Il Teatro Ventidio Basso rinnova la sua vocazione di luogo dedicato alla creazione artistica ospitando in questi giorni la residenza di allestimento di Preziose Ridicole, prima del debutto in prima assoluta previsto sabato 26 e domenica 27 novembre. Protagoniste dello spettacolo – proposto nella stagione teatrale promossa dal Comune di Ascoli Piceno con la rinnovata collaborazione di AMAT e con il contributo della Regione Marche e del MiC – sono Benedicta Boccoli e Lorenza Mario per la regia e adattamento di Stefano Artissunch (anche in scena nel ruolo del presentatore), produzione di Synergie Arte Teatro con Fondazione Atlantide Teatro Stabile Verona – Centro di produzione teatrale.
Preziose Ridicole è uno spettacolo comico e musicale, coinvolgente performance di due bravissime attrici come Benedicta Boccoli e Lorenza Mario e un attore poliedrico, Stefano Artissunch. Grazie a un ben congegnato meccanismo drammaturgico tra recitazione, canto e ballo, l’opera rivela l’estro e la genialità comica di Molière come autore di superamento del grande fenomeno della Commedia dell’Arte. Due giovani donne vogliono a tutti i costi esistere agli occhi di un ambiente che non le riconosce e con modalità che nessuno comprende. Cadono nella trappola tesa da due corteggiatori che precedentemente hanno umiliato giungendo a un punto di cecità da cui la commedia trae la sua forza comica e le domande più attuali tipo il chiedersi fino a che punto si può arrivare per essere o sentirsi amati. Nell’adattamento di Stefano Artissunch lo spettacolo è ambientato a Roma negli anni 40 e racconta l’avventura farsesca di due donne provinciali e dei loro corteggiamenti. Protagoniste un eccezionale duo di attrici – cantanti – ballerine come Benedicta Boccoli e Lorenza Mario che interpretano Caterina e Maddalena artiste d’avanspettacolo che per vivere si esibiscono in un varietà stile Cafè Chantant. Le “Preziose” sono molto apprezzate e corteggiate, i loro numeri piacciono al pubblico perché divertenti e coinvolgenti. Tra musica, danza e fare giocoso delle protagoniste si insinua la critica di un periodo difficile dell’Italia della Seconda Guerra Mondiale. Una società anestetizzata dalla propaganda che non si accorge che qualcosa di distruttivo è alle porte. Nello spettacolo, ideato dal regista Artissunch (anche in scena nel ruolo del presentatore), si attualizzano i bellissimi dialoghi di Molière che rivivono attraverso il divertimento di numeri-performance e canzoni anni Trenta/Quaranta. Non mancano spunti di riflessione sulla dignità umana calpestata dai controsensi della guerra.
Informazioni: biglietteria del Teatro 0736 298770, AMAT 071 2072439, vendita on line su www.vivaticket.com.
Inizio spettacoli sabato ore 20.30, domenica ore 17.30.