Prosegue da martedì 29 marzo fino al 3 aprile la stagione del Teatro Sperimentale di Pesaro promossa dal Comune e dall’AMAT con il contributo di Regione Marche e MiC. Corrado Tedeschi interpreta con la sua intelligenza e classe uno dei testi più riusciti di Eric Assous (vincitore di due prix Molière), Montagne russe, portato in scena nel 2004 da Alain Delon e Astrid Veillon, tenendo a battesimo il debutto sul palcoscenico di Martina Colombari, perfetta per il ruolo e che forma con lui una coppia inaspettata e di grande fascino. Marco Rampoldi, che ha già diretto Tedeschi in alcune delle sue prove più convincenti, dirige questa commedia scritta con sapienza, divertente (a tratti esilarante), sorprendente e con momenti di intensa commozione.
Lui – maturo, affascinante ed elegante, moglie e figlio fuori città – incontra casualmente lei – più giovane, di bell’aspetto e consapevole di piacere – e la invita a casa. Si preannuncia una serata molto piacevole e spensierata, ma lei non è facile come lui si sarebbe aspettato. Ed ogni volta che lui sta per riuscire ad ottenere quello che vorrebbe, la donna lo spiazza cambiando identità e carattere, in un continuo vorticoso salire e scendere, come sulle macchinette delle montagne russe, fino a scoprire che in realtà…
“Le montagne russe non sono solo l’attrazione da luna park – afferma il regista Marco Rampoldi – che in modo inaspettato entra in gioco nella trama dello spettacolo. Sono soprattutto simbolo del continuo meccanismo di salita e discesa vorticosa in cui i due protagonisti si trascinano a vicenda. Non è possibile raggiungere un punto di equilibrio. Ogni volta che una realtà sembra essere accertata, viene rimessa in discussione. E questo crea una dinamica fortissima, che accosta momenti di intenso divertimento ad altri di tensione. Il testo appare sempre in bilico fra la commedia e il thriller psicologico. Abbiamo cercato di rispettare entrambi gli aspetti, senza sovraccaricare lo spettacolo di segni volti a privilegiare l’uno o l’altro aspetto. Abbiamo invece fatto in modo che l’impostazione recitativa assecondasse ed esaltasse i continui movimenti del testo, verificando, ancora una volta, che il pubblico più si diverte in una sezione, più è aperto all’emozione il momento dopo. E per questo è stato fondamentale avere un attore che ha una empatia forte con la sala come Corrado e una debuttante sorprendente come Martina, che possiede naturalmente il fascino necessario alla protagonista femminile e che ha dimostrato una grande capacità di stare sul palco e accompagnare le notevoli sfumature del personaggio. Il risultato è stato, come ci auguravamo e sapevamo sarebbe successo, uno spettacolo che il pubblico può godere in modo totale, ridendo come in una commedia di situazione e con battute fulminanti e provando autentica emozione mano a mano che la situazione si svela. In un continuo salire e scendere, come sui binari delle montagne russe”.
La traduzione del testo è di Giulia Serafini, le scene di Andrea Bianchi, i costumi di Giulia Rodofili, le luci di Manuel Luigi Frenda, le musiche di Luca Vitariello, assistente alla regia Lucia Marinsalta, assistente scene Claudia Marino, collaborazione drammaturgica Paola Ornati. Lo spettacolo è una produzione Skyline productions, Rara Produzione, La Contrada Teatro Stabile di Trieste.
Sabato 2 aprile alle ore 16 al Teatro Sperimentale torna anche Oltre la Scena, incontro con la compagnia per arricchire la proposta culturale del teatro e della città, invitata a partecipare per conoscere meglio il fascino della grande macchina dello spettacolo.
Inizio spettacoli: feriali ore 21, sabato ore 19, domenica ore 17. Biglietteria presso Teatro Sperimentale 0721 387548. Informazioni AMAT 071 2072439, www.teatridipesaro.it, www.amatmarche.net.