Il Comune di San Benedetto del Tronto torna a proporre insieme ad AMAT il progetto di formazione del pubblico dedicato agli studenti degli Istituti d’Istruzione secondaria superiore: Scuola di platea®. Il progetto, che si innesta sulla programmazione del Teatro Concordia, ha come obiettivo quello di favorire la partecipazione degli adolescenti nella convinzione che l’esperienza dello spettatore possa rafforzare l’inclusione sociale, stimolare la riflessione e la crescita attraverso il confronto con operatori e artisti.
Nella stagione 2022/23 il progetto, che coinvolge Liceo Scientifico Rosetti, Liceo Classico Leopardi, l’I.I.S. Capriotti e I.I.S. Fazzini Mercantini, si svilupperà a partire dalla visione di 4 spettacoli molto diversi che spazieranno dal teatro classico alla storia contemporanea. Il viaggio degli studenti inizierà dalla rassegna dei Teatri Invisibili il 5 novembre (incontro alle 12 all’Auditorium Comunale Tebaldini) con Sandro di Andrea Santonastaso – dedicato alla figura di Sandro Pertini; proseguiranno con Così è (o mi pare) rilettura in VR realizzata da Elio Germano del grande classico di Pirandello il 6 novembre. Un eterno classico attende gli studenti nell’ambito della stagione teatrale al Concordia: 8 e 9 novembre avranno infatti la possibilità di confrontarsi con Edipo Re dei registi Bruni Frongia. Ultimo appuntamento con la contemporaneità: 22 e 23 febbraio la riduzione scenica di un romanzo di Nadia Terranova (finalista Premio Strega 2019) Addio Fantasmi chiuderà il programma di questa nuova edizione di Scuola di Platea.
Per creare uno “spettatore consapevole” è fondamentale capire che lo spettacolo è il risultato di un “processo creativo”, che mette in campo molteplici forze e talenti. Conoscere il lavoro che c’è dietro a una rappresentazione teatrale può aiutare a capire meglio i meccanismi, i sotto-testi, le dinamiche di movimento, le intenzioni, le emozioni, la regia e la recitazione. Percepire tutto questo rende la presenza dello spettatore a teatro, attiva, ed è proprio verso questa consapevolezza che sono orientate le lezioni propedeutiche che precedono la visione dello spettacolo a teatro, a cura di giovani esperti. Come scrive Marco De Marinis “la relazione teatrale consiste anche in una attiva partecipazione dello spettatore, il quale può essere considerato a pieno titolo un ‘coproduttore’ dello spettacolo: egli è, in effetti, il costruttore, parzialmente autonomo, dei suoi significati e soprattutto colui a cui spetta l’ultima, decisiva parola sull’esito dei programmi di manipolazione cognitiva, affettiva e comportamentale che lo spettacolo cerca di mettere in atto.” Lo spettatore si fa “critico”, non nel senso che dà una valutazione di merito, piuttosto è in grado di analizzare anche a livello tecnico ciò che lo spettacolo offre, una possibilità che se non aumenta certamente influisce anche sull’impatto emotivo.
Il progetto Scuola di platea prevede, quindi, la realizzazione in classe di una lezione propedeutica alla visione dello spettacolo, gli studenti si recheranno poi al Teatro Concordia a mezzo di biglietti particolarmente ridotti e infine incontreranno la compagnia per discutere dello spettacolo.