Dal 7 novembre torna a Recanati Dance Well – Movement and research for Parkinson, progetto per promuovere la pratica della danza contemporanea in spazi museali e contesti artistici a beneficio dei malati di Parkinson e delle persone con ridotte capacità motorie realizzato nell’ambito della Rete Welfare Culturale regionale “Cultura e Benessere” su iniziativa del Comune di Recanati e dell’AMAT, con la collaborazione della Regione Marche e del Comune di Bassano del Grappa attraverso il suo CSC Centro per la Scena Contemporanea e il sostegno di Astea Energia.
L’Aula Magna del Palazzo Comunale ospiterà fino al mese di luglio con cadenza settimanale tutti i martedì le lezioni/pratiche di Dance Well, gratuite per i partecipanti, condotte da Desirée Catone, Gloria De Angeli, Sara Gagliardini, Leila Ghiabbi, Sara Lippi, Masako Matsushita, Cecilia Ventriglia. Le insegnanti sono state formate attraverso il Dance Well Teaching Course, corso di formazione dedicato a dieci artisti marchigiani con una solida formazione di danza, finanziato dal Comune di Recanati attraverso borse di studio che insieme ad altri 20 artisti provenienti da tutta Italia, dal Giappone e da Hong Kong hanno appreso le tecniche e metodologie del Dance Well.
“Per il terzo anno consecutivo, nella nostra città, torna Dance Well, un’iniziativa nel campo del welfare culturale volta a promuovere la salute attraverso attività culturali. – Ha dichiarato l’assessora alle Culture Rita Soccio – A Recanati stiamo portando avanti una serie di eventi per il benessere delle nostre cittadine e cittadini e Dance Wells è un esempio significativo perché aiuta le persone con Parkinson ma non solo a stare bene attraverso la danza e la bellezza. Inoltre, questo progetto offre un’opportunità formativa preziosa per gli studenti dell’Istituto Bonifazi nella curvatura “Arte e Cultura per il Benessere e la Salute”. A partire da gennaio, infatti, gli studenti e le studentesse parteciperanno attivamente al progetto nel contesto della loro programmazione didattica. Siamo felici di essere un punto di riferimento regionale per questa buona pratica e auspichiamo che altri Comuni possano attivare i corsi permettendo così ai tanti che ci chiedono informazioni da altre provincie di poter partecipare.”
La città di Recanati è ormai polo di riferimento della pratica Dance Well per il territorio marchigiano. Nato a Bassano del Grappa, il progetto che si è diffuso sul territorio nazionale in città come Verona, Torino, Firenze, Roma, Bergamo, Milano fino al Giappone. La pratica consiste in lezioni di danza gratuite per persone con Parkinson, ampliata anche alle diverse comunità locali (familiari, caregiver, membri della comunità anziana over 60, cittadini) che si svolgono in spazi artistici (musei, pinacoteche). Lo spazio artistico è uno degli elementi che distingue Dance Well dalle pratiche tradizionali in sale di danza, palestre o spazi per la riabilitazione in senso stretto. Proprio per sottolineare con maggiore chiarezza che Dance Well è una pratica artistica, i partecipanti sono chiamati Dance Well dancers. Le lezioni di danza (classi) sono condotte da Dance Well Teachers certificati, liberi di proporre diversi approcci, tecniche e stili, attraverso le loro proposte artistiche, che si concentrano sullo sviluppo delle abilità espressive per la danza. La pratica Dance Well è artistica, ma include al suo interno varie strategie riabilitative, esercizio aerobico, immaginazione motoria, tecniche di cueing, training propriocettivo e sensitivo-motorio. Fondamentale, per lo sviluppo della pratica e l’aggiornamento degli insegnanti, è la collaborazione con le strutture sanitarie che hanno creduto, sviluppato e sostenuto il progetto. Nel 2015 il dottore Daniele Volpe responsabile del Centro per la malattia di Parkinson e i disordini del movimento – Casa Di Cura “Villa Margherita” di Arcugnano (VI) ha condotto uno studio scientifico di misurazione sui suoi pazienti, alternando la pratica di Dance Well a quella riabilitativa. Dall’analisi dei dati la proposta Dance Well può essere definita ugualmente valida rispetto alla riabilitazione tradizionale, con migliori impatti a livello emozionale. Recentemente, la pratica è apparsa anche nella pubblicazione Dancing with Parkinson’s della dottoressa Sara Houston, ricercatrice dell’Università di Roehampton, e nella pubblicazione dell’OMS sulle buone pratiche artistiche per il benessere psico-fisico.
Informazioni e prenotazioni presso AMAT 071 2075880 e all’indirizzo mail c.tringali@amatmarche.net.