Il 28° Incontro Nazionale dei Teatri Invisibili, presentato oggi in una conferenza stampa, si apre con due serate al Teatro delle Energie di Grottammare, per poi proseguire al Teatro dell’Olmo e al Concordia di San Benedetto del Tronto. Venerdì 7 ottobre al Teatro delle Energie alle ore 21, torna dopo qualche anno Marta Cuscunà, un’artista originalissima e sicuramente tra le migliori compagnie viste in tutti questi anni, apprezzata sia in Italia che all’estero. Propone Sorry,boys , liberamente ispirato a fatti realmente accaduti nella scuola superiore di Gloucester, Massachusetts; lì c’erano 18 ragazze incinte, un numero decisamente superiore alla media: alcune di loro avrebbero pianificato insieme la loro gravidanza, come parte di un patto segreto, per allevare i bambini in una specie di comune femminile. Più tardi una di loro confessa di aver voluto creare un piccolo mondo nuovo e una nuova famiglia tutta sua, dopo aver assistito a un terribile femminicidio. Nel nero della scena, due schiere di teste mozze. Appese. Da una parte gli adulti: i genitori, il preside, l’infermiera della scuola. Dall’altra i giovani maschi, i padri adolescenti. Sono tutti appesi come trofei di caccia, inchiodati con le spalle al muro da una vicenda che li ha trovati impreparati. Potranno sforzarsi di capire le ragioni di un patto di maternità tra adolescenti, ma resteranno sempre con le spalle al muro. Marta Cuscunà vince il Premio Scenario per Ustica con lo spettacolo È bello vivere liberi!. Il suo linguaggio teatrale originalissimo e la sua bravura indiscussa le consentono di ottenere vari premi e riconoscimenti: tra gli altri il Premio Hystrio – Altre Muse, il Premio della Critica – ANCT, il Premio Franco Enriquez, la Menzione d’onore al Premio Eleonora Duse; è finalista al Premio Ubu come miglior attrice/performer. Nel 2022 partecipa a La fabbrica del mondo di Marco Paolini e Telmo Pievani, trasmesso su Rai 3.
Sabato 8 ottobre al Teatro delle Energie alle ore 21Seconda serata con Michele Sinisi e il suo spettacolo Laudato Si’, che prende spunto dalla lettera enciclica del Papa, dalle parole di Amleto, Antigone, Edipo, Arlecchino e dal “Cantico delle creature” di San Francesco: da lì inizia un percorso di indagine sull’epifania umana, tra le nostre esperienze e il mondo intero che ci circonda. Tra spazi urbani, aziende e preghiera, sesso e matematica, morte e paesaggi, albe e ricordi, si viaggia con timore e divertimento. Michele Sinisi, attore e regista teatrale, ha vinto il Premio della critica nel 2016 ed è stato più volte segnalato per i Premi UBU. Ha lavorato, fra gli altri, con registi come Germano, Lorenzi, Binasco, Muscato, Janezic, Ianniello, Bruni, Bia, Bellocchio. E’ stato regista e interprete di vari spettacoli, utilizzando sia testi di drammaturgia contemporanea che testi classici. Ha partecipato a vari film e sceneggiati televisivi.
A fine ottobre e ad inizio novembre il festival torna dalla porta principale a San Benedetto del Tronto. Sabato 29 ottobre al Teatro dell’Olmo alle ore 21, Pierluigi Tortora propone Edf, un omaggio a un grande uomo, Eduardo, attraverso il racconto di brani tratti da commedie, pensieri, poesie e canzoni. Edf per raccontare molto anche di noi stessi. Pierluigi Tortora è socio fondatore dei Teatri Invisibili. Ha preso parte a varie produzioni dei Teatri Uniti con Toni Servillo, Iaia Forte, Anna Bonaiuto, Roberto De Francesco, Paolo Sorrentino. Ha lavorato in compagnia con Alessandro Gassmann in Fronte del porto. E’ stato protagonista dello spettacolo Comunista di Angelo Ferracuti.
