non tanto uno spettacolo nella sua forma definitiva ma i materiali che portano alla sua realizzazione e prendere parte alla fase affascinante della sua genesi.
Il lavoro di Luna Cenere nasce da un laboratorio in svolgimento in questi giorni al Teatro Annibal Caro con un gruppo di danzatori e amatori dell’arte coreutica. Il concept di questo progetto dimora nel suo titolo: GENEA da ‘γένος (ghenos), traducibile con genere, parentela, stirpe e LOGIA da ‘λόγος (logos’) che equivale a discorso, racconto ma anche studio, ragionamento. “In questo lavoro – afferma Luna Cenere – desidero fare un esperimento artistico, coreografico e umano. Sperimentare la compresenza in scena di danzatori professionisti con artisti, danzatori non professionisti e amatori anche non necessariamente provenienti dal mondo della danza. Questa scelta va incontro al desiderio di declinare il tema fisico e filosofico sul corpo e le differenti “-logie” legate ad esso. Genealogia non è immaginato solo come uno spettacolo ma come una pratica condivisa e una ricerca coreografica declinabile in diverse forme. Durante il processo di creazione è fondamentale la condivisione e la riflessione sulla letteratura dedicata “al corpo”; credo nella pratica dell’incontro con il testo scritto per stimolare la generazione di pensiero in grado di farsi movimento, di farsi corpo. Avvalendomi delle pratiche che contemplano il contatto, la distanza, l’osservazione e l’interpretazione del gesto, desidero generare nuovi contenuti frutto dell’incontro con il gruppo di lavoro, che possano poi tradursi in un atto performativo aperto al pubblico”.
Luna Cenere, danzatrice napoletana, dopo i suoi studi presso la SEAD, Salzburg Experimental Academy of Dance, partecipa alle creazioni di Anton Lacky e Josef Frucek, lavora con la Compagnia Virgilio Sieni ed è ospite in importanti festival internazionali come Il Festival Deltebre Danza e la Biennale di Venezia. Insegnante certificata di danza contemporanea presso la SEAD, conduce laboratori e classi di improvvisazione. Vive tra l’Italia e il Belgio ed e sostenuta dall’azione Residence XL per l’anno 2019.
Inizio ore 21.15. Biglietto cortesia 3 euro presso la biglietteria del Teatro Annibal Caro (0733 892101) dalle ore 18.30 del giorno di spettacolo.