testo e regia Giuseppe Di Bello
con Marco Continanza
produzione Anfiteatro – Progetto Piattaforma di Unoteatro
spettacolo consigliato dai 6 anni in su
Tomaso (con una emme), è un bambino un po’ particolare: ama il western. È assolutamente consapevole, o meglio gli altri, prendendolo continuamente in giro lo rendono
consapevole che quello è un gioco vecchio del passato a cui nessuno vuole giocare più. E infatti Tomaso, anche a causa di quello, è un bambino solitario. Forse neppure lui vorrebbe vestirsi da sceriffo, anche perché la sua ammirazione va tutta verso gli indiani, ma quello è tutto quello che gli resta di suo padre, sparito dalla sua vita e migrato altrove, con il quale condivideva solo la sua passione per i film western. Ma un giorno, mentre si apprestava a guardare la sua serie preferita, un cartone del passato con protagonisti un giovane cowboy e il suo cavallo, il televisore smette di funzionare. Arrabbiato decide di uscire di casa e così, fatalmente inizia l’avventura. Subito conosce un muratore che gli regala delle assi con le quali Tomaso si costruisce una capanna tutta sua e della quale va molto fiero e poco dopo, sempre alla capanna, incontra Carolina, una bambina un po’ più grande, e con lei inizia una grande amicizia fatta di intesa, fantasia e gioco. Un giorno, di ritorno da un’avventura fantastica, dopo avere salutato la sua amica con un bacio, Tomaso si ritrova davanti allo specchio della sua camera ancora vestito da sceriffo; guarda quell’immagine e sente che qualcosa dentro di se è cambiato e che inevitabilmente è arrivato il momento di risolvere quelle sensazioni con… un duello. Lui sa di essere veloce a sparare, ma sa pure che anche l’immagine riflessa sarà veloce…
Toma e Carolina parla di diversità ma soprattutto è un inno all’amicizia; dall’abbandono obbligato del video il bambino riscopre la realtà fisica, dalla realtà fisica ritrova la capacità di immaginare e l’incontro con Carolina, chiave di volta della narrazione, porta tutti e due nel mondo di una immaginazione condivisa… insomma: dall’immaginario televisivo preconfezionato al libro e dal libro al mondo dell’immaginario creativo.
GRADARA_Teatro Comunale sabato 15 marzo 2025 ore 18
Biglietti posto unico numerato euro 5, fino ai 3 anni euro 1,50 in prevendita QUI.
Biglietteria Teatro Comunale aperta il giorno stesso da un’ora prima della rappresentazione
INFO AMAT 071 2072439
Rete Teatrale Pesaro 366 6305500 // 0721 849053
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