IL GIOCO DELLA VERITÀ
di Thomas Vinterberg, Mogens Rukov & BO Hr. Hansen
adattamento per il teatro di David Eldridge
versione italiana e adattamento di Lorenzo De Iacovo e Marco Lorenzi
con Danilo Nigrelli, Irene Ivaldi
e con (in o. a.) Yuri D’Agostino, Elio D’Alessandro, Roberta Lanave, Carolina Leporatti,
Barbara Mazzi, Raffaele Musella, Angelo Tronca
regia Marco Lorenzi
assistente alla regia Noemi Grasso
dramaturg Anne Hirth
visual concept e video Eleonora Diana
costumi Alessio Rosati
sound designer Giorgio Tedesco
luci Link-Boy (Eleonora Diana & Giorgio Tedesco)
consulente musicale e vocal coach Bruno De Franceschi
direttore tecnico Rossano Siragusano
direttore di scena Francesco Dina
fonico Denis Petraglia
datore luci Alessandro Palumbi
produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale, TPE – Teatro Piemonte Europa,
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
in collaborazione con Il Mulino di Amleto
La pièce racconta di una grande famiglia dell’alta borghesia danese, i Klingenfeld, riunita per festeggiare il sessantesimo compleanno del patriarca Helge. Alla festa sono presenti anche i tre figli: Christian, Michael e Helene. Il momento di svolta sarà il discorso di auguri del figlio maggiore Christian che, una volta pronunciato, cambierà per sempre gli equilibri della famiglia, svelando ipocrisie e strappando via maschere. La festa si trasforma in un gioco al massacro volto a mettere in discussione, in un crescendo di tensione, il precario equilibrio familiare fondato su rapporti ipocriti, segreti indicibili e relazioni di potere malsane. L’opera scava all’interno dei tabù più scomodi, affrontando la relazione con la figura paterna, la verità, il rapporto con il potere e l’autorità imposta. Impossibile non pensare ad Amleto, alla tragedia greca, ma anche all’universo favolistico dei Fratelli Grimm.
La scelta registica di un uso drammaturgico radicale della cinepresa permette di sfruttare la possibilità di costruire costantemente un doppio piano di realtà che consegna allo sguardo degli spettatori la condizione di scegliere tra quello che viene costruito sul palcoscenico e la “manipolazione” che l’occhio della cinepresa rielabora in diretta e che viene proiettato. Con un gigantesco piano-sequenza, girato dagli stessi attori per tutto lo spettacolo e proiettato davanti allo sguardo della platea, cerchiamo di amplificare, ironizzare, dissacrare e approfondire il senso delle domande di Festen. Qual è la verità? Cosa scegliamo di guardare? A cosa scegliamo di credere?
FANO_TEATRO DELLA FORTUNA 17 marzo 2024 ore 21
Biglietti posto unico numerato 15 euro_12 euro ridotto in prevendita QUI.
BOTTEGHINO TEATRO DELLA FORTUNA 0721 800750
da mercoledì a sabato 17.30 – 19.30
mercoledì e sabato anche 10.30 – 12.30
nei giorni di spettacolo 10.30 – 12.30 e dalle 17.30
INFO AMAT 071 2072439
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