La progettualità dell’AMAT guarda all’Europa e l’Europa risponde. A conferma della capacità dell’ente marchigiano presieduto da Gino Troli e diretto da Gilberto Santini di realizzare nuovi progetti in un’ottica che non si limita ai confini nazionali e regionali, giunge l’eccezionale approvazione di due importanti progetti internazionali con partner europei di grande prestigio: il progetto Open Atelier (progetto triennale 2022-2024 – Europa Creativa) e UpCreate (progetto biennale 2021-2022 – Erasmus+).
Conclusi nel 2021 due importanti progetti europei, Sparse nell’ambito di Europa Creativa (dedicato alle aree rurali europee che nelle Marche si è tradotto anche nel sostegno alle attività di spettacolo dal vivo in 5 comuni del cratere sismico, Camerino, Caldarola, Castelraimondo, Mogliano, Sarnano) e Craft nell’ambito di ERASMUS+, che ha visto gli studenti di ben quattro università europee collaborare con il Conservatorio G. Rossini di Pesaro per un’inedita “opera” teatrale, AMAT è già alle prese con una nuova “europrogettazione”, importante e consolidata pratica per l’ente marchigiano che permette di beneficiare di quelli che vengono definiti “fondi europei”, risorse fondamentali per la crescita di tutto il territorio.
Open Atelier nasce da una rete interdisciplinare di sette partner composta, oltre che da AMAT, da quattro musei (Skagen, Danimarca, Lubiana, Slovenia, Reykiavìk, Islanda, Mora, Svezia) e due Università (Politecnico di Milano e Aalborg, Danimarca, ormai solido partner di AMAT per numerose esperienze in campo internazionale) con una visione comune, quella di rafforzare la capacità dei musei di relazionarsi con nuovi pubblici, sperimentando – grazie allo spettacolo dal vivo – nuovi modi di esplorare e presentare il patrimonio culturale ai cittadini in chiave contemporanea e creativa. Le attività del progetto sono degli atelier, come recita il nome del progetto, in cui i processi partecipativi, dedicati in particolare ai giovani, si legano alle tematiche delle opere esposte alla ricerca di un approccio innovativo e sperimentale per interpretare e conoscere le opere d’arte.
UpCreate coinvolge, accanto ad AMAT per l’Italia, diverse istituzioni culturali (Gustav Mahler Festival, Steinbach Am Attersee, Austria, Museums and Galleries, Lubiana, Slovenia, Einar Jónsson Museum, Reykiavìk, Islanda, Skagen Museum, Danimarca) chiamate a collaborare con uno specialista di attività culinarie (Alchemist Taste Lab, Danimarca) e l’Università di Aalborg, al fine di contribuire allo sviluppo del settore creativo tra i giovani sperimentando l’intreccio tra cibo e arte. Per AMAT è in corso la parte centrale del progetto tramite la call FOOD & MEMORY (fino al 25 marzo, disponibile al link http://up-create.eu/, per informazioni upcreate@amatmarche.net) dedicata a studenti residenti nella regione Marche tra i 18 e i 25 anni, che consiste nel selezionare un testo scritto, legato ad un ricordo evocato da un sapore, un profumo, un determinato tipo di cibo capace di evocare un evento, un’esperienza, un particolare momento della propria esperienza. Il vincitore potrà partecipare a un laboratorio internazionale, della durata di una settimana, alla Biennale di Venezia Arte nel mese di novembre 2022.