da Franz Kafka
uno spettacolo di Alessandro Gassmann
musiche Pivio e Aldo De Scalzi
scene Alessandro Gassmann e Gianluca Amodio
costumi Mariano Tufano
light design Marco Palmieri
video Marco Schiavoni
produzione TSA Teatro Stabile d’Abruzzo e Stefano Francioni Produzioni
«Franz Kafka – scrive nelle sue note Alessandro Gassmann –, nei suoi racconti, ma come in tutto quello che ha scritto, sorprende, lavora sulla parte profonda di noi stessi, sempre con una visione personale, riconoscibile, inimitabile. Nei due racconti che ho scelto, Una relazione accademica e La tana, descrive due umanità “disumanizzate”.
Se nella Relazione presenta una scimmia divenuta uomo, che descrive questa sua “metamorfosi”, nella Tana parla di un uomo che, terrorizzato da ciò che non conosce, vive come un animale sotterraneo, in attesa di un nemico del quale è terrorizzato, appunto, ma del quale sa molto poco.
Penso sia il momento giusto per ridare la parola a questo gigante del teatro e della letteratura, proprio oggi, quando molte delle paure da lui raccontate, trovano posto nella realtà che viviamo. Penso che andare in profondità in noi stessi, e guardare attraverso le parole di Kafka ciò che ci spaventa, possa aiutarci a capire meglio chi è intorno a noi.
È uno spettacolo con un unico protagonista, Giorgio Pasotti, che stimo e che dimostra con questi due personaggi e con questa scelta condivisa, di aver raggiunto una maturità artistica, e una voglia di sperimentarsi, molto rara nel panorama teatrale italiano. Il nostro lavoro consiste nel produrre emozioni e, se riusciremo nel nostro intento, sarà bellissimo farlo con un autore grande come Franz Kafka. Il gruppo di lavoro è quello che collabora con me da quando sono regista di teatro, e lavoriamo ormai in simbiosi artistica. Grazie a Pivio e Aldo De Scalzi per le musiche, Mariano Tufano per i costumi, Gianluca Amodio che con me realizza le scene, Marco Palmieri per il lavoro di light design e Marco Schiavoni per le realizzazioni video. Bello è anche tornare a collaborare con il TSA che coprodurrà questo spettacolo con la Stefano Francioni Produzioni, e di ritrovare persone con le quali ho vissuto un passaggio importante per la mia carriera artistica. A voi auguro buon divertimento».
Due straordinari artisti come Alessandro Gassmann e Giorgio Pasotti si misurano con le parole di Franz Kafka, due “racconti disumani” per parlare, Pasotti interpretando e Gassmann dirigendo, agli uomini degli uomini. Una relazione per un’Accademia e La tana, due storie di animali, sembrerebbero, una che mette a nudo la superficialità di un modo di essere attraverso comportamenti stereotipati e facili, l’altro che racconta quel bisogno di costruirsi il riparo perfetto che ci metta al sicuro da ogni esterno.
Una relazione per un’Accademia venne pubblicato per la prima volta nel 1917, protagonista una scimmia che racconta come, in cinque anni, si adegua al sistema umano per uscire dalla gabbia nella quale l’hanno rinchiusa dopo la cattura e guadagnare un fac-simile di libertà. La narrazione in prima persona, divertita e distaccata, ripercorre lo studio delle abitudini degli uomini che con sorprendente facilità possono essere imitate e replicate.
La prima cosa che ho imparato è stata la stretta di mano; una stretta di mano dimostra franchezza; ora che sono al vertice della mia carriera, possa anche una parola franca raggiungere quella prima stretta di mano. Una tale parola non aggiungerà novità essenziali e rimarrà molto al di sotto di ciò che mi si richiedeva, ma deve mostrare quale sia la linea di sviluppo di chi, un tempo scimmia, è riuscito a entrare e a stabilirsi saldamente nella comunità umana. Non potrei tuttavia dire io stesso quel poco che seguirà se non fossi pienamente sicuro di me stesso e se la mia posizione su tutti i palcoscenici di varietà del mondo civilizzato non fosse ormai incrollabile.
La tana è uno degli ultimi racconti dell’autore boemo. È stato scritto durante la sua permanenza a Berlino nel 1923 e pubblicato postumo ed incompiuto per la prima volta nel 1931. Racconta del continuo, disperato sforzo intrapreso dal protagonista, per metà roditore e per metà architetto, di costruirsi un’abitazione perfetta, un elaborato sistema di cunicoli costruiti nel corso di un’intera vita, per potersi proteggere da nemici invisibili. E, nel tentativo di lasciare tutto fuori, costruisce passaggi e corridoi, e nuovi tunnel che portano al niente dei vicoli ciechi, una ricerca della sicurezza ossessiva che genera solo ansia e terrore.
MATELICA_TEATRO PIERMARINI venerdì 17 gennaio ore 21.15
Biglietto da 15 a 20 euro in prevendita dal 29 novembre
Info abbonamenti QUI
BIGLIETTERIA TEATRO PIERMARINI 0737 85088
aperta il giorno precedente lo spettacolo con orario 17 – 20;
il giorno di spettacolo dalle ore 17 a inizio rappresentazione.
OSIMO_TEATRO LA NUOVA FENICE sabato 18 gennaio ore 21.15 domenica 19 gennaio ore 17
Biglietti da 17* a 27 euro
7 euro speciale giovani fino a 25 anni (valido nei palchi laterali di III ordine e loggione)
*ridotto valido per under 25, over 65, possessori Marche Cultura Card e convenzionati vari
in prevendita qui esclusivamente per la seconda recita
7 giorni prima di ogni spettacolo vendita biglietti per la prima recita
Info abbonamenti QUI.
BIGLIETTERIA TEATRO LA NUOVA FENICE 071 9307050
aperta il giorno precedente lo spettacolo dalle ore 17 alle ore 20
il giorno di spettacolo dalle ore 16
INFO AMAT & BIGLIETTERIA DEL CIRCUITO 071 2072439 [lunedì – venerdì orario 10 – 16]
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