Valeria Moriconi è stata una tra le più significative artiste della scena italiana. Durante la sua attività professionale ha collaborato con registi del calibro di Eduardo De Filippo, Luchino Visconti, Franco Enriquez
e Gabriele Vacis ricevendo premi e riconoscimenti tra cui il Premio Simoni e la nomina a Grand’Ufficiale della Repubblica. Venerdì 15 novembre la grande attrice avrebbe compiuto 89 anni.
Nel giorno del suo compleanno, la sua città natale, Jesi, con la Fondazione Pergolesi Spontini e il Centro Studi a lei dedicato, le rende un doppio omaggio, con la messa in onda del video del conferimento ad Emma Dante del Premio Moriconi 2020 e l’annuncio del progetto di riordino del suo Archivio.
LO STREAMING DEL PREMIO MORICONI 2020 A EMMA DANTE
Domenica 15 novembre alle ore 17, in diretta Facebook sulle pagine della @FondazionePergolesiSpontini e di @AmatMarche, e in streaming sul sitowww.fondazionepergolesispontini.com/diretta-streaming/, la Fondazione e l’Amat mettono in onda il video girato lo scorso 27 giugno al Teatro Pergolesi di Jesi, con l’emozionante conversazione tra Gilberto Santini, direttore Amat, e la regista Emma Dante, doppio premio UBU, vincitrice della terza edizione del Premio “Valeria Moriconi” – “Protagonista della scena”. Per l’occasione, Emma Dante, artista siciliana tra le più autorevoli e poliedriche della drammaturgia contemporanea, ha interpretato una lettera, scritta di suo pugno nel 2005, per la morte di Valeria Moriconi: una lettera dal sapore intimo e sincero, che ha provocato nel pubblico una standing ovation piena di commozione. «Ho avuto la fortuna di starti accanto a teatro, la “tua bambina” mi chiamavi. Ho studiato il tuo passo deciso. Straordinaria e spietata attrice, tu unica, viva, sopravvissuta», ha ricordato l’artista che nel 1996 fu la giovanissima attrice sul palco del Pergolesi accanto a Valeriane “La rosa tatuata” di Tennessee Williams. Vogliamo ringraziare ancora una volta Club Nova Aesis, Lions Club di Jesi e Rotary Club di Jesi che hanno collaborato e sostenuto l’iniziativa.
IL PROGETTO “VALERIA MORICONI. DAL TEATRO ALL’ARCHIVIO. DALL’ARCHIVIO AL WEB”
Importante e prezioso, nel giorno del compleanno della Moriconi, è l’annuncio del progetto di riordino ed inventariazione del suo Archivio conservato a Jesi presso il Centro Studi a lei dedicato, in Piazza Federico II. Il Comune di Jesi, in qualità di soggetto proponente, si è aggiudicato un contributo per il progetto “Valeria Moriconi. Dal Teatro all’Archivio. Dall’Archivio al web” a valere su un bando della Regione Marche per il sostegno a progetti di rilievo regionale per la valorizzazione di Archivi storici di Enti pubblici del territorio marchigiano ai sensi della LR n.4/2010 e della DGR n. 667/2020, bilancio 2020/2022 annualità 2021.
Si tratta di un progetto di rilievo nel contesto culturale nazionale, finalizzato a completare l’attività di riordinamento e ad inventariare il complesso di fondi (superfondo) denominato Moriconi Valeria (che comprende anche l’archivio aggregato prodotto dal regista Franco Enriquez). Il complesso di fondi, dopo la morte dell’attrice jesina avvenuta il 15 giugno 2005, è stato donato dai suoi eredi al Comune di Jesi, che nel 2006 ha deliberato – con atto di Consiglio comunale – l’istituzione del Centro studi e attività teatrali Valeria Moriconi affidandone la gestione alla Fondazione Pergolesi Spontini. Tra il 2006 ed il 2007 il complesso di fondi è stato per lo più riordinato e sono stati prodotti elenchi che ne descrivono gran parte del contenuto. Sempre nel 2007, la Soprintendenza archivistica per le Marche ne ha riconosciuto «il sicuro interesse archivistico» osservando come la documentazione in esso conservata fosse «di rilevante interesse per documentare la vita e l’attività dell’attrice». La struttura del complesso di fondi è consultabile sul sito del Sistema unificato per le soprintendenze archivistiche (SIUSA), ma manca ad oggi, uno strumento di ricerca (inventario) che descriva tutto l’archivio nella sua unitarietà e organicità e in conformità con i più diffusi standard di descrizione.
Il primo obiettivo del progetto è quindi quello di riordinare alcune parti del complesso di fondi, che consentirà di garantire una migliore conservazione della documentazione e di ridurre il rischio di dispersione dei documenti e dei materiali. Il progetto prevede anche la digitalizzazione di alcune videocassette in formato VHS per evitare il degrado dei supporti analogici di documenti audiovisivi che sono soggetti a rapida obsolescenza.
Il secondo obiettivo è quindi quello di redigere un inventario (fornito di indici di nomi e luoghi), redatto con l’ausilio del software di descrizione archivistica AtoM (acronimo di Access to Memory) che consenta agli utenti di conoscere e ricercare il contenuto del complesso di fondi, ma anche il contesto in cui è stato prodotto, attraverso la consultazione di un unico strumento di corredo (il software è installato nel sito Memorie di Marca).
Il terzo obiettivo è quello di consentire al maggior numero di persone di accedere all’inventario: questa finalità potrà essere raggiunta attraverso la sua pubblicazione nel sito Memorie di Marca
(<http://memoriedimarca.it/index.php/>).
Il quarto obiettivo consiste nella valorizzazione della documentazione conservata attraverso la digitalizzazione e la pubblicazione di una selezione di documenti sul sito “Memorie di Marca”, e la pubblicazione, sulle pagine Facebook ed Instagram di Memorie di Marca, di post finalizzati a far conoscere alle giovani generazioni l’attività professionale dell’attrice jesina.
Il quinto obiettivo è quello di garantire la produzione di uno strumento di ricerca in formato standard al fine di garantire nel tempo il requisito dell’interoperabilità: per questa ragione, l’inventario e i relativi oggetti digitali saranno esportati in conformità con i tracciati richiesti dall’Istituto centrale degli archivi (ICAR) così da poter essere pubblicati anche nel Sistema archivistico nazionale (SAN).
Il progetto, che sarà concluso entro il luglio 2021, è stato affidato ad un team, che collaborerà con lo staff della Fondazione Pergolesi Spontini, composto da Matteo Sisti, archivista libero professionista e responsabile del progetto Memorie di Marca, l‘azienda fanese Record Data, a cui saranno affidate le attività di digitalizzazione dei documenti e di esportazione dell’inventario in formato standard, e Lucia Giagnolini, che per conto dell’Istituto di storia contemporanea della provincia di Pesaro, e Urbino coordinerà le attività di valorizzazione dell’Archivio attraverso le pagine Facebook ed Instagram di Memorie di Marca.
Info: Fondazione Pergolesi Spontini www.fondazionepergolesispontini.com