Diciotto sere di spettacolo, beniamini del pubblico, testi classici e drammaturgia contemporanea animano la grande stagione 2022/2023 del Teatro Ventidio Basso promossa dal Comune di Ascoli Piceno con la rinnovata collaborazione di AMAT e con il contributo della Regione Marche e del MiC.
Il sipario si apre il 3 e 4 novembre su Nuda, omaggio al teatro e alla sua dimensione onirica e passionale, uno spettacolo delle meraviglie per gli occhi e una gioia per il cuore, scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca. Ispirato all’omonimo romanzo di Daniele Finzi Pasca, Nuda è uno spettacolo denso di mistero e stupore, dove profondità e abissi sono in continuo dialogo con un mondo leggero e luminoso. Cinque straordinari artisti interpretano un lavoro in cui la potenza teatrale si sposa con una narrazione poetica, in assoluta armonia con il teatro fisico e la danza aerea. Un gioco acrobatico e teatrale reso possibile da un sistema di volo innovativo, insieme a un’installazione di luci interattiva intrecciata alla narrazione e a un potente universo sonoro.
Il Teatro Ventidio Basso rinnova la sua vocazione di luogo dedicato alla creazione artistica ospitando la residenza di allestimento di Preziose Ridicole, prima del debutto previsto il 26 e 27 novembre. Protagoniste dello spettacolo sono Benedicta Boccoli e Lorenza Mario per la regia e adattamento di Stefano Artissunch (anche in scena nel ruolo del presentatore), produzione di Synergie Arte Teatro con Fondazione Atlantide Teatro Stabile Verona – Centro di produzione teatrale. Preziose Ridicole è un’opera che rivela l’estro e la genialità comica di Molière, una pièce coinvolgente che grazie a un ben congegnato meccanismo drammaturgico si sviluppa su più piani espressivi (recitazione, canto e ballo). Nello spettacolo, ideato dal regista Artissunch, si attualizzano i bellissimi dialoghi di Molière che rivivono attraverso il divertimento di numeri-performance e canzoni anni 30-40. Non mancano spunti di riflessione sulla dignità umana calpestata dai contro-sensi della guerra.
Simone Cristicchi con Esodo arriva al Teatro Ventidio Basso il 10 e 11 dicembre, un racconto per voce, parole e immagini che trae spunto dalla vicenda storica contenuta nello spettacolo teatrale Magazzino18 di cui Cristicchi fu magistrale interprete. Il grande successo della tournée incise a fondo nella coscienza sociale italiana, tanto da far riaffiorare una memoria (a tratti) rimossa, fra cui quella delle foibe, e dell’esodo di massa di cittadini italiani, che dopo il trattato di pace del 47 dovettero lasciare vasti territori dell’Istria, e di quella fascia della costiera adriatica, terminando così di essere geograficamente italiani.
Il nuovo anno a teatro si apre con l’amatissimo Arturo Brachetti, il 14 e 15 gennaio, in scena con SOLO, the Legend of quick-change al termine di una residenza di riallestimento al Ventidio Basso, un vero e proprio assolo del grande artista con al centro il trasformismo che lo ha reso celebre in tutto il mondo. Dopo quattro trionfali stagioni in Europa (oltre 500.000 spettatori in 400 repliche, innumerevoli sold out e standing ovation) ritorna sui palcoscenici europei l’uomo dai mille volti, applauditi da 2.000.000 di spettatori in tutto il mondo. Brachetti in questo spettacolo apre le porte della sua casa, fatta di ricordi e fantasie e propone un viaggio nella sua storia artistica, attraverso le affascinanti discipline in cui eccelle: grandi classici come le ombre cinesi, il mimo e la chapeaugraphie e sorprendenti novità come la poetica sand painting e il magnetico raggio laser.
