Il drammaturgo e regista spagnolo Pablo Remón, già celebrato in patria con il Premio Nacional de Literatura Dramàtica e il Premio Lope de Vega per il Teatro, porta in scena da venerdì 13 a domenica 15 dicembre al Teatro della Fortuna per FANOTEATRO – stagione della Fondazione Teatro della Fortuna realizzata con AMAT e con il contributo del Comune di Fano, Regione Marche e del MiC – la sua esilarante commedia Ciarlatani affidandosi al talento di Silvio Orlando, nel ruolo del protagonista.
Dopo Fano, lo spettacolo sarà in scana al Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto martedì 17 e mercoledì 18 dicembre (ore 20.45 – info 0735 588246) nella stagione promossa dal Comune con l’AMAT.
Tradotta dal drammaturgo Davide Carnevali, questa è una pièce in dieci capitoli per quattro attori, che viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi, per dare vita ad una satira sul mondo del teatro e del cinema, ma anche a una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo.
Ciarlatani racconta la storia di due personaggi. Anna Velasco è un’attrice la cui carriera è in fase di stallo. Dopo aver recitato in piccole produzioni di opere classiche, ora lavora come insegnante di pilates e nei fine settimana fa teatro per bambini. Tra soap opera televisive e spettacoli alternativi, è alla ricerca del grande personaggio che la farà finalmente trionfare. Diego Fontana è un regista di successo di film commerciali che si sta imbarcando in una grande produzione: una serie da girare in tutto il mondo, con star internazionali. Un incidente lo porterà ad affrontare una crisi personale e a ripensare la sua carriera. Questi due personaggi sono collegati dalla figura del padre di Anna, Eusebio Velasco, regista di culto degli anni ’80, ritirato e isolato dal mondo.
«Ciarlatani – nota Pablo Remón – è anche diverse opere in una: ognuno di questi racconti ha uno stile, un tono e una forma particolari. Il racconto di Anna ha uno stile eminentemente cinematografico, con un narratore che ci guida, e in cui sogno e realtà si confondono. La storia di Diego è un’opera teatrale più classica, rappresentata in spazi più realistici. E infine c’è, a mo’ di pausa o parentesi, un’autofiction in cui l’autore dell’opera cui stiamo assistendo si difende dalle accuse di plagio. L’insieme è costruito con capitoli in parte indipendenti, che formano una struttura più vicina al romanzo che al teatro. L’intenzione è che Ciarlatani sia una narrazione eminentemente teatrale, ma con un’aspirazione romanzesca e cinematografica.
Infine, Ciarlatani è una commedia in cui solo quattro attori viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi. Una satira sul mondo del teatro e dell’audiovisivo, ma anche una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo, dentro e fuori la finzione».
In scena accanto a Silvio Orlando ci sono Francesca Botti, Francesco Brandi, Blu Yoshimi. Le scene sono di Roberto Crea, le luci di Luigi Biondi, i costumi di Ornella e Marina Campanale, aiuto regia Raquel Alarcón, produzione di Cardellino, con Spoleto Festival dei Due Mondi, Teatro di Roma – Teatro Nazionale.
Con FANOTEATRO torna Oltre la scena, incontri con le compagnie protagoniste degli spettacoli, sabato alle ore 18.30 con ingresso gratuito al Teatro della Fortuna.
Informazioni e botteghino 0721 800750, www.teatrodellafortuna.it, AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net, biglietterie circuito vivaticket. Inizio spettacoli ore 21, domenica ore 17.