Indiscusso maestro del teatro europeo Antonio Latella firma la regia de La locandiera al Teatro Rossini di Pesaro dal 16 al 19 novembre e al Lauro Rossi di Macerata il 21 e 22 novembre nelle stagioni teatrali realizzate dai rispettivi Comuni con l’AMAT e il sostegno della Regione Marche e del MiC.
Testo tra i più fortunati e rappresentati di Carlo Goldoni, La locandiera secondo Antonio Latella è «una grande operazione civile e culturale, un manifesto teatrale che dà iniziò al teatro contemporaneo», con Sonia Bergamasco nel ruolo della protagonista affiancata da Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Giovanni Franzoni, Francesco Manetti, Gabriele Pestilli, Marta Pizzigallo, Valentino Villa.
«Il tema dell’eredità è il punto cardine di tutto – spiega Latella –. Mirandolina seduta sul letto di morte del padre riceve in eredità la Locanda, ma anche l’ordine di sposarsi con Fabrizio, il primo servitore della Locanda. Credo che Goldoni con questo testo abbia fatto un gesto artistico potente ed estremo, un gesto di sconvolgente contemporaneità: innanzitutto siamo davanti al primo testo italiano con protagonista una donna, ma Goldoni va oltre, scardina ogni tipo di meccanismo, eleva una donna formalmente a servizio dei suoi clienti a donna capace di sconfiggere tutto l’universo maschile, soprattutto una donna che annienta con la sua abilità tutta l’aristocrazia. Di fatto Mirandolina riesce in un solo colpo a sbarazzarsi di un cavaliere, di un conte e di un marchese. Scegliendo alla fine il suo servitore come marito fa una scelta politica, mette a capo di tutto la servitù, nobilita i commercianti e gli artisti, facendo diventare la Locanda il luogo da dove tutta la storia teatrale del nostro paese si riscriverà, la storia che in qualche modo ci riguarda tutti». Sonia Bergamasco dà vita a una Mirandolina differente da quella che la tradizione ha spesso proposto, sottolineando la profondità dell’approccio goldoniano. «Spesso noi registi – continua Latella – abbiamo sminuito il lavoro artistico culturale che il grande Goldoni ha fatto con questa opera, la abbiamo ridimensionata, cadendo nell’ovvio e riportando il femminile a ciò che gli uomini vogliono vedere: il gioco della seduzione. Goldoni, invece, ha fatto con questo suo testamento, una grande operazione civile e culturale. La nostra mediocrità non è mai stata all’altezza dell’opera di Goldoni e, molto probabilmente, non lo sarò nemmeno io. Spero, però, di rendere omaggio a un maestro che proprio con Goldoni ha saputo riscrivere parte della storia teatrale italiana: parlo di Massimo Castri.»
Con lo spettacolo tornano anche gli incontri con le compagnie, una tradizione dei Teatri di Pesaro e Macerata. Gli attori de La locandiera incontreranno il pubblico a Pesaro il 18 novembre alle ore 17 alla Sala della Repubblica del Teatro Rossini e a Macerata il 22 novembre alle ore 18.30 nel foyer del Teatro Lauro Rossi.
Completano il cast dello spettacolo, prodotto da Teatro Stabile dell’Umbria, Linda Dalisi dramaturg, Annelisa Zaccheria scene, Graziella Pepe costumi, Franco Visioli musiche e suono, Simone De Angelis luci, Marco Corsucci assistente alla regia.
Informazioni e prevendite: Pesaro biglietteria Teatro Rossini 0721 387620, Macerata biglietteria dei Teatri 0733 230735, AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket (anche on line).
Inizio spettacoli: Pesaro ore 21, sabato ore 19, domenica ore 17; Macerata ore 21.