Il tema dell’integrazione delle seconde generazioni di immigrati in Europa è al centro di Assocerò sempre la tua faccia alle cose che esplodono di Chronos3 in scena al Teatro Sperimentale di Pesaro mercoledì 1 dicembre nell’ambito della stagione dedicata al contemporaneo promossa dal Comune di Pesaro e dall’AMAT.
Lo spettacolo – sostenuto nell’ambito di NEXT 2019/2020 progetto di Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Cariplo – indaga il rapporto dell’Occidente con il terrorismo islamico. Tema di fondo di Assocerò sempre la tua faccia alle cose che esplodono è quello dell’integrazione delle seconde generazioni di immigrati in Europa, visto da diversi punti di vista: chi discrimina, chi parte come foreign fighter, chi cerca di integrare/integrarsi, chi sfrutta, chi viene sfruttato, chi cerca di approfittare della situazione e chi sceglie la violenza. L’obiettivo non è quello di fornire uno sguardo esaustivo sulla “realtà” – per quello sono molto più adatti i documentari o i reportage giornalistici – ma di aprire squarci di riflessione, con un approccio talvolta empatico talvolta concettuale, sulle dinamiche sociali del multiculturalismo nell’Europa contemporanea.
“L’obiettivo ultimo – racconta il regista Vittorio Borsari – è quello di esplorare il mistero che circonda questi fatti contemporanei, approfondendone le dinamiche sociali, ma soprattutto le strutture tragiche e archetipe con ironia e originalità”.
“Non si può parlare di cosa significa essere europei – prosegue l’autore dello spettacolo Emanuele Aldrovandi -, senza parlare dei sogni delle seconde e delle terze generazioni di immigrati. Non si può parlare dei sogni delle seconde e delle terze generazioni di immigrati, senza parlare delle difficoltà d’integrazione. Non si può parlare delle difficoltà d’integrazione, senza parlare del terrorismo di matrice islamica. Non si può parlare del terrorismo di matrice islamica, senza parlare della politica coloniale degli stati europei. Non si può parlare della politica coloniale degli stati europei, senza parlare di cosa significa essere europei. Questo spettacolo parla di queste cose, della difficoltà di viverle e della difficoltà di parlarne”.
Gli interpreti dello spettacolo – realizzato con il sostegno di Kilowatt Festival – sono Valerio Ameli, Marzia Gallo, Enrico Pittaluga, Edoardo Rivoira.
Per informazioni: biglietteria Teatro Sperimentale 0721 387548. Inizio spettacolo ore 21.