di Barbara Alesse e Ernesta Argira
con Ernesta Argira regia di Barbara Alesse
Rifiutare le alte vette non è vivere, per sempre, nel fossato?
Abu I-Qasim Al Shabbi
Lo spettacolo parla di una ricetta di cucina, perché ai suoi protagonisti piace mangiare.
E il cibo, si sa, si lega bene all’amore. L’amore nasce in silenzio, al buio, non lo si vuole riconoscere, non lo si vuol fare entrare perché ci fa paura. Tutto l’amore è clandestino, e poi piano piano prende residenza dentro di noi, ottiene la cittadinanza
nelle nostre vite. L’amore è ancora più clandestino quando a provarlo è un clandestino.
E. e M. si sono innamorati. Si amano, semplicemente. Ma la Bossi-Fini toglie qualsiasi semplicità e così due persone “normali” iniziano a frequentare questure, prigioni, Cie, avvocati. Fanno quello che hanno visto solo nei film: fughe dalla polizia,
travestimenti, latitanze. Subiscono perquisizioni, notti in cella, le manette.
Eppure M. è un tornitore e E. è un’attrice.
Il problema è che alla loro ricetta d’amore manca un ingrediente. E’ rinchiuso in un barattolo: è trasparente, è insapore. Ma in quel barattolo c’è tutto: la possibilità di litigare e di lasciarsi – senza pensare che questo porterà alla prigione – la possibilità di andare a cena fuori, di lavorare, di fare un viaggio dove ci piace. Cosa c’è in quel barattolo?
Spettacolo finalista al premio Scenario 2015. Rappresenta l’Italia al Festival Internazionale
“Emilio Carballido” – Veracruz Messico.
SARNANO_PIAZZA PERFETTI domenica 11 luglio ore 18.30
Biglietto euro 3 in prevendita QUI
Biglietteria sul luogo di spettacolo aperta 1 ora prima