Martedì 18 marzo TeatrOltre, festival ideato e realizzato all’insegna della multidisciplinarietà dall’AMAT con 10 Comuni del territorio, palcoscenico ampio per le più importanti esperienze dei linguaggi contemporanei giunto alla ventunesima edizione, fa tappa al Teatro Sanzio di Urbino con Danse Macabre! di Jacopo Jenna.
Danse Macabre! è un invito a danzare verso l’ignoto, legando e affermando relazioni con il mondo attuale, ricercando attraverso una commistione visionaria tra corpi danzanti, film, testi, musica elettronica e luce. Le figure si specchiano e si raddoppiano, penetrano la propria immagine e diventano non solo interpreti ma anche incarnazioni del movimento sul palco. La danza propria dei morti è una delle tematiche iconografiche più sviluppate nella storia dell’arte occidentale, fece emergere un pensiero più complesso sulla realtà, riflettendo anche sul concetto più generale che ogni movimento sopramondano e dell’aldilà sia danza: danzano le stelle, gli dei, gli spiriti, la natura. Attraverso l’inclusione di un film come terzo elemento della costruzione scenica, la performance ricerca un’esperienza di spostamento percettivo dello spettatore, sondando la materia oscura dell’immaginazione. Immaginare significa creare immagini interne, senza regole fisse, e collegarle fra loro fino a creare fantasie o storie che esistono dentro di noi e non nella realtà.
Parte dai materiali visivi sono stati pensati insieme all’artista Roberto Fassone, creando un’entità altra attraverso dei testi che riflettono insieme al pubblico sul concetto di aldilà. La danza si manifesta in forme mutevoli tentando di liberarsi dalla violenza della rappresentazione, oscillando tra poli differenti per accostamenti, rendendo visibile l’invisibile in una tensione ipercosciente fra la vita e la morte.
Jacopo Jenna – che firma ideazione, coreografia, video, regia – è un coreografo, performer e filmaker. La sua ricerca indaga il corpo in relazione al movimento, attraverso un dialogo che investe la danza, la coreografia e il video generando diversi contesti performativi.
Laureato in Sociologia, sviluppa i suoi studi nella danza presso Codarts (Rotterdam Dance Academy). Si occupa di formazione e percorsi educativi per varie fasce di età elaborando nuove strategie di relazione con l’arte perfomativa. Il suo lavoro è prodotto e supportato da spazioK/Kinkaleri. Ha collaborato in Europa con compagnie stabili e progetti di ricerca coreografica, presentando i suoi progetti presso numerosi festival ed istituzioni museali internazionali.
La danza è affidata a Ramona Caia, Andrea Dionisi, Francesco Ferrari, Sofia Galvan, collaborazione artistica e testi Roberto Fassone, suono di Alberto Ricca – Bienoise, luci di Mattia Bagnoli, i costumi di Eva di Franco, shooting video Matteo Maffesanti, produzione Klm – Kinkaleri, co-produzione Tanzhaus nrw Düsseldorf, realizzato con il contributo di EFFEA – European Festivals Fund for Emerging Artists co-founded by the European Union.
Informazioni: AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket anche on line. Inizio spettacolo ore 21.