I Teatri Pergolesi di Jesi e Spontini di Maiolati ospitano da gennaio ad aprile 2022 un cartellone di cinque spettacoli per nove appuntamenti su iniziativa della Fondazione Pergolesi Spontini con i due Comuni (soci fondatori della Fondazione) e l’AMAT, una stagione frutto di un lavoro e di una sinergia che si traducono in un ampliamento dell’offerta per il pubblico – gli spettacoli al Teatro Pergolesi saranno infatti proposti in doppia rappresentazione – per una proposta di qualità, un viaggio che promette emozioni, momenti di riflessione ed evasione.
Inaugura il cartellone del Teatro Pergolesi il 12 e 13 gennaio Re Lear con Glauco Mauri e Roberto Sturno. Glauco Mauri nella sua lunga carriera artistica ha dato vita a 24 personaggi shakespeariani e affronta, diretto da Andrea Baracco, per la terza volta Re Lear, la prima volta nel 1984 e la seconda nel 1999 con la sua regia, per un totale di 500 repliche. Roberto Sturno è il conte di Gloucester, al fianco di Mauri anche nelle due passate edizioni nel ruolo del Matto. “Non ho mai smesso di credere che bisogna sempre mettersi in discussione, accettare il rischio pur di far sbocciare idee nuove – racconta Glauco Mauri – per meglio comprendere quel meraviglioso mondo della poesia che è il teatro. Ed eccomi qui per la terza volta, alla mia veneranda età, impersonare Lear. Cosa c’è di più poeticamente coerente di un palcoscenico per raccontare la vita? E nel Re Lear è la vita stessa che per raccontarsi ha bisogno di farsi teatro”.
Stefano Accorsi giunge al Teatro Pergolesi il 24 e 25 febbraio con il suo nuovo, attesissimo spettacolo Storia di 1, scritto dalla drammaturga (e regista e attrice) premio Ubu Lucia Calamaro con Daniele Finzi Pasca “Questo lavoro è un tentativo impressionistico di esplorare il rapporto sempre accidentale e contraddittorio tra i giorni di un uomo qualunque, Angelo – afferma Lucia Calamaro – la sua storia, la sua biografia, il suo sentire e la rete di circostanze che lo uncinano malgrado lui, ad alcuni eventi della storia d’Italia. Una storia che ha le curiose caratteristiche di essere quella di un passato recente, quasi un dietro del presente se vogliamo: dalla fine della Seconda guerra mondiale fino agli anni Ottanta. È uno squarcio parziale e soggettivo di una vita in un passato che per ora non molla, non la smette di passare e ripassare; che si ostina; che resiste; lasciando tracce ovunque, mentre abita, come un fantasma, l’immaginario delle nostre vite”.
Il 26 e 27 marzo un cast al femminile per la commedia Fiori d’acciaio di Robert Harling, affidata all’interpretazione di Tosca D’Aquino, Rocío Muñoz Morales ed Emy Bergamo. “Fiori d’acciaio, nella sua versione cinematografica, è uno dei romanzi di formazione – dichiara la regista Michela Andreozzi – che hanno accompagnato la mia prima giovinezza: storie di donne, grandi figure femminili che crescono, sbagliano, si confrontano, amano, odiano, combattono e qualche volta muoiono. Più della letteratura, o forse in modo più efficace, il cinema mi ha insegnato gli infiniti modi di affrontare la vita: Fiori d’acciaio, che vidi in sala poco più che adolescente, è stato il film che più di ogni altro mi ha spiegato cosa significhi essere donne e, nonostante ciò, fare fronte comune, ovvero la famosa, leggendaria, solidarietà femminile”.
Ultimo appuntamento al Teatro Pergolesi il 9 e 10 aprile Settanta volte sette di Controcanto Collettivo, spettacolo vincitore de I Teatri del Sacro 2019 che affronta il tema del perdono e della sua possibilità nelle relazioni umane, raccontando la vita di due famiglie i cui destini s’incrociano in una sera, del rimorso che consuma, della rabbia che divora, del dolore che lascia fermi, del tempo che sembra scorrere invano. Lo spettacolo racconta anche la possibilità che il dolore inflitto e il dolore subito parlino una lingua comune, che l’empatia non sia solo un’iperbole astratta e che l’essere umano, che conosce il contagio del riso e del pianto, dietro la colpa possa ancora riconoscere l’uomo. Ideazione e regia di Settanta volte sette sono di Clara Sancricca, in scena con Federico Cianciaruso, Riccardo Finocchio, Martina Giovanetti, Andrea Mammarella ed Emanuele Pilonero.
L’appuntamento del Teatro Spontini di Maiolati il 2 gennaio è dedicato a tutta la famiglia con lo spettacolo di circo contemporaneo Sonata per tubi. Arie di musica classica per strumenti inconsueti di Compagnia Nando e Maila ETS, tra i primi a fondare una compagnia che sperimenta la commistione dei linguaggi quando ancora in Italia non c’era né un vero movimento di circo contemporaneo né scuole di circo. Cantato e suonato dal vivo, Sonata per tubi con Ferdinando D’Andria, Maila Sparapani, Marilù D’Andria è uno spettacolo che ricerca le possibilità musicali di oggetti ed attrezzi di circo, trasformandoli in strumenti musicali attraverso l’ingegno e l’uso della tecnologia. Pezzi di tubo volano e vanno a comporre un contrabbasso e un violoncello, la musica avanza tra Rossini, Bach, Beethoven, Pink Floyd, Rolling Stones e Luis Armstrong. Poi arriva lei: una ragazzina di tredici anni, principessa moderna, che sconvolge ogni armonia. Ne consegue un crescendo di canti polifonici a tre voci, di danze e prove di coraggio, musicali e circensi, che condurranno ad un rituale finale per il passaggio dall’adolescenza alla vita da adulto. Sponsor della serata Banca di Credito Cooperativo di Ancona e Falconara M.ma.
Dal 4 dicembre prelazione abbonati 2020, dall’11 dicembre nuovi abbonamenti presso biglietteria Teatro Pergolesi 0731 206888. Inizio spettacoli: ore 21, domenica ore 17.