Un grande maestro della scena, Gabriele Lavia, per un testo classico tra i più amati di tutti i tempi, Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello, amarissimo, comico e crudele, arriva in scena il 25 e 26 febbraio. Gabriele Lavia – qui insieme a Federica di Martino – è una delle voci più appassionate ed efficaci del teatro del Nobel siciliano. Il berretto a sonagli fu scritto da Luigi Pirandello nel 1916, in siciliano, per il grande Angelo Musco, cui la commedia non piaceva e con la quale non ebbe successo. Poi Pirandello la tradusse in italiano. «Non c’è dubbio – dichiara Lavia anche regista di questo allestimento – che in siciliano questa “commedia nerissima” sia più viva e lancinante. Noi faremo una mescolanza tra la “prima” e la “seconda” versione di questo “specchio” di una umanità che fonda la sua convivenza “civile” sulla menzogna».
Con Meglio stasera. Quasi-one man show il 15 e 16 marzo è il momento per venire a incontrare a teatro Stefano De Martino nel suo primo sorprendente spettacolo live diretto da Riccardo Cassini e trascorrere insieme un paio d’ore spensierate per conoscerlo meglio. Forse, ‘conoscerli’ meglio, perché non c’è un solo Stefano. C’è lo Stefano che racconta, lo Stefano ‘crooner’ insieme agli otto orchestrali della Disperata Erotica Band, sospesa fra Carosone e Sanremo, lo Stefano danzatore accompagnato nelle coreografie da alcuni ballerini professionisti (ex?) colleghi di qualche stagione addietro, lo Stefano imprevedibile, quello dell’allegria e dei giochi in tv, quello che dialoga ed empatizza con gag, monologhi umoristici, riferimenti insospettabilmente colti, improvvisazioni e scherzi col pubblico.
Paolo Genovese firma la sua prima regia teatrale portando in scena dal il 22 e 23 marzo l’adattamento di Perfetti sconosciuti, una brillante commedia sull’amicizia campione d’incassi al cinema, sull’amore e sul tradimento, che porterà quattro coppie di amici (cast in via di definizione) a confrontarsi e a scoprire di essere “perfetti sconosciuti”. Durante una cena, un gruppo di amici decide di fare un gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo, condividendo tra loro messaggi e telefonate. Metteranno così a conoscenza l’un l’altro i propri segreti più profondi.
Il 1 e 2 aprile attende il pubblico del Teatro Ventidio Basso Imparare ad amarsi di Michèle Laroque e Pierre Palmade con Alessia Navarro e Pino Insegno per la regia Siddhartha Prestinari. Una storia d’amore, un matrimonio, poi un divorzio, poi un rincorrersi di dubbi, mancanze, rancori. La forza di questo testo, che ha registrato per anni il tutto esaurito in Francia e ha ottenuto grande successo anche in Italia, è l’originalità della struttura in cui gli attori interagiscono con decine di altri personaggi invisibili ma reali, creando sublimi siparietti. I dialoghi divertenti, intrisi di grande ironia, danno un ritmo musicale al racconto e ci si ritrova a ridere dell’amore e di noi stessi, ma soprattutto ci si ritrova con la voglia di innamorarsi ancora.
Due appuntamenti fuori abbonamento arricchiscono la stagione 2022/2023. Un grande classico delle feste, Lo Schiaccianoci danzato dal Balletto di Milano su musica di P. I. Čajkovskij e liberamente ispirato al racconto di E. T. A Hoffmann, arriva in scena con tutta la sua magia il 3 dicembre.
Artista di respiro internazionale con i natali ascolani, Dardust, Dario Faini, pianista italiano della nuova generazione tra i più ascoltati al mondo è in scena in prima assoluta il 4 marzo con il nuovo Duality Tour 2023 che sarà allestito proprio al Ventidio Basso nella residenza che precede il debutto. Dardust è un progetto multidimensionale che unisce l’emozione della musica in una cornice live di sorprendenti effetti visual. La sua musica ha accompagnato eventi di richiamo internazionale come il Superbowl, l’NBA All Star Game e i Giochi Olimpici. Autore e produttore d’eccezione ha firmato numerosi grandi successi italiani, vantando un palmarés di oltre 60 dischi di Platino. Come compositore, ha realizzato il primo progetto italiano di musica strumentale capace di unire il mondo pianistico minimalista all’attuale immaginario elettronico di matrice Nord Europea.
Nuovi abbonamenti dal 14 ottobre. Informazioni: biglietteria del teatro 0736 298770, AMAT 071 2072439.