scritto e diretto da Dino Lopardo
con Mario Russo
e con Alfredo Tortorelli
scene e luci Dino Lopardo
aiuto regia Amelia Di Corso
sostegno all’allestimento Collettivo Itaca
con il sostegno della residenza artistica Il filo immaginario
produzione Gommalacca Teatro
Finalista In-Box 2024/25
Premio Drammaturgia SuiGeneris | Torino Fringe Festival
I sogni possono essere spezzati da una violenza subdola? E se questa violenza fosse propria dell’animo umano, celata sin dall’adolescenza?
Da queste domande è iniziata l’indagine scenica su diversi temi: solitudine, genere, rapporti familiari, società corrotta, bullismo. Se i bulli persistono nei loro atteggiamenti e comportamenti rischiano di strutturare disturbi della condotta e successivamente disturbi antisociali di personalità, mentre le vittime possono andare incontro a disordini depressivi e sentirsi prive di valore. Sia i carnefici che le vittime, presentano difficoltà nella regolazione e nel riconoscimento delle emozioni.
Nicholas sogna di diventare un campione di nuoto, ma un evento irreparabile lo costringe a fare i conti con i propri tormenti d’infanzia e la sua vera natura. Il bagno diventa la sua stanza dei ricordi e una piscina abbandonata è il luogo dove aleggia lo spettro del fratello.
Affogo è un monologo polifonico che fa parte di un progetto più ampio, Trilogia dell’odio. Una trilogia composta da tre monologhi: Affogo, Rigetto, Cesso, rappresentabili singolarmente o in forma di “maratona” con l’aggiunta di un atto risolutivo, in cui i tre personaggi, protagonisti di ogni singola storia, appaiono insieme, svelando infine un loro rapporto/collegamento attraverso un dialogo a più canali di suoni e voci extradiegetici.
Le arene di Affogo sono sostanzialmente due: un bagno e una piscina. Il bagno rappresenta l’elemento più intimo e familiare, mentre la piscina rappresenta la società. L’attore performer è quindi catapultato in dimensioni diverse per indagare scenicamente l’odio e le possibili relazioni con la famiglia e il sociale. Lo stile è un “tragicomico scorretto” caratterizzato da un umorismo “sick”, inteso nell’accezione che ne dà il padre degli scorretti, Lenny Bruce. Il riferimento è dato da una battuta di Lou Costello: «Mia moglie è morta ieri notte, e sul letto di morte mi ha detto: “Se vai con un’altra, esco dalla tomba scavando e ti rovino”. L’ho sepolta a faccia in giù… che scavi pure». Questo è sick, commenta Lenny Bruce. Scorretti e sick sono tutti i personaggi della Trilogia dell’odio, i quali esibiscono la propria immoralità e una sgradevole visione del mondo attraverso il linguaggio “tragicomico”, denso di suoni arcaici e di slang dialettale.
ASCOLI PICENO_TEATRO DEI FILARMONICI sabato 12 ottobre 2024 ore 19
Biglietti a 8 euro in prevendita QUI.
Abbonamento intero festival 50 euro INFO QUI
INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI & PREVENDITE
BIGLIETTERIA DEL TEATRO PIAZZA DEL POPOLO 0736 298770
dal lunedì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 16.30 alle ore 19.30
AMAT 071 2072439 dal lunedì al venerdì orario 10 – 16
VENDITA ONLINE www.vivaticket.com [solo biglietti singoli spettacoli]
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aperta mezz’ora prima dell’inizio
INFOLINE 334 6634432
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