Musical, prosa, teatro musicale, commedie e danza. È una proposta dai mille sapori quella del Teatro Rossini di Civitanova Marche per la nuova stagione 2021/22 che dal mese di dicembre ad aprile offre un ventaglio di 10 serate di spettacolo – nei due tradizionali percorsi di prosa e danza – su iniziativa del Comune di Civitanova Marche, dell’Azienda Teatri di Civitanova e dell’AMAT, con il contributo della Regione Marche e del MiC.
Dopo l’attesa anteprima della nuova stagione al Teatro Rossini l’1, 2, 3 e 4 dicembre con Fiorello presenta: Civitanova Marche!, quattro show irripetibili – fuori abbonamento – in cui il Rosario nazionale torna finalmente al calore del pubblico in teatro dopo cinque anni di assenza con uno spettacolo coinvolgente, in continua evoluzione, il cartellone entra nel vivo il 17 dicembre con La piccola bottega degli orrori, adattamento e regia di Piero Di Blasio. Dopo 30 anni Giampiero Ingrassia torna ad interpretare il ruolo di Seymur nello spettacolo che debutta a Civitanova al termine di una residenza di riallestimento e che ha segnato nel 1989 il suo primo debutto in un genere che negli anni lo ha visto con successo protagonista di grandi titoli internazionali. Sarà in scena con lui Fabio Canino, già attore di esperienza nel teatro di prosa, che affronta con grande entusiasmo per la prima volta il musical, interpretando il ruolo di Mushnik. Ad affiancarli nel ruolo di Audrey l’esplosiva Belia Martin che torna in Italia dopo lo straordinario successo di Sister Act. Il 21 gennaio Emilio Solfrizzi è il protagonista di un nuovo allestimento de Il malato immaginario, spettacolo già diretto in passato dal regista Guglielmo Ferro. Un intreccio tra comicità e il teatro dell’assurdo. Qui il teatro come finzione, come strumento per dissimulare la realtà, fa il paio con l’idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”. Si ride attraverso la continua ricerca di rimedi e cure di medici improbabili che creano situazioni esilaranti. Gabriele Pignotta nell’attuale e acutissima commedia Scusa sono in riunione… ti posso richiamare? in scena il 23 febbraio accanto a Vanessa Incontrada dipinge il ritratto della sua generazione, quella dei quarantenni di oggi, abbastanza cresciuta da poter vivere inseguendo il successo e la carriera ma non abbastanza adulta da poter smettere di ridere ed ironizzare su se stessa. Una commedia degli equivoci che, con ironia, ci invita a riflettere sull’ossessione della visibilità e sulla brama di successo che caratterizzano i nostri tempi. Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere giungono al Teatro Rossini il 18 marzo con Bloccati dalla neve una commedia brillante di Peter Quilter, da cui è stato tratto il film Judy (2019) premiato agli Oscar, per la regia di Enrico Maria Lamanna, che ha come tema la convivenza tra persone diverse, sia per carattere, sia per il modo di concepire il mondo e la vita, in una situazione al limite, di estrema necessità. La conclusione della sezione della prosa il 27 e 28 aprile è affidata a Mine Vaganti, prima regia teatrale di Ferzan Ozpetek che mette in scena con l’interpretazione di Francesco Pannofino, Iaia Forte, Erasmo Genzini, Carmine Recano con Simona Marchini, l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici, pluripremiato con 2 David di Donatello, 5 Nastri D’Argento, 4 Globi D’Oro, Premio Speciale della Giuria al Tribeca Film Festival di New York e Ciak D’Oro come Miglior Film.
Tre le proposte di danza. Il nuovo anno si apre il 3 gennaio con un grande classico delle feste Lo Schiaccianoci del Balletto di Milano, musica di P. I. Čajkovskij, liberamente ispirato al racconto di E. T. A Hoffmann, coreografia di Federico Veratti. L’ambientazione anni ’20 con i suoi colori vivaci negli arredi e gli elegantissimi costumi conducono immediatamente nel clima della fiaba natalizia per eccellenza. La rivisitazione del celebre balletto di repertorio, ricco di virtuosismi mozzafiato in cui si mettono in luce le eccezionali caratteristiche tecniche e artistiche dei protagonisti, nulla toglie alla magia della storia originale poiché in questo Schiaccianoci c’è tutto quanto il pubblico si aspetta: dall’albero di Natale alla nevicata, dall’allestimento e costumi importanti alle scarpette da punta… con un pizzico di svecchiamento. Dopo il grande successo con tre settimane di tutto esaurito al Teatro Brancaccio di Roma, torna in Italia Alice in Wonderland tratto dal romanzo fantastico di Lewis Carrol del 1865, rielaborato nell’impianto estetico dal Circus-Theatre Elysium di Kiev, con un tour che toccherà i maggiori teatri italiani. Il Teatro Rossini lo accoglie il 17 febbraio con un cast di 30 ballerini – acrobati. I personaggi – Alice, il Cappellaio Matto, il Coniglio, il Gatto del Cheshire e la Regina Nera – appariranno davanti al pubblico nella loro interpretazione circense, sullo sfondo di impressionanti scene 3D. Un progetto artistico sofisticato ed elegante capace di raccontare l’onirico intrecciando molteplici discipline: la ginnastica acrobatica, la recitazione, la danza. Un atteso ritorno a Civitanova il 5 marzo è quello della Parsons Dance, la compagnia americana amata dal pubblico per la sua danza atletica e vitale che trasmette gioia di vivere. Caposaldo della danza post-moderna made in Usa, Parsons Dance incarna alla perfezione la forza dirompente di una danza carica di energia e positività, acrobatica e comunicativa al tempo stesso. Le creazioni di Parsons, prima fra tutte la celeberrima Caught del 1982, portano il segno di una straordinaria teatralità e di un lavoro fisico che si trasforma in virtuosismo e leggerezza. È una danza solare, che diverte in quanto espressione di gioia, capace di trasmettere emozioni semplici e dirette, quindi estremamente accessibile al grande pubblico. Parsons Dance incarna il senso più genuino di una danza che punta dritto all’emozione e al desiderio nascosto di ogni spettatore di ballare, saltare e gioire insieme ai ballerini. Difficile non lasciarsi trasportare dai ritmi vibranti e dalle coreografie avvolgenti e colorate dei ballerini della Parsons Dance.
Ad arricchire la stagione il 7 gennaio – fuori abbonamento in collaborazione con Isolani Spettacoli – Massimo Ranieri presenta il suo Sogno e son desto, uno spettacolo con orchestra da vivo che dopo 500 straordinarie repliche in tutta Italia, si rinnova e si conferma uno show imperdibile. Resta immutata la formula vincente, con Ranieri interprete dei suoi grandi successi musicali, ma sempre attore e narratore. In questa nuova versione senza perdere di vista il gusto irrinunciabile della tradizione umoristica napoletana e dei colpi di teatro, naturalmente non mancheranno le sorprese e tutto il meglio del suo repertorio più amato e più prestigioso.
Vendita abbonamenti prosa e danza dal 7 dicembre presso biglietteria Teatro Rossini 0733 812936.
Inizio spettacoli ore 21.15.