Spellbound 25 è il progetto produttivo che celebra il venticinquesimo anniversario di Spellbound Contemporary Ballet ospite giovedì 28 luglio di Civitanova Danza, festival dedicato al maestro Enrico Cecchetti, promosso da Comune di Civitanova Marche, Azienda Teatri di Civitanova e AMAT con il sostegno di Regione Marche e MiC.
Al Teatro Rossini la compagnia, nata nel 1994 per volontà del coreografo Mauro Astolfi cui si è aggiunta alla guida due anni dopo Valentina Marini con cui la compagnia ha avviato una intensa attività di internazionalizzazione, presenta un doppio programma. Apre la serata l’onirico Marte a firma dell’autore spagnolo Marcos Morau a cui segue la prima assoluta di The real you di Mauro Astolfi, coreografi accomunati da una danza densa e precisa, riconoscibile e spesso straordinaria. Venticinque anni di progetti, produzioni e soprattutto tour internazionali hanno rafforzato la posizione della compagnia sulla scena europea e non solo, aprendo nel tempo numerose collaborazioni anche con artisti di provenienza differente.
Nonostante i suoi 37 anni, Marcos Morau pensa a tutto ciò che ha lasciato e a tutto ciò che non potrà mai più essere. Marte oltre al Dio della guerra, lo è della passione, della sessualità, della perfezione e della bellezza e dà titolo al nuovo lavoro dell’autore con sede a Barcellona per Spellbound Contemporary Ballet. Marte rappresenta quel pianeta vuoto e ostile che attende di essere colonizzato da un gruppo di giovani. in una sorta di celebrazione nell’Europa del XXI secolo, con tutta la forza della sua gioventù e del suo desiderio come forza motrice. Un luogo dove nessuno vuole essere lasciato indietro e il futuro è visto come un labirinto confuso, pieno di rassegnazioni, delusioni e nuovi conflitti, e dove l’unica guerra che si combatte è quella che li mette di fronte a un mondo che avanza così velocemente da non poter continuare. Piacere, desiderio e tensione sono gli elementi centrali di questo progetto. Un conflitto tra l’individuo e la collettività, tra il presente e un futuro incerto, tra la materia organica e la tecnologia, dove si rivela una nuova concezione della forma astratta.
The real you “è la costruzione di uno spazio dove poter ritrovare un valore essenziale – afferma il coreografo Mauro Astolfi -, una realtà ideale che potrebbe essere eterna. Cosa possiamo mettere davanti a tutto nella nostra vita per scoprire cosa siamo oppure cosa non siamo? È deciso che esistiamo solo come un risultato scientifico universalmente riconosciuto, o forse possiamo trovare un’identità al di fuori del modello cristallizzato di chi già ha pensato la nostra di vita? Partiamo con un’indagine della comunità dove viviamo e che conosciamo meglio e cerchiamo di non invecchiare sommersi da una moltitudine di prospettive teoriche. Cerchiamo in noi la determinazione per sottrarci alle regole che stabiliscono come dovremmo interpretare ad esempio la vita sociale. Lavoriamo per trovare da noi stessi il nostro ordine e il nostro conflitto preferito”.
Per informazioni e prevendita biglietteria del Teatro Rossini 0733 812936, AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket. Inizio spettacolo ore 21.30.