Da giovedì 16 sono in vendita gli abbonamenti per i quattro appuntamenti del 2022 di FANOTEATRO, stagione della Fondazione Teatro della Fortuna realizzata in collaborazione con AMAT e con il contributo del Comune di Fano, Regione Marche e del MiC.
La vendita dei tagliandi si svolge presso il botteghino del teatro (0721 800750), dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e dalle ore 17.30 alle ore 19.30. Ogni persona può acquistare e rinnovare, in una sola volta, non più di quattro abbonamenti.
Primo appuntamento della stagione 2022 è Coppia aperta quasi spalancata di Dario Fo e Franca Rame, interpretato dalla frizzante Chiara Francini con Alessandro Federico e la regia di Alessandro Tedeschi, inaugura il nuovo anno dal 7 al 9 gennaio. Commedia di grande successo degli anni Ottanta, Coppia aperta, racconta di una coppia di coniugi figli del Sessantotto e della mutata coscienza del nostro Paese, ironizzando su una certa psicologia maschile, insofferente al concetto di monogamia ma tradizionalmente gelosa quando è la donna a volere che la coppia sia aperta. Fo e Rame registrano in questo testo con una loro inconfondibile cifra l’evoluzione del matrimonio borghese alla luce delle riforme legislative degli anni Settanta (divorzio nel ’70, aborto nel ’78, riforma del diritto di famiglia nel ’75, l’introduzione del concetto di “pari opportunità”) e delle trasformazioni sociali e antropologiche che di queste sono state, allo stesso tempo, causa ed effetto.
Eros Pagni, uno dei massimi attori italiani, nel corso della sua formidabile carriera ha donato al teatro personaggi indimenticabili. Dal 18 al 20 febbraio arriva in scena con Enrico IV di Luigi Pirandello per la regia di Luca De Fusco al termine di una residenza di riallestimento al Teatro della Fortuna. Enrico IV è uno dei personaggi che aspetta la maturità di un grande attore. Mastroianni, Randone, Albertazzi, Benassi, Ruggeri hanno dato ognuno una propria versione di questo grande personaggio. Un uomo che è caduto da cavallo durante una festa in maschera e si è risvegliato convinto di essere Enrico IV, il personaggio storico che stava interpretando, è una grande metafora. Una riflessione sul tema della follia ma anche sulla finzione e sul teatro stesso.
Dal 25 al 27 marzo appuntamento con la grande danza e con uno dei nomi più importanti della coreografia internazionale, Daniel Ezralow. L’arte coreografica di Daniel Ezralow si fonda su un’idea di danza fatta di divertimento, agilità, sorpresa, leggerezza, coinvolgimento diretto del pubblico, utilizzo emozionale delle tecnologie visive più all’avanguardia. Sono questi gli elementi che hanno reso le sue coreografie veri e propri “eventi” mediatici. Lo spettacolo proposto a FANOTEATRO, Open, è un’originalissima selezione del vasto vocabolario coreografico creato per il palcoscenico utilizzando celebri brani di musica classica, un inno gioioso alla vita e a tutto ciò che essa porta inevitabilmente con sé.
La conclusione della stagione dal 29 aprile al 1 maggio è affidata a Mine Vaganti, prima regia teatrale di Ferzan Ozpetek che mette in scena con l’interpretazione di Francesco Pannofino, Iaia Forte, Erasmo Genzini, Carmine Recano con Simona Marchini, l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici. “Come trasporto i sentimenti, i momenti malinconici, le risate sul palcoscenico? – si domanda Ozpetek. – Questa è stata la prima domanda che mi sono posto e che mi ha portato un po’ di ansia, quando ha cominciato a prendere corpo l’ipotesi di teatralizzare Mine vaganti. Certo, ho dovuto lavorare per sottrazioni, lasciando quell’essenziale intrigante, attraente, umoristico. Ho tralasciato circostanze che mi piacevano tanto, ma quello che il cinema mostra, il teatro nasconde, e così ho sacrificato scene e ne ho inventate altre, anche per dare nuova linfa all’allestimento”.
Per informazioni: Teatro della Fortuna tel. 0721 830742, AMAT 071 2072439.