I lavori di Comaneci e Mara Cerri sono accomunati da una suggestione onirica, che conduce il fruitore in una dimensione altra, nella quale poter vagare tra forme note e illusioni, tra il tangibile e il subcosciente. Il progetto di collaborazione nasce dalla volontà di trovare punti di contatto tra musica, parole e immagini in movimento, in cui i rispettivi immaginari possano coesistere, contaminarsi a vicenda, e creare un territorio comune. Il lavoro mira all’elaborazione di forme sottilmente illusorie, all’apparizione di pareidolie momentanee e in costante movimento, le quali anziché risolvere l’ambiguità del presente lo rendano ancora più misterioso; ciò che si pensa di conoscere o di aver compreso si rivela essere altro, ciò che è familiare diventa improvvisamente non familiare, oggetti ed esseri viventi si allontanano dalle loro forme conosciute, rivelando altre possibili forme di sé. Muovendo da queste suggestioni Comaneci e Mara Cerri lavoreranno insieme all’elaborazione di nuovi materiali per la creazione di un concerto/spettacolo audiovisivo.
COMANECI
Nascono nel 2005 a Ravenna fondati da Francesca Amati, alla quale dal 2009 si affianca dopo un paio di E.P. autoprodotti e un primo album, Volcano, Glauco Salvo con chitarra e banjo. Seguono una lunga serie di concerti in Italia e all’estero accompagnati tra il 2009 e il 2012 dalla produzione di due dischi. Dal 2017 il batterista Simone Cavina, entra in pianta stabile nella formazione. Conosciuti grazie a una intensa attività dal vivo, i Comaneci hanno anche partecipato a colonne sonore – Provincia Meccanica e Acciaio di Stefano Mordini, Supranatura di Dem e Seth Morley, a una campagna promozionale del Ministero dei Beni Culturali e collaborato con illustratori come Ericailcane, Giuseppe Palumbo, Bernardo Carvalho, Marina Girardi, Rocco Lombardi, Mara Cerri.
MARA CERRI
Nata a Pesaro nel 1978. Tra gli albi illustrati che ha pubblicato con la casa editrice Orecchio acerbo: Via Curiel 8 e A una stella cadente di cui è autrice anche dei testi, Il nuotatore di Paolo Cognetti, La pantera sotto il letto di Andrea Bajani, E non mi fermo di Albino Pierro. Occhi di vetro dei Fratelli Mancuso per Else Edizioni e La spiaggia di notte di Elena Ferrante per E/O edizioni. Per Einaudi ha illustrato il Millennio dal titolo I libri di Oz, tradotti e raccontati da Chiara Lagani. Il corto animato Via Curiel 8, realizzato in collaborazione con Magda Guidi, ha vinto nel 2011 la sezione Corti Italia del Torino Film Festival. Sempre con Magda Guidi ha lavorato nel 2017 alle clip animate per il documentario Ferrante Fever di Giacomo Durzi e ha collaborato con Simone Massi per il film documentario Samouni Road di Stefano Savona. Per il cinema ha disegnato il manifesto del film di Alice Rohrwacher Lazzaro felice e A sud di Pavese di Matteo Bellizzi. Ha realizzato i disegni per lo spettacolo di teatro ragazzi “OZ” di Fanny & Alexander. Sogni al campo è il titolo dell’ultimo corto d’animazione firmato con Magda Guidi ed è stato selezionato nella sezione Orizzonti del Festival del Cinema di Venezia 2020.
PESARO_CHIESA DELL’ANNUNZIATA 24 ottobre 2020
Biglietto cortesia euro 3