Volge al termine Sconcerti, il festival estivo che anima gli spazi della Mole Vanvitelliana di Ancona, curato da ARCI, in collaborazione con Comune di Ancona e AMAT, con gli ultimi due eventi in programma il 13 e 20 agosto.
Giovedì 13 agosto alle ore 21.30 alla Corte della Mole – ingresso gratuito – appuntamento con Le Marche a fuoco showcase: Mr Deadly One Bad Man e Heat Fandango. Negli ultimi venti anni nelle Marche si è assistito al fiorire di una scena musicale underground assai vivida: gruppi, etichette, locali, concerti, organizzatori, tutto un fermento creativo che non di rado ha riscosso attenzioni ben oltre i propri confini geografici, dando i natali ad artisti che in alcuni casi sono poi emersi dal sottosuolo e che oggi calcano – o hanno calcato in tempi recenti – palchi importanti. Il progetto Le Marche a Fuoco vuole raccontare quella storia per evidenziare non solo il fermento creativo di una regione, ma soprattutto l’eccitazione generale e lo spirito comunitario che ne hanno caratterizzato le fasi iniziali e l’onda lunga che attraverso alcune realtà arriva fino all’oggi. Il palco di Sconcerti ospita due dei gruppi che sono stati tra i protagonisti di questo fermento “made in Marche”: Daniele Fioretti (Gentlemens) con il suo progetto solista Mr Deadly One Bad Man e i 3/4 dei Lush Rimbaud nella nuova versione “danse macabre” a lume di neon Heat Fandango.
Giovedì 20 agosto, ore 21.30, al Canalone Mole (Arena Cinema) è la volta di Stefano Pilia (Massimo Volume) e Paolo Spaccamonti con la Sonorizzazione del film L’uomo con la macchina da presa. Diretto dal regista sovietico Dziga Vertov, il film è il monumento del cinema costruttivista sovietico, un vorticoso mosaico sull’utopia dell’uomo-macchina. Nonostante la sua indiscussa reputazione, questo classico del cinema muto non è mai stato mostrato con la musica che lo stesso Vertov aveva immaginato per il film, e che fu eseguita soltanto alla sua prima uscita. I musicisti Stefano Pilia e Paolo Spaccamonti, dopo l’esperienza con C’era una volta di C.T. Dreyer e più di recente con il capolavoro Greed di Erich von Stroheim (entrambi prodotti dal Museo Nazionale del Cinema di Torino) si incontrano nuovamente sul palco, questa volta in duo, per dare voce e suono ad una delle ultime espressioni dell’avanguardia cinematografica sovietica.
Stefano Pilia è un chitarrista e compositore elettroacustico nato a Genova. Il suo lavoro prende corpo a partire dalla pratica esecutiva strumentale e attorno ai processi di registrazione e produzione. Attraverso l’indagine delle proprietà sinestetiche del suono, delle sue relazioni con lo spazio, il tempo e la memoria ha portato avanti una ricerca sempre tesa all’esperienza sonora come possibilità di indagine filosofica e creativa. Oltre alla produzione solista, è tra i fondatori del gruppo 3/4HadBeenEliminated, sintesi tra improvvisazione, composizione elettroacustica e sensibilità avantrock. Suona con ZU, con il quartetto psichedelico In Zaire, dal 2008 al 2016 è stato parte dei Massimo Volume, dal 2012 chitarrista della stella del Mali Rokia Traoré e dal 2015 parte degli Afterhours.
Biglietti per il 20 agosto € 8,00 intero, € 6,00 ridotto (soci Arci). Per info e aggiornamenti: www.lazzarettoestate.org, https://www.facebook.com/lazzarettoestate.