Da mercoledì 26 a domenica 30 ottobre sono in vendita gli abbonamenti per la stagione 2022-23 del Teatro Persiani di Recanati, promossa dal Comune di Recanati con l’AMAT e realizzata con il contributo della Regione Marche e del MiC. La vendita dei tagliandi (da 65 a 160 euro) si svolge presso la biglietteria del teatro (071 7579445) dalle ore 17 alle ore 19.30.
L’apertura di stagione l’8 novembre è con l’attesa prima nazionale di Le verdi colline dell’Africa che segue una residenza di allestimento proprio al Teatro Persiani che conferma la sua vocazione di luogo di creazione artistica. Lo spettacolo è un personalissimo tributo di Sabina Guzzanti, in scena con Giorgio Tirabassi, al testo Insulti al pubblico dello scrittore e drammaturgo austriaco Peter Handke, uno spettacolo ma soprattutto un gioco che ruota intorno a un serissimo confronto sul teatro e la sua essenza. Ancora una residenza al Teatro Persiani, questa volta di riallestimento, con un grande Maestro della scena come Gabriele Lavia, in veste di traduttore del testo, adattatore, regista e interprete accanto a Lorenzo Terenzi, che ritorna il 26 novembre alla più sconcertante opera di Dostoevskij, Il sogno di un uomo ridicolo, storia paradossale di un uomo che, deciso a suicidarsi, sogna la propria vita dopo la morte. Monica Casadei, eclettica coreografa emiliana, presenta il 15 dicembre Il barbiere di Siviglia, uno spettacolo immaginato come un “balletto d’azione” e che coinvolge in una contaminazione di linguaggi tutto il corpo creativo di Artemis Danza sulle magnifiche musiche di Gioachino Rossini con le elaborazioni musicali del compositore Luca Vianini. La ciliegina sulla torta in scena il 22 gennaio è una commedia divertente, uno spettacolo allegro ma non spensierato sulla famiglia e le sue innumerevoli dinamiche. Ne sono interpreti Edy Angelillo, Blas Roca Rey, Milena Miconi e Adelmo Fabo, diretti da Diego Ruiz, che invitano lo spettatore a riflettere sugli innumerevoli imprevisti e le sorprese che la vita può tenere in serbo per ognuno. Il 27 febbraio il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, Elio, canta e recita Enzo Jannacci in Ci vuole orecchio, uno spettacolo in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, assieme a Elio ci sono cinque musicisti, suoi stravaganti compagni di viaggio. Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, La vita davanti a sé di Romain Gary – a Recanati il 7 marzo – è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa. Un romanzo commovente e ancora attualissimo che racconta di vite sgangherate e di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia. Nel ruolo del protagonista e del regista, Silvio Orlando conduce lo spettatore dentro le pagine del libro con leggerezza e ironia dando vita a un autentico capolavoro “per tutti”. La stagione si avvia alla conclusione il 19 aprile con Le ferite del vento di Juan Carlos Rubio, con Cochi Ponzoni e Matteo Taranto, regia di Alessio Pizzech. Il giovane Davide, alla morte del padre Raffaele si ritrova a dover sistemare le sue cose e viene a conoscenza di un segreto che mai avrebbe potuto immaginare. Un racconto intenso, fatto di emozioni che riporta in superficie temi archetipici e li restituisce con un linguaggio vicino alla quotidianità capace di svelare la poesia delle piccole cose e riconsegna intatta allo spettatore l’originaria forza del teatro.
Informazioni: AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net