Sabato 22 e domenica 23 maggio a Urbino la Scuola di Scenografia (Aulatetaro, via Timoteo Viti 1) ospita alle ore 20 In una foresta di_segni, un progetto di Aba Urbino/Scuola di Scenografia – Francesco Calcagnini e Andrea Comotti – realizzato in collaborazione con Comune di Urbino, AMAT, Regione Marche e MiC nell’ambito della rassegna regionale Platea delle Marche in festa.
L’unica caratteristica che unisce spettacoli assolutamente differenti realizzati dalla scuola di scenografia è l’Aulateatro. Non è uno spazio neutro e nemmeno imparziale, è un perimetro scomodo, bellissimo e amorevolmente complicato. Le immagini della produzione degli spettacoli si assomigliano a se stesse, sovrapponibili nel far del tempo. Cambiano i volti degli studenti che interpretano gli specifici dell’artigianato teatrale nella loro prima volta, ripetendo gesti e ri-occupando gli spazi in un flusso perpetuo che impagina lavori differenti. Questo studio arriva dopo aver progettato con cura e per un intero anno come ridefinire questo spazio che è confine, misura, casa, aula, teatro dello spazio cognitivo in cui far oscillare “le necessità della causa e dell’effetto” Da prima ancora che nascesse la scrittura, tra riti, lavoro, dialetti e Arte, le fiabe sono i vasi che l’umanità ha deciso di riempire con la propria natura: realtà sublimata, esse sono non tanto giochi o passatempi, quanto invece dottrine o guide, ritratti di una società al suo stato più alto. Viene raccontato di come il Mare un giorno si mise a mormorare, di come da esso salì una richiesta apparentemente impossibile, che sconvolse la vita di un popolo intero: come disegnare la mappa di un Impero “in cui ogni albero sia grande come un albero, ogni casa grande come una casa, ogni monte grande come un monte”? Il Mare antico, rigurgitante meraviglie, lascia ad altri la risposta.
La drammaturgia dello spettacolo è di Maria Arena, Sofia Salomoni e Stefano Spada in collaborazione con Sante Maurizi, con Maria Paola Benedetti, Virginia Cantini, Daniela Cossiga, Giorgia De Giorgi, Francesca Gabucci, Alberto Pancrazi, Emanuele Rebecchini, Caterina Ridi e Claudio Tombini.
L’ingresso allo spettacolo è gratuito, i posti sono limitati con prenotazione obbligatoria al n 346 9474417.