L’affascinante Anfitrione, una delle più celebri commedie di Plauto, interpretato e diretto da Emilio Solfrizzi giunge al TAU/Teatri Antichi Uniti in un dialogo aperto, tra passato e presente, tra beni e attività culturali, offrendo l’opportunità di fruire di ben tre luoghi di interesse archeologico: il 22 luglio (ore 21) all’Anfiteatro Romano di Ancona, il 23 (ore 21.15 con il contributo di Estra) all’Anfiteatro Romano di Urbisaglia e il 24 luglio (ore 21.30) nel Chiostro di Sant’Agostino di Ascoli Piceno. I tre luoghi sono all’interno di un percorso che in questa XXVI edizione, su iniziativa di AMAT e Regione Marche incontra 15 Comuni del territorio (Ancona, Ascoli Piceno, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Cupra Marittima, Falerone, Fano, Macerata, Monte Rinaldo, Pesaro, Porto San Giorgio, San Severino Marche, Senigallia, Sirolo, Urbisaglia).
La nota trama ruota attorno a un soldato di nome Anfitrione e al suo servo Sosia, che tornano a casa dopo una lunga campagna militare. Tuttavia Giove, affascinato dalla bella moglie di Anfitrione, Alemena, decide di assumerne l’aspetto per conquistarla. Nel frattempo il vero Anfitrione ignaro, si scontra con Sosia e si sviluppano una serie di equivoci, situazioni buffe e colpi di scena. Inganni che creano una girandola di situazioni esilaranti in cui i personaggi si confondono sula vera identità di chi hanno di fronte offrendo al pubblico uno spettacolo spassoso e leggero. Un’opera incredibilmente divertente, ma anche una fonte preziosa e importante per il suo valore storico linguistico che può essere usata come lente attraverso cui analizzare e commentare la contemporaneità.
Insomma, un Plauto modernissimo: quante volte pensiamo di aver di fronte qualcuno ed invece abbiamo di fronte qualcun altro sbagliando le nostre valutazioni? O viceversa: quanto spesso non siamo all’altezza dei ruoli che gli altri ci danno? Questo ormai accade tanto nella vita vera, quella di tutti i giorni, quanto (se non soprattutto) in quella digitale, quella dei social.
In scena con Solfrizzi anche Simone Colombari, Sergio Basile, Rosario Coppolino e con Viviana Altieri, Cristiano Dessì, Beatrice Coppolino. Le scene sono di Fabiana Di Marco, le luci di Mirko Oteri, costumi di Alessandra Benaduce, musiche di Michele Marmo, produzione di Compagnia Moliere e Festival Teatrale di Borgio Verezzi.
Il TAU si conferma anche occasione privilegiata per scoprire posti di antica bellezza. Ad arricchire la proposta per il pubblico, prima di molti spettacoli tornano gli AperiTAU. A Urbisaglia il 23 luglio appuntamento con DinnerTAU, (ore 20) a cura del Comune di Urbisaglia e Direzione Regionale Musei Marche, prenotazione obbligatoria (cena a pagamento) presso Ufficio turistico 0733 506566. Il secondo itinerario proposto da Ascoli Piceno, prevede, il 24 luglio (ore 18.30), la visita al deposito museale del Museo Archeologico Statale dopo il recente straordinario riordino e la visita alla porta e alle mura dell’ingresso ovest di Asculum e al ponte romano di Solestà; info e prenotazioni AMAT 071 2075880 lun-ven 10/16 (prenotazione necessaria entro il giorno precedente la visita).
Informazioni e prevendite biglietti per gli spettacoli: presso AMAT e biglietterie circuito vivaticket; Ancona Casa Musicale 071 202588 lunedì – sabato 9 – 12.30 e 16 – 19.45, biglietteria presso Anfiteatro Romano 346 3778838 il giorno di spettacolo dalle ore 19; Urbisaglia Ufficio turistico Urbisaglia 0733 506566, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13, biglietteria Anfiteatro Romano la sera di spettacolo dalle ore 19; Ascoli Piceno, biglietteria del Teatro 0736 298770 (lunedì – sabato 9.30 – 13), biglietteria presso Chiostro di Sant’Agostino 334 6634432 il giorno di spettacolo dalle ore 20.30.
Per Anfiteatro Romano di Ancona ingresso del pubblico da Piazza Anfiteatro (nei pressi di Piazza del Senato), per persone con disabilità motorie da via Birarelli.