I Teatri di Pesaro confermano la propria vocazione di luoghi di creazione artistica ospitando le residenze di allestimento promosse dal Comune di Pesaro e dall’AMAT con il sostegno di Regione Marche e MiC, nell’ambito del progetto Marche Casa del Teatro. Residenze d’artista, al termine delle quali il pubblico è invitato a prendere visione dell’affascinante genesi della creazione artistica in forma di “Cantiere aperto”.
Due gli appuntamenti che vedono in scena Stefania Tansini, classe 1991, autrice che dopo gli studi di ginnastica artistica e di danza classica, nel 2014 si diploma come danzatrice presso la Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi, sotto la direzione didattica di Marinella Guatterini. Di fondamentale importanza nella sua formazione sono gli incontri con Enzo Cosimi, Dominique Dupuy, Cesc Gelabert, Jonah Bokaer e diverse sono le collaborazioni che sviluppa dal 2014 ad oggi.
Mercoledì 31 agosto al Teatro Sperimentale Cantiere aperto per My body trio, progetto e coreografia di Stefania Tansini, in scena con Barbara Carulli e Filippo Porro, coproduzione di Romaeuropa Festival, Fondazione Teatro Grande di Brescia, Nanou Associazione Culturale.
Un’affermazione di vita. Un’accettazione disarmata dell’essere fragili, vulnerabili, precari. Tutto quello che siamo e che facciamo è sempre a un passo dal limite. Un percorso legato alla composizione umana, alla ricerca della verità intima tra tre esseri umani, tra tre corpi, il primo gruppo possibile. Un vitalismo libero da sovrastrutture ideologiche o intellettuali, che si rivela in modo puro verso gli altri e verso il mondo.
Il 7 settembre, sempre al Teatro Sperimentale è la volta dei Motus con Cantiere aperto per Of the nightingale I envy the fate, un solo che vede ancora protagonista la danzatrice Stefania Tansini, ideazione e regia di Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande, ambienti sonori di Demetrio Cecchitelli, produzione Motus con TPE / Festival delle Colline Torinesi residenze artistiche ospitate da Lavanderie a vapore Torino, Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni.
Of the nightingale I envy the fate è la seconda performance scaturita da Tutto Brucia, l’ultima produzione Motus ispirata a Le troiane di Euripide. Come You were nothing but wind con Silvia Calderoni, è un affondo sulla figura di Cassandra e sull’ “essere uccello”. È una azione coreografica con il pubblico su due fronti lungo un tappeto, corridoio maestoso, quello su cui verrà uccisa da Clitennestra, con Agamennone. Luogo di morte e di trasmutazione, con al centro una eclettica interprete come Stefania che, per le stupefacenti capacità mimetiche del suo corpo esile e acrobatico, è capace di incarnare delicatezza e violenza, vulnerabilità e aggressività animale.
Biglietto cortesia 3 euro. Biglietteria presso Teatro Sperimentale 0721 387548, prevendite circuito AMAT / vivaticket e Tipico.Tips 0721 34121. Inizio ore 21.