Si avvia alla conclusione la stagione di prosa del Teatro Pergolesi di Jesi realizzata su iniziativa della Fondazione Pergolesi Spontini con il Comune di Jesi e l’AMAT e con il contributo della Regione Marche e del MiC. L’ultimo appuntamento sabato 9 e domenica 10 aprile è Settanta volte sette di Controcanto Collettivo, spettacolo vincitore de I Teatri del Sacro 2019.
Settanta volte sette – ideazione e regia di Clara Sancricca, in scena con Federico Cianciaruso, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea Mammarella ed Emanuele Pilonero – racconta la vita di due famiglie i cui destini s’incrociano in una sera. Racconta del rimorso che consuma, della rabbia che divora, del dolore che lascia fermi, del tempo che sembra scorrere invano. Eppure racconta anche la possibilità che il dolore inflitto e il dolore subito parlino una lingua comune, che l’empatia non sia solo un’iperbole astratta e che l’essere umano, che conosce il contagio del riso e del pianto, dietro la colpa possa ancora riconoscere l’uomo.
“Con Settanta volte sette il nostro collettivo – scrive Clara Sancricca nelle note di regia – affronta il tema del perdono e della sua possibilità nelle relazioni umane. Nella sua gloriosa storia questo concetto ci sembra essere giunto ad un inglorioso epilogo, che lo vede soccombere alla logica – attualmente vincente – della vendetta. Un tempo ritenuto il punto di arrivo di un percorso destinato a pochi spiriti eletti, appare oggi, nell’opinione comune, come il rifugio dei più codardi e la scappatoia dei meno arditi, in una società che riconosce e accorda alla vendetta il primato nella risoluzione dei torti e dei conflitti. Chi perdona sembra sminuire il torto, giustificare l’offesa, mancare di rispetto alla vittima, farsi complice del colpevole. Eppure il perdono protesta per innescare pensieri diversi, per aprire a logiche nuove; protesta contro l’assunto che al male vada restituito il male. Ci ricorda che dentro la ferita, dentro la memoria del male subito e al di là di ogni convenienza, esiste la possibilità di un incontro. E che questa possibilità non ci sfida dall’alto dei cieli, ma è concreta, laica e umana”.
La drammaturgia originale è firmata da Controcanto Collettivo, la voce fuori campo è di Giorgio Stefanori, la scenografia di Controcanto Collettivo con Antonia D’Orsi, i costumi di Francesca Di Giuliano, il disegno luci di Cristiano Di Nicola, la produzione è di Progetto Goldstein con il sostegno di Straligut Teatro, Murmuris, ACS – Abruzzo Circuito Spettacolo Verdecoprente Re.Te. 2017.
Informazioni e prevendita: biglietteria Teatro G.B. Pergolesi 0731 206888 e circuito AMAT / vivaticket, anche on line. Inizio spettacolo sabato ore 21, domenica ore 17.