Sarà “Un Bès”, pluripremiato spettacolo di e con Mario Perrotta dedicato ad Antonio Ligabue ad aprire, venerdì 17 febbraio al Teatro Comunale di Montecarotto alle ore 21, la rassegna “Perdere la testa”, promossa dal Comune con la direzione artistica ed organizzativa del Teatro Giovani Teatro Pirata in collaborazione con AMAT, con la Rassegna “Malati di Niente” e con il sostegno di MiC, Regione Marche, e CMS Consorzio Marche Spettacolo.
Mario Perrotta è una delle figure più interessanti del panorama teatrale italiano contemporaneo. Conosciuto a livello nazionale ed internazionale per il suo lavoro di Teatro Civile, ha raggiunto la notorietà grazie al monologo teatrale “Italiani Cincali”, dedicato agli italiani minatori in Belgio, ed ha vinto, nel corso degli anni, numerosi premi teatrali tra cui per 4 volte il Premio Ubu, l’oscar del teatro Italiano, tra cui nel 2022 per la migliore scrittura drammaturgica con lo spettacolo “Dei figli”. Per due volte, nel 2015 e nel 2013, ha vinto il Premio Ubu per gli spettacoli che ha costruito intorno ad Antonio Ligabue, tra gli artisti più amati del Novecento, considerato il pittore naïf per antonomasia.
“Un Bès” è uno spettacolo poetico, toccante, profondo e drammaticamente vero, «un ritratto palpitante di un artista e di una vita solitaria» (Magda Poli – Corriere della Sera). Nella produzione del Teatro dell’Argine, Mario Perrotta veste i panni di Antonio Ligabue per indagare l’uomo, la coscienza di colui che era considerato “lo scemo del paese” ed era al contempo un grande e geniale artista, tra i più grandi Maestri del colore.
Dall’infanzia, rifiutato dalla madre in Svizzera, a una vita in cui ha sempre atteso quel bés mai arrivato, Ligabue ha avuto un’esistenza ai margini che lo ha reso sempre un diverso. Perrotta indaga la lacerazione di un’anima consapevole di essere un rifiuto della società e al contempo un artista; traccia una riflessione sulla solitudine del pittore emiliano, il suo stare al margine, anzi, oltre il margine – oltre il confine – là dove un bacio è un sogno, un implorare senza risposte che dura da tutta una vita.
Spiega Perrotta: “Voglio avere a che fare con l’uomo Antonio Ligabue, con il Toni, lo scemo del paese. Mi attrae e mi spiazza la coscienza che aveva di essere un rifiuto dell’umanità e, al contempo, un artista, perché questo doppio sentire gli lacerava l’anima: l’artista sapeva di meritarlo un bacio, ma il pazzo, intanto, lo elemosinava. Voglio stare anch’io sul confine e guardare gli altri. E, sempre sul confine, chiedermi qual è dentro e qual è fuori”.
“Un Bès” è stato insignito di numerosi premi tra cui il Premio Ubu nel 2013 come Miglior Attore e nel 2015 quale miglior progetto il Premio Hystrio 2014 come migliore spettacolo dell’anno a giudizio del pubblico e il Premio della Critica ANCT 2015.
La rassegna teatrale di Montecarotto proseguirà poi giovedì 16 marzo ore 21 con Filippo Paolasini e Lucia Bianchi in “Ciao amore ciao. Un’inchiesta su Luigi Tenco”, per una produzione Asini Bardasci; sabato 22 aprile ore 21 con il filosofo e performer teatrale Cesare Catà in “Se Giasone fosse rimasto single”; sabato 13 maggio ore 21 con “In faccia al mare”, performance finale del laboratorio di Teatro Integrazione della Rete del Sollievo di Jesi ASP Ambito IX e Teatro Giovani Teatro Pirata, in collaborazione con Dipartimento di Salute Mentale ASUR Area Vasta 2 di Jesi, Cooss Marche, per la regia di Lucia Palozzi e Arianna Baldini.
Biglietti (platea e palchi 18 euro con ridotto under 25, over 65 e convenzionati vari a 15 euro, spettacolo del 13 maggio (In faccia al mare) ingresso di cortesia 3 euro, carnet di 4 spettacoli 42 euro) in vendita alla Biglietteria del Teatro Comunale di Montecarotto (tel. 334/1684688) un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Prevendite a Jesi presso la sede del Teatro Giovani Teatro Pirata e nelle biglietterie del circuito AMAT/VivaTicket. -On-line su vivaticket.it. Info Teatro Giovani Teatro Pirata, tel. 0731/56590 – 334/1684688, biglietteria@atgtp.it e AMAT 071/2072439.
Inizio ore 21.