Diretti da Luca Manfredi, Flavio Insinna e Giulia Fiume portano in scena martedì 11 e mercoledì 12 febbraio al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno l’esilarante commedia scritta da Nino Marino e Nino Manfredi Gente di facili costumi. Lo spettacolo è proposto nella stagione teatrale promossa dal Comune di Ascoli Piceno con l’AMAT e realizzata con il contributo della Regione Marche e del MiC.
In scena per la prima volta nel 1988, con lo stesso Nino Manfredi nei panni del protagonista, questo testo è considerato ancora oggi uno dei più eclatanti apparso sulle scene teatrali italiane negli ultimi decenni.
Anna è una prostituta disordinata e rumorosa che sogna di diventare giostraia. Ugo è l’inquilino del piano di sotto, un intellettuale che vivacchia scrivendo per la tv e per il cinema ma che sogna di fare film d’arte. Una notte Ugo sale al piano di sopra per lamentarsi con la coinquilina del frastuono che l’ha svegliato. Lei lo invita ad entrare e nel frattempo apre il rubinetto della vasca per prepararsi un bagno. I due cominciano a chiacchierare e a raccontarsi, mentendosi reciprocamente, cosa fanno nella vita, poi si congedano per la notte. Dopo pochissimo Ugo si ripresenta alla porta: Anna ha dimenticato aperto il rubinetto della vasca allagando irrimediabilmente l’appartamento di Ugo, costretto a trasferirsi dalla vicina per quella notte e per altre a seguire, a causa di uno sfratto che arriverà imminente. La forzata convivenza a mano a mano si trasforma in un curioso sodalizio, dove ciascuno condivide con l’altro ciò che ha: due sogni all’apparenza irrealizzabili.
“Gente di facili costumi – raccontava Nino Manfredi – è una commedia che sviluppa, in maniera paradossale, un fondamentale problema etico. In una società come la nostra, dove tutto si avvilisce e si corrompe, che valore hanno ancora l’onestà, la dignità, il rispetto dei più profondi valori umani? Lo sport diventa sempre più truffa e violenza. Gli ideali politici difendono gli interessi più strettamente privati. La creatività e la fantasia sono messi al servizio dell’imbonimento pubblicitario. Senza continuare a fare altri esempi, è evidente che viviamo in una società in cui i valori più elevati vengono svenduti e liquidati, perché il bello, il buono e il vero sono asserviti all’utile”.
Le scene dello spettacolo sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Giuseppina Maurizi, le musiche di Paolo Vivaldi, il disegno luci di Antonio Molinaro, la produzione di La Pirandelliana.
Informazioni: biglietteria del Teatro 0736 298770, vendita on line su www.vivaticket.com.
Inizio spettacolo ore 20.30.