Venerdì 19 novembre il Teatro Sperimentale di Pesaro ospita un nuovo appuntamento della stagione dedicata al contemporaneo promossa dal Comune di Pesaro e dall’AMAT con Federica Fracassi protagonista de La Febbre di Wallace Shawn, nella traduzione di Monica Capuani, diretta da Veronica Cruciani.
Lo spettacolo arriva in scena al Pesaro nell’ambito del progetto Marche casa del teatro. Residenze d’artista che ha visto la compagnia in residenza nei Teatri di Pesaro per l’allestimento dello spettacolo.
“Questo monologo è un’elaborata denuncia del capitalismo globale – scrive Veronica Cruciani negli appunti di regia -, feroce e ironicamente divertente, viene messa in bocca ad una donna benestante, consapevole di ogni paradosso, mentre guarda indietro a una vita agiata resa possibile dalla povertà degli altri. La protagonista è una viaggiatrice senza nome che si trova in un hotel di un paese povero e lontano dove è in corso una rivolta. Lei sta vivendo la propria guerra civile, ha una febbre che la fa rabbrividire e sprofondare in una più profonda nausea esistenziale. Ad un certo punto ha una rivelazione improvvisa e accecante: le sue presunzioni e il suo privilegio di persona liberale, istruita e benestante si basano sulla miseria che altre persone vivono nel mondo. La malattia è il capitalismo stesso. Questa donna è alla ricerca di risposte. Tutto ha un prezzo? Le persone? Uccidere? Cosa ci dà il diritto di stare meglio dei poveri? Perché insistiamo nel chiedere il meglio per noi stessi e i nostri figli quando le altre persone non hanno quasi nulla? Queste sono le domande, che molti di noi nella vita cercano di ignorare. Shawn riesce a parlare in maniera davvero incisiva e profonda della nostra relazione con il nostro mondo, la nostra ricchezza. Nello spettacolo, come quando hai la febbre, con i suoi sogni offuscati e pensieri ultraterreni, ciò che è stato discusso passerà e tutto tornerà alla normalità e la stessa protagonista tornerà al sicuro. Le verità contenute in questo testo, e il pensiero che provoca, sono così potenti che bisognerà sforzarsi di far vivere allo spettatore un’esperienza piuttosto che farlo assistere soltanto ad uno spettacolo”.
“Mai come in questo momento – afferma Federica Fracassi – in cui siamo stati costretti a fermarci ho avuto tempo per ripensare a quanto la malattia sia classista, a quanto i poveri e gli emarginati del mondo subiscano più degli altri anche le conseguenze della pandemia. Sul loro corpo innanzitutto, un corpo esposto da sempre e sulle loro condizioni di vita, o più banalmente di sopravvivenza. Il profitto, il denaro, il potere di pochi determinano ancora una volta lo sterminio dei corpi fragili, del non conforme. E l’assenso silenzioso dell’Occidente di fronte a questo sterminio. Non è forse un caso che in tutto il mondo, mentre scrivo, si infiammano rivolte che denunciano il potere che agisce sul corpo, lo mettono al centro del discorso. Mi sono detta che in teatro dovremmo parlare dei nostri privilegi che continuano a schiacciare le vite degli altri. Mi sono detta che in teatro non dovremmo più parlare a vanvera, solo tra noi. E mentre me lo dicevo ho incontrato La Febbre”.
Lo spettacolo è una produzione Teatro e Società e Teatro di Roma – Teatro Nazionale con la collaborazione di Comune di Pesaro e AMAT, le scene sono di Paola Villani, il video di Lorenzo Letizia, le luci di Omar Scala con la consulenza di Gianni Staropoli, la drammaturgia sonora di John Cascone, i costumi di Anna Coluccia.
Lo spettacolo contiene scene di nudo.
Per informazioni: biglietteria Teatro Sperimentale 0721 387548. Inizio spettacolo ore 21.