Mercoledì 8 febbraio alla Chiesa dell’Annunziata di Pesaro dalle ore 21 fa tappa Open Atelier, progetto europeo nato da una rete interdisciplinare di sette partner composta da AMAT e da quattro musei (Skagen, Danimarca, Lubiana, Slovenia, Reykiavìk, Islanda, Mora, Svezia) e due Università (Politecnico di Milano e Aalborg, Danimarca, ormai solido partner di AMAT per numerose esperienze in campo internazionale) e finalizzato a rafforzare la capacità dei musei di relazionarsi con nuovi pubblici, sperimentando – grazie allo spettacolo dal vivo – nuovi modi di presentare e indagare il patrimonio in essi contenuto in chiave contemporanea e creativa.
Nella serata evento di Pesaro, Attorno al faro. Open Atelier un progetto europeo per nuove visioni promossa con il Comune di Pesaro, Fanny & Alexander e Mara Cerri conducono il pubblico in un nuovo viaggio alla scoperta della straordinaria esperienza umana e artistica di Skagen, ispirato alle immagini dell’archivio fotografico di Art Museum of Skagen (Danimarca) e liberamente tratto dai testi di Virginia Woolf ed Edgard Allan Poe.
A Skagen, paese situato sulla punta estrema della Danimarca, proteso verso l’ignoto e bagnato da due mari, Baltico e Mare del Nord, una colonia di artisti ha vissuto e prosperato dalla seconda metà dell’800. Affascinati dalla luce e dalla natura, questi artisti hanno creato le opere che oggi costituiscono il cuore del Museo di Skagen, capofila del progetto Open Atelier. Solo di recente, sono state rinvenute oltre 4000 fotografie in bianco e nero che raccontano la vita della colonia di artisti. Momenti conviviali, panorami, ritratti di famiglia, i pescatori, gli abitanti di Skagen e gli stessi artisti al lavoro: un immenso patrimonio che i ricercatori del Museo stanno ancora catalogando in attesa di una grande mostra nel 2024. Da una selezione di queste foto nasce la performance con l’obiettivo di offrire uno sguardo diverso sull’esperienza dei pittori di Skagen. Un viaggio poetico che trasforma le testimonianze d’epoca in un materiale vivo proprio come fa il teatro. Le stesse foto sono anche al centro del lavoro sviluppato dal giovane artista Erik Pollini, insieme a un gruppo di coetanei. Il gruppo si è lasciato interrogare da queste immagini per riflettere sul rapporto con l’arte e la natura, sul ruolo dell’artista nella società contemporanea.
“Che cos’è un’immagine? – si legge nelle note al lavoro – uno strano mondo pulsante e vivo che si apre e si serve di altre immagini e se le affratella nella nostra mente in un modo complesso e misterioso. Dove c’è l’immagine c’è quasi sempre anche una lacuna, una ferita fatta di nulla che è al contempo figura di altro, una pura spettralità sulle tracce di una presenza attualmente assente”. Sulle tracce di immagini si compone questo viaggio poetico per video e voce sola che Fanny & Alexander compone attorno alle fotografie dell’archivio dello Skagens Kunstmuseer, agli evocativi paesaggi e ai misteriosi personaggi che le abitano. Vi affiorano impermanenti e provvisori personaggi, memorie letterarie, sopravvivenze, inconsci del tempo. Il guardiano di un faro e il suo cane. Una famiglia di villeggianti. Un gruppo di pescatori perduti nella nebbia. Un ritrattista compulsivo dedito alla sua opera. L’epifania rarefatta di queste figure racconta una storia di luce, di nebbie e di mare il cui senso enigmatico risiede nella memoria di cui sono portatrici le immagini e la loro relazione.
Attorno al faro è un lavoro con Andrea Argentieri, i disegni sono di Mara Cerri, la drammaturgia di Chiara Lagani, montaggio e regia di Luigi De Angelis, paesaggio sonoro di Emanuele Wiltsch Barberio, cura del suono e supervisione tecnica di Vincenzo Scorza, organizzazione Maria Donnoli e Marco Molduzzi.
A seguire intervento di Erik Pollini e presentazione del progetto Open Atelier a cura dei partner.
Ingresso libero con prenotazione al 346 0956050.