Una generazione di artisti rende vivace lo scenario della danza contemporanea italiana: la serata presenta alcune delle più interessanti e originali performance emerse dalla Vetrina della giovane danza d’autore promossa dal Network Anticorpi XL (di cui AMAT è partner per le Marche), prima rete nazionale indipendente per la promozione della danza d’autore. Una serata energica e dal sapore creativo in cui si potranno vedere vari lavori di formato breve (15/20 minuti) nella meravigliosa cornice della Rotonda a mare.
CIE TWAIN
S.Solo
coreografia Sara Sguotti
SOSTA PALMIZI
Sarajevo – studio
coreografia Gennaro Lauro
ASS.NE NEXUS
Extended Symmetry
coreografia Giuseppe Vincent Giampino
S.SOLO
di e con Sara Sguotti
supervisore musicale Spartaco Cortesi luci Simone Fini
aiuto drammaturgico Nicola Simone Cisternino, Sa.Ni., Roberta Nicolai
produzione – Twain_Centro Produzione Danza Regionale con il sostegno del MiBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali sostegno alla produzione – Romaeuropa Festival, Cango/Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza Firenze, Centro per la Scena Contemporanea/Operaestate Festival del Comune di Bassano del Grappa, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Gender Bender, Triennale Teatro di Milano.
in collaborazione con Atelier delle Arti Livorno, Teatro Frida Piove di Sacco, Spazio K Prato, Supercinema Tuscania.
Vincitore di DNA appunti coreografici 2017
Una massa informe, snaturata, macabra, viscerale che risiede in me.
Seducente e animale che nell’abbandono trova misura. Un animale costretto, che trova nella sua condizione libertà.
Libertà che è piacere di ricerca e sfocia in ulteriori vincoli. Vincoli che creano limiti da oltrepassare.
Abbandono del corpo, diventa abbandono del limite.
Diventa vita e morte.
Diventa scelta, diventa piacere.
Diventa costrizione di libertà.
Diventa nuovamente corpo.
Corpo che si trasforma e diventa esso stesso obbligo, che ritorna disinibito alla sua condizione verticale, inondata da una nuova costrizione.
La ricerca parte dalla commistione tra una poesia di Baudelaire ”Il serpente che danza”, alcune opere di Louise Bourgeois, Treacy Emin e Ren Hang.
L’interesse di legare queste opere insieme è spinto dal puro piacere che queste operano su di me.
L’obbiettivo è la trasmissione, la necessità di tramandare attraverso il corpo l’esperienza sensibile che queste hanno operato nella mia persona, per far rivivere a chi guarda, in maniera libera, l’evocazione del proprio tormento.
S.Solo è un autoritratto del mio piacere.
SARAJEVO – LA STRAGE DELL’UOMO TRANQUILLO
idea e creazione Gennaro Lauro
assistenza Elisabetta Lauro
disegno luci Gaetano Corriere Co-produzione: Sosta Palmizi Finalista del Premio Equilibrio 2018 Selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore – Azione del Network Anticorpi XL sostenuto da Impasse/Cie Greffe (Genève), Dansomètre (Lausanne), Lo Studio (Bellinzona), La Ménagerie de Verre (Paris), L’Echangeur – CDCN (Château-Thierry), CND (Paris)
“Un solo per non essere solo”.
Ci ritroviamo immersi in una guerra senza nome né definizione. La attraversiamo e ne siamo attraversati, benché non sappiamo darle un nome. Eppure ci riguarda.
La nostra vita quotidiana è perlopiù piegata a una silenziosa allerta e circospezione: il nostro tempo di pace non è affatto pacifico, ma nervoso, isterico e diffidente.
Cos’è la guerra: è quel che accade al di fuori? nei giornali? nei campi di battaglia, nelle nostre case, in noi stessi? Quante sono le forme della guerra? O è piuttosto una sola e medesima cosa? È quanto accade fuori di noi ad avere un effetto sulla nostra maniera di essere, o è forse il contrario?
Come individui siamo soli: professionalmente soli, emotivamente soli, fisicamente soli, socialmente soli (un ossimoro ormai reale).
Un dopoguerra, però, è forse possibile: una volta che il disastro dell’umanità è assodato e tutto è da ricostruire, potersi ritrovare, accanto e meno soli, in un concreto sforzo fisico, al di là delle solitudini e della paura, perché la paura stessa ha bisogno di un mondo.
Come posso essere meno solo attraverso un solo? Non esiste uno spazio né un tempo ulteriore per essere umani.
Il paradiso è una forma del momento presente.
EXTENDED SYMMETRY
concept e coreografia Giuseppe Vincent Giampino
sequenza di movimento Giuseppe Vincent Giampino / Vaslav Nijinski
in scena Vera Borghini, Fabritia D’Intino, Giuseppe Vincent Giampino
Extended simmetry è uno studio che prende ispirazione dalla serie di lavori ”nero su nero” di Malevich applicato al medium della danza e nello specifico ad una sezione de ”L’Après-midi d’un faune” di Nijinski. Attraverso l’appropriazione artistica di una sequenza di movimento preesistente modificata, mi ricollego alle modalità creative e produttive di un fare artistico tipico della prima metà del novecento e della pop-art, volendo porre l’attenzione sul concetto di autorialità ed originalità di un opera nell’ambito della danza, applicando delle modalità di composizione spaziale e corporea che ne amplino le possibilità generative. Il mio interesse, in questo lavoro, risiede nella capacità del corpo di alterare, piegare e riaprire la percezione dello spazio nel quale esso agisce, in una ricerca costante di uno spazio nello spazio, rendendo questo cambiamento visibile all’audience.
SENIGALLIA_Rotonda a Mare 22 marzo 2019
Biglietti 10 euro in prevendita QUI o tramite Call Center 0712133600