di Juan Carlos Rubio
con Cochi Ponzoni, Matteo Taranto
regia Alessio Pizzech
scene Alessandro Chiti
costumi Carla Ricotti
musiche Paolo Coletta
light designer Michele Lavanga
produzione Società per Attori, Città della Spezia
Il giovane Davide, alla morte del padre Raffaele si ritrova a dover sistemare le sue cose. Nel perfetto ordine degli oggetti lasciati dal genitore, uno scrigno chiuso ermeticamente attira la sua attenzione. Dopo aver forzato la serratura, per la quale sembra non esistere nessuna chiave, al suo interno scopre una fitta corrispondenza ingiallita dal tempo. La lettura di quei fogli, ricevuti e gelosamente conservati, lo porta a conoscenza di un segreto che mai avrebbe potuto immaginare: il padre aveva una relazione con Giovanni, il misterioso mittente di quelle lettere appassionate. Chi è questo sconosciuto che improvvisamente emerge dalle ombre della memoria? Dopo un primo momento di sconcerto, Davide decide di affrontarlo. Nel corso di tre intensi confronti che generano un flusso di parole di una potenza deflagrante, si fronteggiano Giovanni, ironico e divertente, capace di strappare un sorriso anche di fronte al dolore della perdita, e Davide, irruento e orgoglioso, che ci rende partecipi della sua legittima smania di sapere. Ne scaturisce un acceso duello teatrale dal quale emergono i tratti di un uomo che Davide stenta sempre più a riconoscere come suo padre. Carlos Rubio ci introduce nel labirinto del legame profondo, misterioso, senza limiti di spazio e tempo, che si è instaurato da anni tra Giovanni e Raffaele, all’insaputa della famiglia di quest’ultimo. Giovanni diventa per Davide compagno di lutto, amico, confidente; assume tutte le sembianze che il giovane istintivamente gli riconosce. La storia presente e passata, man mano che procede, si fa più appassionante, ogni battuta svela nuovi elementi che sorprendono e commuovono, costringendo lo spettatore a indossare ora i panni di Giovanni ora quelli di Davide. Al centro domina la presenza-assenza di Raffaele, che non corrisponde a nessuna delle immagini di uomo e padre che egli ha dato di sé in vita. Ma quando finalmente le cose sembrerebbero ritrovare un loro senso, le lettere che hanno tenuto le fila di questa relazione tornano ad essere le vere protagoniste del racconto nel momento in cui Giovanni mostra a Davide le risposte che Raffaele gli inviava.
Un racconto intenso, fatto di emozioni che narrano la bellezza e lo stupore di quando, fuggendo dagli stereotipi, viene rimesso in gioco il significato delle parole padre e figlio.
Preziosi oggetti di scena, sospesi nel buio e illuminati da tagli di luce, disegnano lo spazio dove viene raccontata la storia di due uomini che, attraverso un serrato dialogo tra loro, con se stessi e con il pubblico, svelano quanto illusoria sia la convinzione di conoscere le persone care, quanto in realtà si sia estranei al loro universo interiore e quanto sia necessario sospendere il giudizio quando si parla di “amore”.
I due protagonisti, nel corso dello spettacolo, si muovono da un punto all’altro della scena avvolti da un’atmosfera di luci e sonorità che si colorano di volta in volta delle suggestioni di un parco o dei rumori di un interno, portando con loro un racconto di vita nel quale è l’umanità dei personaggi a pervadere quella degli interpreti.
Le ferite del vento riporta in superficie temi archetipici e ce li restituisce con un linguaggio vicino alla quotidianità ma capace di svelare la poesia delle piccole cose, quella in cui ogni gesto e ogni sguardo rivela una melodia dell’anima che affascina e riconsegna intatta allo spettatore l’originaria forza del teatro. Alessio Pizzech
JESI_TEATRO PERGOLESI 29 marzo 2023
Biglietti in prevendita dal 17 dicembre QUI
platea e palchi centrali 29 euro ridotto 26 euro
palchi semicentrali avanti 26 euro ridotto 23 euro
palchi semicentrali dietro 20 euro
palchi laterali avanti 23 euro ridotto 21 euro
ridotto scuole 10 euro
palchi laterali dietro 15 euro ridotto scuole 10 euro
loggione 12 euro
Riduzioni valide per under 26 e over 65; gruppi di almeno 10 persone; tessere e associazioni convenzionate (consultare elenco in biglietteria o nel sito web); disabili con accompagnatore (previsto un biglietto ridotto ed uno omaggio); gli spettatori con disabilità motoria sono pregati di effettuare la propria prenotazione presso la biglietteria entro tre giorni dalla data dello spettacolo.
INFO E PRENOTAZIONI
BIGLIETTERIA TEATRO PERGOLESI
0731 206888: lunedì – sabato 9.30 – 12.30 e 17 – 19.30 [festivi esclusi] e da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo – biglietteria@fpsjesi.com – www.fondazionepergolesispontini.com
RECANATI_TEATRO PERSIANI 19 aprile 2023
Biglietti da 10 a 25 euro in prevendita QUI
BIGLIETTERIA TEATRO PERSIANI
dal mercoledì al sabato dalle ore 17 alle ore 19.30
nei giorni di spettacolo feriali dalle ore 17
domenica di spettacolo dalle ore 15
INFORMAZIONI
Teatro Persiani 071 7579445 [corso Cavour, 62019 Recanati]
AMAT 071 2072439 amatmarche.net
PESARO_dal 20 al 23 aprile 2023
BIGLIETTI
in prevendita QUI
BIGLIETTERIA TEATRO SPERIMENTALE
dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 19:30
Nei giorni di spettacolo anche dalle 10 alle 13
e dalle 17 ad inizio spettacolo
la domenica di spettacolo dalle 16
settore A € 25 ridotto fino a 29 anni € 20 ridotto fino a 19 anni € 15
settore B € 20 ridotto fino a 29 anni € 15 ridotto fino a 19 anni € 10
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