Un fine settimana all’insegna delle arti sceniche contemporanee e un’occasione per vivere e conoscere una città marchigiana meravigliosa come Ascoli Piceno e i suoi straordinari spazi. Questo l’invito di APP – Ascoli Piceno Present, festival multidisciplinare delle arti sceniche contemporanee che torna per l’ottava edizione il 13 e 14 ottobre su iniziativa del Comune di Ascoli Piceno con l’AMAT e il sostegno di Regione Marche e MiC per la consueta full immersion nel teatro, musica e danza dell’oggi, importante punto di arrivo di una programmazione che offre uno sguardo sui nuovi linguaggi della scena. Una occasione privilegiata per quanti amano confrontarsi con le espressioni più significative del presente che dal pomeriggio a notte fonda vanno ad abitare con 11 spettacoli per 19 repliche i magnifici spazi della città per una festa delle arti sceniche contemporanee.
La prima giornata del festival si apre con Officina oceanografica sentimentale di Samovar, spettacolo di spatole, rotelle e onde tout public, da 5 anni, per 7 viaggiatori/spettatori alla volta proposto in cinque repliche (ore 17, 17.45, 18.30, 19.15, 20) nel Teatro Roulotte in Piazza Ventidio Basso. Premio Ubu 2022 “Miglior spettacolo di Danza”, Inferno di Roberto Castello giunge in scena al Teatro Ventidio Basso alle ore 20.30, una coproduzione internazionale, una tragedia in forma di commedia ballata seducente, coinvolgente, brillante sull’invadenza dell’ego.
Al Teatro dei Filarmonici alle ore 22 è la volta di Città sola, produzione della pluripremiata compagnia Lacasadargilla, un progetto di Alessandro Ferroni, Lisa Ferlazzo Natoli e Maddalena Parise dal testo della scrittrice e critica letteraria britannica Olivia Laing che ragiona e cammina per le strade di New York disegnandone una mappa peculiare e affettiva, come una cartografia tracciata lungo l’abisso dell’isolamento. Gli artisti abitano questa solitudine urbana in una radicale coincidenza con la propria opera dando vita a uno spettacolo formidabile.
La prima giornata di APP si chiude alla Chiesa di San Pietro in Castello (ore 23.30) con Gemini blue in concerto, nell’ambito di Glocal Sound / Giovane musica d’autore in circuito, duo lombardo composto da Osasmuede Aigbe / Oz (voce e chitarra) e Giacomo Sansoni / Jack (batteria e percussioni), contaminato da sonorità etniche e tribali, influenze rock e grunge.
Sabato 14 ottobre è sempre Officina oceanografica sentimentale di Samovar a inaugurare la giornata alle ore 11 nel Teatro Roulotte in Piazza Ventidio Basso, repliche anche alle ore 15.30, 17, 18.30 e 20. Leone d’Oro alla Biennale di Venezia 2019, performer, coreografo, regista, considerato come uno dei più innovativi autori europei, Alessandro Sciarroni presenta alle ore 12 alla Pinacoteca Civica (Sala della Vittoria) Dialogo terzo: in a landscape, creazione per sei interpreti su musiche di John Cage e Stefano Sardi coprodotta con Collettivo Cinetico.
Un luna park e un appartamento, sono i luoghi di una violenza e di una vendetta, di un passato che non si dimentica e di un presente in Con la carabina, spettacolo teatrale diretto da Licia Lanera al Ridotto del Teatro Ventidio Basso alle ore 16. Un dramma dell’enfant prodige Pauline Peyrade vincitore del Premio Ubu 2022 quale miglior testo straniero messo in scena per la regia Licia Lanera, con Danilo Giuva ed Ermelinda Nasuto. APP prosegue al Teatro dei Filarmonici (ore 17.30) con gli Asini Bardasci in Con grande sprezzo del ridicolo, testo nato dalla penna di Fabio Marson, con Filippo Paolasini, che firma anche la regia, Lucia Bianchi e Marco De Rossi, coproduzione del Network NdN. Alcune coreografie di Jacopo Jenna, coreografo, performer e filmaker – alla Chiesa di Sant’Andrea alle ore 19.15 – mette in dialogo la danzatrice Ramona Caia con un prezioso e ponderoso lavoro di raccolta video di Roberto Fassone e diverse tipologie di danze, sulla musica originale di Francesco Casciaro. Il provocatorio e geniale artista belga Jan Fabre, porta in scena alle ore 21 al Teatro Ventidio Basso Resurrexit Cassandra (spettacolo in lingua francese con sopratitoli in italiano), testo firmato da Ruggero Cappuccio. La sacerdotessa inascoltata, interpretata da Stella Höttler, risorge dalla mitologia greca e dal Mount Olympus di Fabre e diventa protagonista di questo assolo in cinque quadri. Conclude APP – ore 23 alla Chiesa di San Pietro in Castello – il concerto di Daniela Pes, cantante, strumentista e musicista elettronica che giunge ad APP con il suo primo album Spira, prodotto da Iosonouncane, Targa Tenco 2023 come Miglior Opera Prima.
Informazioni: biglietteria del Teatro 0736 298770, AMAT 071 2072439, on line su www.vivaticket.com. Infoline 334 6634432, attiva i giorni del festival.