Giovedì 7 marzo al Teatro della Fortuna di Fano con Tre sorelle di Čechov, dramma che viene rivisitato da Muta Imago in un lavoro di grande fascino e potenza visiva, prosegue la ventesima edizione di TeatrOltre, festival ideato e realizzato all’insegna della multidisciplinarietà dall’AMAT con la Fondazione Teatro della Fortuna, il Comune di Fano e con il contributo di Regione Marche e MiC.
Perché ricordare? Con questa domanda si apre il dramma di Čechov, restituito da Muta Imago con la regia di Claudia Sorace, drammaturgia di Riccardo Fazi e l’interpretazione di Federica Dordei, Monica Piseddi e Arianna Pozzoli. In questa riscrittura, la compagnia mette in scena la vita delle tre protagoniste e la loro volontà di rendere la propria casa un luogo inviolabile contro lo scorrere degli eventi. Come nel cuore di un buco nero, in un loop temporale sospeso tra passato e futuro le tre donne rivivono momenti, luoghi e situazioni che hanno segnato le loro vite, dalla morte del padre alla guerra, dagli amori ai fantasmi del passato.
«Siamo partiti da loro tre, come indicato nel titolo, che non a caso le mette al centro di tutto: tre donne rimaste sole, nel vuoto pieno di echi di una casa lasciata da tutte e tutti – raccontano i Muta Imago – ogni cosa è già successa, o forse deve ancora accadere, tra le pareti di un edificio sospeso nello spazio-tempo, ultimo rifugio nel cuore di un buco nero, sospeso in un eterno presente bloccato tra un passato da ricordare con nostalgia e un futuro che si fa fatica a immaginare. Da lì, dalla stanza principale della casa, da questo “piccolo punto focale” inizia la rivoluzione di tre donne che lottano disperatamente per cercare un senso, per scavalcare l’orizzonte degli eventi e rientrare nel mondo, per rispondere a una semplice domanda, che non a caso apre il dramma di Cechov: “Perché ricordare?” Come delle maghe o delle medium le sorelle mettono in campo strategie di sopravvivenza, vengono attraversate dalle voci e dai corpi dei protagonisti maschili, rivisitano momenti, luoghi e situazioni del racconto. Scene e momenti riaffiorano, tornano e ritornano, all’interno di un meccanismo drammaturgico che rappresenta l’ultimo esito della continua riflessione sul rapporto tra Tempo e identità. Monica Piseddu, Arianna Pozzoli e Federica Dordei, tre attrici protagoniste appartenenti a tre generazioni diverse, danno vita e voce a questo racconto di fantasmi, sono i loro pensieri che hanno lentamente cambiato i nostri».
Muta Imago è una compagnia teatrale nata a Roma nel 2006. È guidata da Claudia Sorace, regista, e Riccardo Fazi, dramaturg e sound artist. La compagnia esplora diverse forme d’arte, dal teatro alla performance, dal teatro musicale, all’opera, alle installazioni, con l’obiettivo di indagare nella maniera migliore il rapporto tra l’essere umano, il suo tempo e il suo sentire. Gli spettacoli di Muta Imago sono ospitati e co-prodotti dai più importanti festival nazionali e internazionali. Alla produzione degli spettacoli, Muta Imago affianca un’intensa attività didattica, di formazione e di ricerca. Nel 2022 la compagnia ha vinto il Premio Ubu per il miglior progetto sonoro e migliore attore protagonista per lo spettacolo Ashes. Nel triennio 2020-2022 Muta Imago è stata compagnia residente di Oceano Indiano, un progetto di Teatro di Roma – Teatro Nazionale. A dicembre 2023 ha inaugurato al Centre Pompidou di Parigi l’installazione Bar Luna ideata assieme alla regista Alice Rohrwacher.
Le musiche originali dello spettacolo sono di Lorenzo Tomio, il disegno delle scene di Paola Villani, il disegno luci di Maria Elena Fusacchia, i costumi di Fiamma Benvignati. Tre sorelle è una coproduzione di Index Muta Imago / Teatro di Roma – Teatro Nazionale, in collaborazione con AMAT & Teatri di Pesaro per Pesaro 2024. Capitale Italiana della Cultura, con il supporto di MiC e con il sostegno di Azienda Speciale Palaexpo – Mattatoio Progetto Prender-si cura.
Informazioni e biglietti presso circuito AMAT/vivaticket anche online, botteghino Teatro della Fortuna 0721 800750. Inizio spettacolo ore 21.