I Teatri di Pesaro confermano la propria vocazione di luoghi dediti alla creazione artistica e all’accoglienza ospitando dal 16 al 30 giugno MIR (мир) – Residenze per la pace, promosso da Comune di Pesaro e AMAT, in collaborazione con Centro Arti Visive Pescheria e Mostra del Cinema di Pesaro.
MIR (мир) – Residenze per la pace è un progetto costituito da ventisette residenze italiane dedite alla innovazione e ricerca dei linguaggi nel campo dell’arte performativa che a marzo 2022 hanno creato una rete nazionale di solidarietà per ospitare dieci artisti in fuga dalla Ucraina. In un periodo così fosco il progetto MIR vuole dimostrare che anche l’arte grazie alla collaborazione e solidarietà è capace di offrire una concreta risposta a una crisi umanitaria senza precedenti in Europa.
A Pesaro dal 16 al 30 giugno saranno ospitate tre artiste ucraine che porteranno avanti la loro ricerca in ambito delle arti performative e della video-arte, intrecciando le loro competenze e creatività con artisti ed enti culturali locali, grazie alla fitta e proficua rete di collaborazione e solidarietà creata da AMAT, Centro Arti Visive Pescheria e Festival del Cinema di Pesaro.
Anastasya Romanova è un’artista multidiscipinare proveniente dalla città di Kramatorsk, nella regione di Donetsk. Collabora con la ONG Vidlik PROJECT nella creazione di progetti educativi per la formazione di giovani artisti che spaziano nelle diverse aree della cultura: dal teatro alla drammaturgia e alla scrittura, fino ad arrivare a musica, film e arti visive. Nasce come fotografa per poi esplorare il mondo dell’audio-video e dei documentari. Sempre alla ricerca di nuove forme, esperimenti e avventure creative, si concentra sulla creazione di soggetti drammaturgici radiofonici, esplorando così un ambiente meno comune in Ucraina rispetto al teatro classico.
Anna Stativa si laurea al Kramatorsk Technological College con specializzazione in graphic design. Molto impegnata nel sociale, nel 2017 riceve una borsa di studio per creare una squadra a sostegno di iniziative locali e designer emergenti. Coach di Art-coworking, organizza residenze artistiche e laboratori didattici di design e stampa, oltre a sartoria e modellazione di prodotti tessili, per giovani provenienti da tutto il mondo. Nell’aprile 2022 ha partecipato alla realizzazione di un murales sul tema dell’Ucraina a Berlino.
Yelyzaveta Sherstnova studia regia cinematografica, crea progetti di video arte, inclusi video musicali. Sempre alla ricerca di ispirazione per accrescere le sue capacità, i suoi interessi spaziano dalla fotografia al teatro di prosa e alla danza contemporanea.
Il progetto MIR – Residenze per la pace è nato grazie allo stimolo del network internazionale di arti performative IETM e all’aiuto fattivo di Artists at risk e Ukraine Cultural Foundation che hanno contribuito alla indispensabile funzione di promozione del progetto in Ucraina. La forza del modello italiano di residenza è sempre stato quello della diffusione capillare sui territori e nella stretta connessione tra le residenze stesse, per cui attraverso un intenso coordinamento è stato possibile organizzare quattro gruppi su base territoriale e garantire agli artisti una permanenza per un periodo di almeno tre mesi, nella speranza che possano poi ritornare nel loro paese. Il principio fondamentale di queste residenze è che, oltre ad offrire naturalmente un aiuto umanitario, gli artisti saranno messi in grado di poter creare ed essere stimolati grazie ai rapporti che verranno instaurati nei vari territori con gli stakeholders locali.
Il progetto – coordinato da Idra teatro, sostenuto fortemente da tre coordinatori locali CapoTrave/Kilowatt, Settimo Cielo, Piemonte dal Vivo e dai loro Comuni – non potrebbe essere realizzato senza la passione e l’impegno delle residenze che hanno messo in campo sia economie che competenze: Officine CAOS/Coop Stalker Teatro, Cross Project /LIS LAB Performing arts, Associazione culturale IDEAGORÀ (PerformingLands_Festival Mirabilia), Festival T*danse – Danse et technologie, (organizzato da TIDA , Residenze off centre/progetto Tracce/Art Waves – CSP ) con il Comune di Arvier, Fabbrica Europa, Teatri di Vita, La Corte Ospitale, Spazio Zut, La Mama, L’Arboreto, Armunia, Compagnia Teatro Akropolis, Olinda onlus, Dual band, Karakorum Teatro, Teatro Periferico, CSS-Teatro Stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Qui ed ora, Ilinx, Cie TWAIN Centro Produzione Danza, Florian Metateatro – Centro di Produzione Teatrale, Arti e Spettacolo Impresa Sociale, AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Teatro Area Nord.
Il progetto ha ottenuto un piccolo sostegno dalla rete europea “Be SpectACTive” (progetto finanziato dalla UE, in cui CapoTrave/Kilowatt è capofila di 18 partner) che ha deciso di investire una parte delle risorse comuni su quattro progetti di accoglienza degli artisti ucraini nei teatri e festival partner della rete, in Italia, Belgio, Repubblica Ceca e Ungheria.
Il progetto è sostenuto anche da MIC – Ministero della Cultura in partenariato con Comune di Arsoli, Comune di Brescia, Comune di Collegno, Comune di Sansepolcro e con quattro fondazioni liriche: Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Regio di Torino.