TAU – TEATRI ANTICHI UNITI 2023
MADE IN MARCHE
da Euripide
progetto di Liceo Classico A. Caro di Fermo
consulenza testuale Olimpia Tonici
con Nicolò Luciani, Giovanni Pompei, Matteo Talamonti
Simone Formentini, Tommaso Mignini Daniele Albanesi
Maddalena Pistolesi, Paola Alfano, Asia Apollonio, Marta Battistelli
Elena Biondi, Diletta Bordoni, Ludovica Lattanzi
Ottavia Notaro, Francesca Palma, Irene Peroli, Rosa Ricci
Giulia Rogante, Chiara Sebastian, Greta Splendiani, Elena Virgili
adattamento e regia Simone Amabili
musiche Daemonia Nymphe, Maurice Ravel, Astor Piazzolla e varie
musiche originali eseguite dal vivo al pianoforte Daniele Albanesi
coreografie Matilde Daminato
a cura di Comune di Falerone
“Tebe necessita di una lezione anche se non vuole: deve essere iniziata ai miei riti e bisogna che io prenda le difese di mia madre Semele rivelandomi ai mortali come il dio che ha generato a Zeus”. Con le parole del dio del teatro, Dioniso, si apre quella che può essere definita l’opera più enigmatica ed esoterica che ci sia stata tramandata. Questo è l’universo racchiuso nei versi scritti da Euripide nella tragedia Baccanti che il Liceo Classico A. Caro di Fermo ha adattato in Baccanti: Rito, Magia e Sangue, una versione che non si allontana dall’originale da un punto di vista testuale ma cerca di avvicinare l’universalità delle tematiche dell’opera alla contemporaneità attraverso la scelta musicale e coreografica. È un’opera femminile in cui si assiste allo stravolgimento del paradigma greco: non più ai telai ma a caccia sui monti sono le donne di Tebe guidate dal tiaso che dall’Oriente arriva con il dio, trasformato in uomo. Si incontrano in maniera assai violenta la razionalità occidentale e il disordine ordinato proprio di quella compagine di terre che già conosce questo dio che deve essere celebrato con canti e danze.
La musica e il corpo come colonne di un momento rituale in cui la parola, il logos, viene sostituito dal rumore, dai suoni incomprensibili della natura e del mondo animale. Tutto questo mette paura agli altri personaggi maschili dell’opera che vedono crollare per colpa di uno straniero l’ordine costituito. Il rito che libera diventa magia, la magia di una condizione estatica, di trance: la danza delle menadi è figlia della mania, della follia, dei flauti e dei tamburi e poco ha a che fare con la cetra di Apollo, eterno doppio di quel figlio di Zeus che è animale, che fa riscoprire la bellezza di essere animali.
Fa paura tutto questo? Forse sì ma è proprio il dimenticarsi questa dimensione che porta al sangue, all’omicidio rituale, ad una repressione che sfocia nel male assoluto. Non è, come afferma l’indovino Tiresia, il dio del vino a far perdere la morigeratezza: i propri istinti non si possono reprimere in base a regole che tarpano il proprio bios, la natura unica dell’essere umano che ha la fortuna di essere anche animale. Rito, Magia e Sangue vengono declinati attraverso una scelta musicale che va dalla Danza dei Satiri dei Daemonia Nymphe al Bolero di Maurice Ravel per toccare anche le note di Astor Piazzolla e del suo Libertango. Non mancano anche due citazioni cinematografiche tratte dalle colonne sonore di Blade Runner e di Psycho, scelte per colorare le parti più descrittive e terrificanti dell’opera. Infine, fanno parte della colonna sonora dello spettacolo Elleipseis del quartetto vocale Faraualla e I Lie di David Lang.
È importante sottolineare anche la presenza di due composizioni inedite scritte e suonate al pianoforte da uno dei ragazzi del gruppo, Daniele Albanesi. La regia e l’adattamento sono a cura di Simone Amabili, laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza di Roma che attualmente sta completando il percorso magistrale in Media, Arti e Culture all’Università di Teramo. Si occupa di regia teatrale e di drammaturgia dal 2019 e da maggio 2022 è presidente dell’Associazione Culturale Nuova Linfa che si occupa principalmente della diffusione della cultura teatrale ad ampio raggio sia tramite la produzione di adattamenti di opere classiche sia attraverso la realizzazione di spettacoli originali che trattano diversi temi sociali e di attualità.
Non da padre mortale ma da Zeus sono nato io, Dioniso, che queste cose vi dico. Se aveste inteso come comportarvi allora, quando non avete voluto, avreste ora come alleato il figlio di Zeus.
21 GIUGNO, 13-30 LUGLIO, ORE 19.30 | FALERONE [TEATRO ROMANO]
VISITA GUIDATA AL TEATRO ROMANO
A CURA DI COMUNE DI FALERONE
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI 0734 710111 – 320 2693190
FALERONE_TEATRO ROMANO 21 giugno 2023 ore 20
Ingresso gratuito.
Info AMAT tel. 0712072439