Si terrà martedì 2 agosto alle ore 21, in Piazza Federico II a Jesi, la serata di premiazione della quarta edizione del PREMIO “VALERIA MORICONI” 2022, con l’assegnazione del Premio ad Ottavia Piccolo, per la sezione “Protagonista della scena”, al termine della serata che vedrà l’attrice protagonista dello spettacolo “Donna non rieducabile”.
Il Premio “Valeria Moriconi”, ripreso nel 2020 con cadenza biennale, è stato istituito dalla Città di Jesi, Fondazione Pergolesi Spontini, Centro Valeria Moriconi e Amat (enti promotori) per conservare e continuare l’eredità artistica e culturale della grande attrice di Jesi, valorizzando il ruolo della donna sulla scena tra passato, presente e futuro. Collaborano e contribuiscono alla quarta edizione le associazioni Rotary Club Federico II di Jesi e Lions Club di Jesi. Nelle precedenti edizioni, il premio è stato assegnato a Isabelle Huppert (2009), a Monica Guerritore (2011), a Emma Dante (2020).
La Piccolo, che ha recitato con Valeria Moriconi nel 1971 sul set televisivo de “Il mulino del Po”, riceve il Premio in virtù del magistero attorale e per “il forte impegno nelle scelte dei testi e dei ruoli che si basano su una visione etica della vita, della società e del teatro, sull’onestà intellettuale e sulla coerenza anche nell’esercizio della professione artistica. In questo modo il suo arriva ad essere un teatro di denuncia di quanto viene commesso e che non va taciuto”.
La serata inizia alle ore 21 con Ottavia Piccolo protagonista dello spettacolo di teatro civile “Donna non rieducabile”. A seguire, sullo stesso palcoscenico, l’attrice converserà con il direttore dell’Amat Gilberto Santini, e quindi le sarà assegnato il Premio “Valeria Moriconi 2022”, con l’opera “Archi di Luce” donato dal fotografo Emanuele Scorcelletti (si ringrazia Tipografia Andrea Franceschetti – Fine Art).
Nella stessa serata sarà premiata anche la giovane autrice, dramaturg ed interprete Francesca Garolla con il Premio “Valeria Moriconi 2022 – Futuro della scena”. È stata scelta dalla Commissione all’interno di una rosa di nomi indicata, come da regolamento, dalla vincitrice della precedente edizione del Premio “Protagonista della scena”, Emma Dante. L’assegnazione del Premio consentirà alla Garolla di lavorare su un nuovo progetto drammaturgico che verrà presentato al pubblico nel 2023.
Scritto da Stefano Massini e diretto da Silvano Piccardi, ed interpretato da Ottavia Piccolo, con musiche per arpa composte ed eseguite dal vivo da Floraleda Sacchi, lo spettacolo “Donna non rieducabile” è l’adattamento in forma teatrale di brani autobiografici e articoli di Anna Politkovskaja, la giornalista trovata morta il 7 ottobre 2006 nell’androne della sua casa moscovita, uccisa da quattro colpi di arma da fuoco. Una pièce di grande successo, in scena dal 2008, ed in cui la Piccolo dà voce allo smarrimento, all’orrore, alla dignità e anche all’ironia di questa donna indifesa e tenace, con il rigore e l’intensa partecipazione di una attrice che in quei valori di libertà si identifica fino in fondo. Per il pubblico un’emozione violenta che non manca mai di rinnovarsi.
“Ho scritto Donna non rieducabile – spiega l’autore Stefano Massini – adattando in forma teatrale brani autobiografici ed articoli di Anna Politkovskaja. La mia idea era trasformare drammaturgicamente questi materiali lavorando sullo scatto d’istantanea, ovvero sulla sequenza immediata, sul flash che coglie un dettaglio e dalla somma di dettagli ricava l’insieme. Non ho voluto raccontare la “storia di Anna”, non mi interessava. E neppure mi interessava farla raccontare ad altri personaggi eventuali. Il mio unico obiettivo era restituire dignità teatrale ad una sensazione che mi aveva colpito nel primo avvicinamento ai testi della Politkovskaja: la loro feroce immediatezza. La loro portata fotografica. Ho tentato così di costruire un album di immagini, una carrellata di esperienze in presa diretta, una galleria di zoom su precise situazioni, atmosfere, solo talvolta stati d’animo. Ne è nato un collage di quasi venti quadri. Ogni volta che il quadro inizia il pubblico non sa niente: viene brutalmente scaraventato dalle parole in un contesto che non conosce e che sta a lui ricostruire dai particolari. E’ come se per venti volte gli occhi si riaprissero e si richiudessero su temi e luoghi diversi, sempre da intuire. Direi che non si tratta di un testo “su Anna Politkovskaja”, bensì un viaggio “negli occhi di Anna Politkovskaja”. (Stefano Massini)
Ottavia Piccolo è attrice di teatro, cinema e televisione. Già all’età di dieci anni esordisce in palcoscenico come protagonista di ‘Anna dei miracoli’ con regia di Luigi Squarzina. Proseguirà con altri registi teatrali, tra cui Visconti, Strehler, Ronconi, Orazio Costa, De Lullo, Lavia. Tra i registi che l’hanno diretta nel cinema si contano Visconti con cui ha debuttato ne ‘Il Gattopardo’, Germi, Magni, Scola, Sautet, Placido, Tessari, Bolognini – il cui ‘Metello’ le ha dato notorietà internazionale facendole vincere il Premio Palma d’Oro al Festival di Cannes come migliore attrice.