Venerdì 4 novembre al Teatro Concordia alle ore 21, il Laboratorio Teatrale Re Nudo presenta Quante storie, un recital di racconti brevi e canzoni al femminile di donne (e non solo), realizzato a partire da alcuni scritti originali di Chiara Bellabarba, contenuti nel suo secondo libro dal titolo Racconti con le ali. L’autrice ci fa vivere con delicatezza passioni, tentazioni, trasgressioni, vocazioni, paradossi e contrasti, gettando uno sguardo furtivo su quelle presunte debolezze che, quasi sempre, sono radice ontologica di grande forza. Chiara descrive e vive dall’interno il mondo femminile, per dar voce a chi spesso non ne ha, o perché parla una lingua diversa dalla nostra, o perché vive al margine di una società sempre più frenetica, conquistandosi così il ruolo di invisibile. In scena Piergiorgio Cinì e Chiara Bellabarba (voci recitanti), accompagnati e intervallati dalle canzoni di Beatrice Bellabarba e dalla fisarmonica di Sergio Capoferri.
Sabato 5 novembre al Teatro Concordia alle ore 21, Andrea Santonastaso presenta Sandro un omaggio a Sandro Pertini, alla sua carica di umanità, alla sua storia che veniva da lontano, dalla guerra partigiana e dalla prigionia sotto il fascismo; una figura che gli italiani sentivano vicina, una sorta di “nonno” per i bambini e di icona pop: gli vennero dedicati fumetti e canzoni. Nella sua figura, come mai prima di allora e come mai sarebbe successo dopo, un’intera nazione si riconosceva e riconosceva i valori “puliti” della politica, o ciò che la politica dovrebbe rappresentare nella sua accezione più alta: solidarietà, vicinanza, attenzione alle persone. Andrea Santonastaso è attore di teatro (Così è se vi pare, Ligabue una bestia di pittore, Mi chiamo Andrea, faccio fumetti alcuni titoli messi in scena), di televisione (La bella e la bestia, Un Matrimonio di Pupi Avati, Don Matteo, L’Ispettore Coliandro tra le fiction interpretate), conduttore radiofonico per Radio2 e televisivo (Grandi Mostre su Sky Arte HD e Saturdy Night live), illustratore e disegnatore di fumetti.
Domenica 6 novembre al Teatro Concordia doppio appuntamento (ore 17.30 e 21, per un numero massimo di 60 spettatori a replica) con Così è (o mi pare) di Elio Germano, una riscrittura per realtà virtuale di Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello. Così è (o mi pare) cala il testo pirandelliano nella società moderna, dove “spiare” l’altro risulta ancora più semplice grazie all’uso dei nuovi media. Lo spettacolo è stato infatti pensato per essere realizzato in realtà virtuale, un nuovo strumento tecnologico, tra cinema e teatro, in grado di porre lo spettatore al centro della scena. Tramite cuffie e visori il pubblico si trova a essere non più a teatro, ma all’interno del lussuoso appartamento dove si svolge la storia, più precisamente all’interno del corpo di uno dei personaggi, che vede e ascolta tutto: il Commendator Laudisi, anziano padre di Lamberto, su una sedia a rotelle, invenzione non presente nel copione originale. Si apre così la possibilità di un’esperienza unica nel suo genere, utile alla finalità del racconto e alla riflessione sul tema pirandelliano di cosa sia reale e cosa sia vero. Elio Germano è un attore, regista teatrale e rapper italiano. Nel corso della sua carriera, ha ottenuto, tra gli altri premi, quattro David di Donatello per il miglior attore protagonista per Mio fratello è figlio unico, La nostra vita, Il giovane favoloso e Volevo nascondermi. Per La nostra vita ha vinto anche il Nastro d’argento al migliore attore protagonista ed il Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes 2010. Ha ricevuto l’Orso d’argento per il miglior attore al Festival di Berlino 2020 e il David di Donatello 2021 come miglior attore protagonista per l’interpretazione del pittore Antonio Ligabue nel film Volevo nascondermi.
Biglietti di posto unico 10 euro, per lo spettacolo “Quante storie” di venerdì 4 novembre 5 euro. Prevendita presso i punti vendita AMAT/Vivaticket e on-line su www.vivaticket.com.
I biglietti saranno in vendita anche presso il Teatro delle Energie, il Teatro dell’Olmo e il Teatro Concordia prima degli spettacoli.
Informazioni AMAT tel. 071.2072439 (lunedì – venerdì h 10-16), Laboratorio Teatrale Re Nudo tel. 347 7555404 – 340 6490905 (h 16 – 20), teatriinvisibili.wordpress.com e su facebook e instagram: teatriinvisibili